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Poker e concentrazione: l’importanza di un ambiente a misura uomo
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L’idea per questo articolo mi è venuta in mente qualche giorno fa a cena, quando parlavo con alcuni studenti universitari il cui cruccio maggiore era quello di non riuscire a mantenere la concentrazione per tanto tempo durante le sessioni di studio.
Va da sé che questo tipo di problematica esista dalla notte dei tempi e non vale solo per lo studio, ma anche per parecchi altri comparti in cui è richiesta una forza mentale e una concentrazione fuori dal comune, come un lavoro, più o meno di concetto, una visita al Louvre o agli Uffizi, una traversata in automobile che non permette lunghe soste e tantissimi altri momenti delle nostre vite quotidiane.
Oltre che per il poker online, naturalmente.
Mi sono messo alla ricerca di qualche articolo che trattasse l’argomento e che non facesse capo sempre e solo al poker.
Vediamo se possiamo dare una mano a chi è vittima di distrazioni acute e continuative durante una lunga sessione di poker.
Il cervello come muscolo da allenare
In tanti consigliano di prendere in considerazione la similitudine tra il cervello inteso come organo vitale degli esseri umani e la sua identificazione come muscolo.
Immaginate di dover allenare la vostra materia grigia, senza dover forzare all’improvviso qualcosa che esso non è abituato a fare. Possedere un cervello che gode di ottima saluta, non significa chiedergli sforzi ai quali non è abituato.
Esattamente come qualsiasi muscolo del nostro corpo, per rimanere tonico, elastico, “giovane”, il nostro cervello ha bisogno di pratica.
Per cui non c’è nulla da fare, anche in questo caso la parola chiave è “lavoro”: nulla si inventa e nulla si crea dal nulla.
Anche per questo motivo si diventa dei giocatori migliori della media. Giocare al massimo delle proprie possibilità per tante e tante ore, significa presentarsi lucidi nel momento in cui si giocano i piatti decisivi, quelli che ci permetteranno di centrare i piazzamenti più prestigiosi.
La politica dei piccoli passi
Una delle chiavi per migliorare la nostra concentrazione è quindi quella di mettere il nostro cervello in condizione di performare a lungo attraverso il gioco, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Provate fin dalla prossima sessione a porvi dei piccoli step che corrispondano a degli obiettivi, che non devono essere per forza economici o di piazzamento ai vostri tornei, ma anche di carattere prettamente numerico in relazione ai tavoli che aprite.
Magari un domani sarete capaci di aprire qualche tavolo in più, cosa che, in relazione alla vostra capacità di buoni giocatori, non può che aumentare le vostre possibilità di vittoria.
Date importanza alle analisi post sessione: se siete molto stanchi dopo la vostra giornata pokeristica, presentatevi freschi la mattina seguente con la voglia di capire quali spot e quali passaggi dei vostri tornei siano andati meno bene degli altri.
Siate affamati per capire fin dove potete arrivare e intanto il cervello si abituerà a questo tipo di “fatica” e vi ricambierà nel momento opportuno, quando ci sarà da raccogliere i frutti del vostro allenamento.
L’ambiente che vi circonda
Il consiglio è quello di porre in essere una postazione nella quale sentirsi a proprio agio, non solo sotto l’aspetto della mera concentrazione, ma anche e soprattutto per ciò che riguarda la vostra comodità.
Questo non vuol dire stravaccarsi su una poltrona reclinabile e attorniarsi di patatine e bevande gassate per soddisfare la nostra voglia di cibo spazzatura, ma, al contrario, creare un ambiente nel quale potersi trovare al meglio.
L’illuminazione, la postura, lo spazio della vostra scrivania nel quale dovrete avere solo il minimo indispensabile, sono elementi da curare nei minimi particolari.
Poi ci sono i consigli banali dei telefoni, televisori e device in generale che dovrete utilizzare solo e soltanto nelle pause e, se possibile nemmeno allora, visto che quei fatidici 5 minuti potrebbero servire per una bella passeggiata in bagno o dove meglio credete per ricaricare, seppur parzialmente, le batterie.
Ma per questo aspetto dovreste essere già stati avvisati da tempo…