Sunday Million: consigli per i principianti. Pazienza e cambio di marcia

Come vi abbiamo dato conto nei giorni scorsi, il prossimo 3 settembre si giocherà una nuova edizione del Sunday Million, il torneo che fa da Cadillac a PokerStars e che per l’occasione verrà giocato con la sua ormai collaudata formula del Progressive Knock Out.

Appuntamento fisso, strategia standard

Come sempre abbiamo fatto, anche per l’edizione numero 15 del torneo dei tornei, diamo qualche consiglio ai giocatori che si approcciano per la prima volta ad un evento così importante.

L’esigenza si fa sentire per il semplice fatto che a giocare il Sunday Million saranno tutta una serie di giocatori che approderanno a questo evento tramite i satelliti che troverete copiosi sulla lobby della picca rossa, visto che non tutti avranno la possibilità di giocare questo torneo pagando direttamente il costo di iscrizione pieno da €250. 

Partiamo innanzitutto dagli errori che non devono essere commessi, primo tra tutti la frenesia di dovere fare stack fin dalle prime battute del torneo, quando, al contrario, la struttura di un evento di questo tipo consiglia di mettere in campo una qualità che deve essere sempre posta in essere da un giocatore di poker: la pazienza. 

Si parte infatti con uno stack imponente da 50.000 gettoni, per un livello iniziale che dice 100/200 Ante 20 e non si capisce da dove debba nascere l’esigenza di forzare gli spot in un evento che avrà la durata di due giorni.

Giocare più sciolti e aggressivi, solo perché si inizia con così tanti Blinds in nostro possesso, è l’errore più grande che si possa commettere. Giocare mani solide in early stage, possibilmente in posizione, è un consiglio da amico nel breve periodo, e l’arco di un torneo, seppur importante come il SM, non è breve periodo…è brevissimo.

Vigili e concentrati

Mantenere la concentrazione per un evento che cambia la carriera di un giocatore in caso di vittoria, è l’altro concetto al quale non si può venir meno.

Arrivare riposati allo start del Sunday Million, dare un occhio alla propria alimentazione nelle ore precedenti del torneo stesso, evitare le distrazioni durante le mani più importanti, sono piccoli accorgimenti che possono aiutarci ad evitare quegli errori che possono costare parti importanti dello stack, e che, quindi, possono fare la differenza tra un risultato positivo e uno negativo.

Dopo una prima parte in cui giocare aggressivi non è un’opzione praticabile, soprattutto se siete giocatori alle prime armi, ad un certo punto occorre cambiare marcia e dimostrare al tavolo nel quale state giocando che non avete paura di mettere i gettoni nel mezzo del piatto.

Il consiglio è quello di pensare a portare a casa la vittoria finale, il primo posto, quello in virtù del quale arriveranno soldi, articoli sui portali più importanti del settore, gloria.

Molti di voi staranno pensando che approdare a quella fase del torneo in cui è scoppiata la bolla che manda tutti “In the Money“, sia sufficiente, ma una volta che siete a premio, per quale motivo non fare un pensierino al trionfo?

Certo, le carte dovranno aiutarvi, ma abbassare la guardia per raggiungere solo qualche gradino in più e rinunciare a giocare, non è il migliore dei consigli.

Anzi, proprio perché avete raggiunto un risultato minimo, dovrebbe essere un incentivo per provare a osare laddove osano solo le aquile. 

Appuntamento per il 3 settembre, in bocca al lupo a tutti.