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il 31 Ago 2023

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Galactic Series per i nuovi giocatori? Ecco alcuni consigli

Galactic Series per i nuovi giocatori? Ecco alcuni consigli

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Come già datovi conto in più di un’occasione, nella serata del 3 settembre comincerà la prima delle Series programmate dopo il periodo estivo, le Galactic Series su PokerStars

La room della picca rossa ha pensato in grande per proporre ai propri giocatori un palinsesto molto corposo, inserendo in lobby qualcosa come 154 tornei, tra i quali il Sunday Million, per un prize pool complessivo garantito di oltre 6,5 milioni di Euro. 

Siamo sicuri che alcuni dei lettori che hanno aperto questo articolo, non hanno partecipato mai ad un torneo che fa capo alle Galactic Series e, vista la portata di una kermesse che vedrà approdare in ognuno degli eventi targati PokerStars un buon numero di giocatori alle prime armi, abbiamo pensato bene di fornirvi qualche utile consiglio per affrontare nel migliore dei modi la kermesse settembrina.

La scelta dei tornei

Buona parte dei tornei che fanno parte delle Galactic Series, basta aprire la lobby per accorgersene, presentano una struttura piuttosto deep, che permette ai giocatori che vi partecipano di evitare colpi di testa in quella porzione di torneo che fa capo ai primissimi livelli di gioco.

Se preferite questo tipo di strutture a quelle turbo, basterà cliccare sulla lobby delle “Galactic Series”, per poi scegliere il Menu a Teninda “Velocità” sulla sommità della lista dei tornei e, a quel punto, switchare sulla colonna stessa che suddividerà gli eventi tra “Lento”, sono sostanzialmente tre e hanno tutti un Buy In da €250, “Regular”, sono quelli che troverete senza alcuna dicitura e “Turbo”, per i quali, al contrario rispetto a quello che abbiamo scritto fino ad ora, serve un pizzico di action maggiore in early stage, quando i livelli hanno una durata più fast.

Ecco. La prima distinzione che dovrete abituarvi a fare, dunque, sarà quella della scelta dei tornei ai quali vorrete partecipare. La prima, quella che fa da spartiacque per chiunque, che fa capo al costo di iscrizione dei tornei stessi e la seconda, quella che fa capo al vostro stile di gioco preferito.

Stack profondi, nessuna fretta

Vi accorgerete molto presto che, nel caso in cui doveste scegliere dei tornei deepstack, o comunque con una struttura che vi permetterà di giocare livelli a media e lunga durata, non ci sarà alcun bisogno di forzare il vostro esordio nel torneo, provando a mettervi nei pastiggi giocando mani marginali da ogni posizione.

Il vostro scopo dovrà essere quello di costruirvi un’immagine solida che vi permetterà di passare all’incasso nei livelli durante i quali sarà meglio cominciare a sveltire il passo per non rimanere indietro.

Tutto ciò si traduce nel fatto che, orientativamente fino al quinto/sesto livello circa, più ci limitiamo a giocare per valore, e meglio sarà per la salute del nostro stack in possesso.

Questo perché i vantaggi di guadagnare qualche chip durante i livelli di early stage, saranno molto marginali rispetto alla pericolosità di perdere parti molto corpose del nostro starting stack.

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Tornei turbo e middle stage

Diverso l’approccio che dovremo attuare quando sceglieremo di giocare un torneo presentato in lobby in modalità “Turbo”, quando non potremo permetterci di perdere troppo tempo.

Attenzione, non scambiate questo consiglio come un invito all’arma bianca. Tutti i tornei, Regular o Turbo, delle Galactic Series hanno una giocabilità profonda, per cui è sempre sconsigliabile giocarsi tutti i gettoni fin dai primi livelli, il consiglio è però quello di allargare leggermente il range in early stage durante i primissimi livelli dei tornei Turbo, soprattutto in posizione.

Tale accorgimento dovrà essere vieppiù preso in considerazione allorquando i livelli cominciano a passare e vi è la necessità di aprire mani come i suited connectors, ad esempio 8 9 anche da middle position, o coppie basse, di 2, 3 e 4, da posizione iniziale, cosa che avremmo potuto anche scegliere di non fare durante i primissimi livelli del torneo.

Per provare a rendere le cose difficili ai nostri avversari e non dare l’impressione di essere dei “nittony”, ci sono anche casi in cui da late position proveremo a 3Bettare mani di medio valore, quali 10-J o coppie medie, che ci permetteranno di portare a casa il piatto con una semplice continuation bet al flop nel caso in cui sia noi che il nostro avversario non ottenessimo aiuto dalle carte comuni.

Scoppio della bolla e late stage

Ci sono tutta una serie di regole non scritte quando si parla della parte conclusiva di un torneo, ma quella che dobbiamo maggiormente considerare, è quella che sarà necessario capire con certezza l’entità del nostro stack per poi, di conseguenza affrontare con profitto quella parte del torneo.

Facile, direte voi, basta guardare l’average, la media in quel momento tra tutti gli stack e vedere se siamo sopra o sotto di essa. Ma non è esattamente così. 

Soprattutto nei tornei Turbo, la media degli stack in gioco non ci dà la perfetta consapevolezza di come stanno andando le cose.

Molto più chiaro sarà il numero dei bui in nostro possesso in relazione al livello che stiamo giocando. Avere un numero congruo di Blinds, sarà decisivo per decidere la nostra strategia e, soprattutto, per prendere le decisioni per ogni singolo spot.

Fino al raggiungimento del nostro tanto agognato Tavolo Finale. 

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