Friday, Nov. 22, 2024

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il 18 Mar 2017

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Doug Polk ci spiega quali sono “le 7 idee sbagliate sul poker e su come va giocato”

Doug Polk ci spiega quali sono “le 7 idee sbagliate sul poker e su come va giocato”

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Ormai l’abbiamo capito che nel mondo del poker circolano un sacco di convinzioni errate.

A sfatare qualche mito ci pensa Doug Polk in uno dei suoi cliccatissimi ed apprezzati video: “7 Common Misconceptions About Playing Winning Poker“.

Traducendo, Polk fa un elenco di 7 idee sbagliate e diffuse riguardo al poker vincente. Lui stesso le presenta in questo modo:

Prima di partire per Philapelphia, dove domenica si gioca l’atteso heads up tra Cate Hall e Mike Dentale, voglio rivelarvi sette tra le idee più sbagliate che i giocatori hanno sul poker e su come andrebbe giocato”.

Andiamo a vedere dunque quali sono. Alcuni concetti sono ripetuti e sicuramente li avrete già uditi da Polk o altri youtuber

 

N° 1 – Se chiami al flop, devi arrivare almeno al river

Completamente falso, secondo Polk: “Eppure è una logica ricorrente. Ma se fai un loose call al flop non sei mica obbligato a chiamare anche al turn. I bravi giocatori questo già lo sanno, ovviamente“.

 

N° 2 – I risultati passati influenzano quelli futuri

Quello che è successo nel passato è svanito, non conta più nulla. A volte capitano tanti episodi sfortunati o fortunati di seguito, ma non vuol dire niente.

Polk giustamente fa notare come a volte i torneisti si sentono ‘hot’ se vincono un paio di eventi e si iscrivono ad altri mtt perché si credono fortunati. Oppure addirittura applicano lo stesso ragionamento con le 3bet…

 

N° 3 – Posso vincere per sempre una certa somma vinta nell’ultimo periodo

Ci sono un sacco di ragioni per cui questa convinzione è sbagliata. Polk dice: “Il tuo win range cambia costantemente. Le tue abilità cambiano in base al numero di tavoli.

Devi pensare al poker nel lungo periodo. Non puoi concentrarti sul vincere tot in un ristretto lasso di tempo per comprarti magari qualcosa.

Devi piuttosto studiare e migliorare. Così nel futuro potrai fare più soldi giocando a livelli più alti. Questo è quello che fanno in grandi campioni“.

 

N° 4 – Posso investire tutto il tuo bankroll in un unica occasione

Qui si infrangono completamente le regole del bankroll management. Polk giura di aver visto giocatori, anche affermati, spendere tutto per un unico grosso evento pokeristico.

Naturalmente sconsiglia caldamente di imitare tale comportamento: “Se proprio volete prendere parte ad un grande live, vendete action. Non sperate nella fortuna“.

 

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N°5 – I risultati del short term sono significativi per la mia win rate

Ritorna anche qui il concetto del lungo periodo che prevale su quello del breve termine. Ciò vale in qualsiasi forma del poker ma specialmente in una: quella dei tornei multitavolo.

Polk ne è convinto: “In un unico evento tutto può succedere. Il Main Event WSOP è l’esempio perfetto. Nei grandi tornei con field enormi ci vuole davvero tanta fortuna“.

 

N° 6 – Una winning rate può essere mantenuta senza problemi nel tempo

Polk insiste su questo punto: “Capita sia nel cash che nei tornei di trovare giocatori convinti di aver raggiunto la winning rate tanto desiderata.

Sono stati fortunati nell’ultima settimana o nell’ultimo mese e si sentono arrivati. Rischiano cocenti delusioni se non spendono bene i loro soldi limitando gli sprechi“.

 

N° 7 – Giocando secondo la GTO non si fanno soldi

Non poteva mancare l’annosa questione GTO vs Exploitative Play. Sentiamo qui Polk: “Il poker non è ancora un gioco risolto.

C’è molta confusione sul concetto di GTO. Molti pensano che seguendola non si possano vincere tanti soldi e che sia meglio giocare quindi in modo exploitativo.

Non è così. Giocando secondo la GTO si vince tanto nel lungo periodo, soprattutto ai livelli più deboli contro avversari scarsi.

Certo, puoi vincere soldi anche con il gioco exploitativo, molti lo fanno. Solo che se sbagli qualcosa il tuo avversario ti può batter pesantemente.

Con la GTO invece il tuo gioco è difficilmente attaccabile. Io preferisco giocare sempre il mio miglior poker e fare qualche aggiustamento in base all’avversario“.

 

Ma perché c’è bisogno di tanti chiarimenti? Polk ha qualche spiegazione, anche se esplicando una di esse si contraddice un po’ per via dell’esistenza stessa del suo canale YouTube:

Ci sono tante cattive informazioni sul poker perché i bravi giocatori non sono troppo interessati a diffondere quelle corrette, altrimenti il field si indurirebbe.

Concentratevi sulla strategia, su come investite i vostri soldi e su come concepite il gioco. Trovate la strada per arrivare al top“.

 

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