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il 2 Mag 2012

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Zoom Poker – Come adattarsi ai tavoli 6max?

Zoom Poker – Come adattarsi ai tavoli 6max?

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Oggi vi parlerò delle differenze di approccio che avremo nello zoom poker 6max rispetto ad un tavolo di NLHE 6-max tradizionale. I più saccenti potrebbero dire che si tratta sempre dello stesso gioco, tuttavia spesso nel poker lo svolgimento della scena dipende dagli attori presenti.

L’ultima volta abbiamo accennato a come nello zoom poker si finisca inevitabilmente per giocare in maniera più chiusa, per delle motivazioni che abbiamo già spiegato in maniera esaustiva. Quali sono le implicazioni? Innanzitutto, i nostri avversari avranno, nella media, una mano leggermente più forte del normale.

Prendiamo ad esempio “MarioRossi”, giocatore con cui abbiamo già una certa history sui tavoli 6-max. Grazie ad Holdem Manager, sappiamo che in media lui gioca uno stile con 27 di VPIP (quindi preflop vuole giocare il 27% dei piatti) e 17 di PFR (raisa il 17% delle volte preflop).

Non mi stupirei se in una partita di zoom poker cominciasse a giocare 23/16 o 21/15. Che motivo avrebbe di giocare la parte più debole del suo range quando può avere una nuova starting hand con un semplice clic? Questo significa che spesso anche dopo il flop la sua mano sarà leggermente più forte del normale, quindi dovremmo trattare i suoi rilanci con più rispetto del solito.

Vorrei farvi notare come con programmi come holdem manager e pokertracker è possibile mettere un “flag” nelle “site option”, con cui potrete decidere se avere le stats complessive dei vostri avversari (sia dei tavoli normal che di quelli zoom) o filtrarle in base al tipo di gioco.

Per effetto di questo gioco generale piu tight, i blind saranno generalmente difesi meno – e quindi sarà più profittevole attaccarli. Dedicheremo un articolo al gioco dai blind, visto che sono le posizioni probabilmente più delicate e complesse da giocare.

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Un altro aspetto tipico dello zoom è che ogni mano che giocheremo sarà in un tavolo completamente diverso e con avversari e posizioni differenti – e ciò è tanto più vero quanto più il pool di giocatori è vasto.  Questo fatto implica una minore history con gli stessi giocatori, nonché un sample size piuttosto ristretto nelle prime settimane. Spesso questo porterà alcuni a bluffare troppo, altri a farlo troppo poco. Come spesso accade, il primo che riuscirà ad individuare una tendenza in un certo avversario guadagnerà edge su di lui che si rifletterà in un aumento del suo winrate (almeno contro quel determinato avversario).

In sintesi, state con gli occhi bene aperti, più del normale. Cercate di individuare gli errori e le debolezze dei vostri avversari e ritorcetegliele contro. Avete notato che “pincopallino85” 3betta troppo dal bottone? Cominciate a 4bettare e a flattare le sue 3bet. “TBONEsteak” folda tutto quello che non è TT+ quando è sul big blind? Aprite qualsiasi cosa somigli ad una mano giocabile quando siete sul bottone e lui è nei blind. “carmineSA” cerca di rubarvi il buio ogni volta che ne ha l’occasione? Reagite con delle 3bet e cominciate a flattare con delle mani che giocano decentemente postflop.

Good luck at tables!

Il Robo – Coach di ItaliaPokerGrinder

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