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L’X Factor nel poker
In televisione è tornato X Factor, il programma che vuole scovare la nuova stella della musica. Abbiamo immaginato quali sarebbero le caratteristiche che dovrebbe avere un giovane talento del poker per poter ambire a diventare una stella tra i grinder italiani del 2012.
- TALENTO
Sembra strano per un gioco matematico come il texas hold’em, ma dopo aver visto le nascite di numerose stelle cadenti, nate e scomparse nell’arco di un anno, siamo più che certi che la base per rappresentare un vero crac nel nuovo anno sia un innato talento. E’ ovviamente difficile spiegare a parole da cosa può essere costituito: la facilità nel leggere gli avversari e i loro betting patterns, la facilità nel non tiltare di fronte alle bad beat, l’abilità nell’apprendere anche i concetti più difficili. Nel cash game poi il talento è messo ancora più in risalto rispetto alla ripetitività che troviamo nei sit and go e in parte nei tornei.
- STUDIO
Lo studio metodico e continuo è la base di ogni successo nel poker online: rivedere le proprie sessioni di gioco, valutare gli errori e correggerli, migliorare le statistiche, eliminare i pesanti leaks che soprattutto all’inizio del percorso sono naturali sono elementi fondamentali per raggiungere il successo. In tal senso l’utilizzo di un allenatore, proprio come i vocal coach nella trasmissione di Sky, può rivelarsi importantissimo: faciliterà l’apprendimento delle nozioni base e avanzate che mischiate al talento fanno l’essenza del campione.
- COSTANZA
Il vero grinder è colui che macina infinite mani ogni giorno ai tavoli online e che tutte le settimane migliora il proprio gioco per riuscire a scalare nuovi livelli. E se tutto questo può sembrare eccitante nei primi mesi, successivamente potrebbe diventare abitudinario e frustrante, soprattutto se affrontiamo dei periodi di bad run. Essere tenaci a questo punto del percorso è elemento imprescindibile: colui che ha l’X Factor nel sangue è in grado di giocare sempre nel miglior modo possibile, il cosiddetto A-Game, senza farsi influenzare né dai fattori interni al poker come tilt e bad beat, né tanto meno dall’ambiente esterno che lo circonda e potrebbe essere motivo di distrazione.
- PREPARAZIONE FISICA
Molti spesso a questo punto si mettono a ridere: cosa ci vuole a giocare al computer per 3 o 4 ore di fila e poi potersi permettere pause più o meno lunghe? Ma la stella di cui parliamo deve essere pronto a fare questo tutti i giorni, nel caso giochi cash game, o addirittura se gioca tornei multitavolo, affrontare sessioni lunghe otto/dieci ore consecutive. Oltre quindi a una preparazione mentale adeguata, anche il corpo deve essere pronto a stare seduto a lungo, sempre reattivo e concentrato sull’unico obiettivo, ossia il guadagno ai tavoli.
- CARISMA
Il grinding è il primo passo verso il successo: se vorrà essere apprezzato non solo per la qualità del proprio gioco, il nostro campione dovrà mostrarsi simpatico e capace di relazionarsi con gli altri nei tavoli online, ma anche nei forum e in tutto il circo mediatico che si sta creando attorno al fenomeno Texas Hold’em. Nei limiti del possibile si mostrerà capace di instaurare buoni rapporti con gli avversari magari rispondendo in chat senza però farsi distogliere dai suoi principali obiettivi. Completa il quadro una innata bella presenza in modo che le sue virtù siano spendibili anche nel mondo dei live per una futura sponsorizzazione.
- FORTUNA
L’ultima caratteristica può sembrare un controsenso con il fatto che il poker sia chiaramente uno skill game ma in realtà è l’ultimo elemento significativo per far nascere la nuova stella del poker italiano. In ogni campo per sfondare soprattutto partendo dal nulla ci vuole la giusta dose di fortuna: nel poker si palesa con una buona run iniziale se giochiamo cash game (o a volte semplicemente anche nel non incappare in un periodo negativo) o magari in una vittoria di un grande evento se giochiamo tornei online o live. Una partenza bruciante può garantire al giocatore talentuoso, studioso e costante un ritorno d’immagine a fine 2012, in modo che tutti gli addetti ai lavori potranno dire che è lui il giocatore con l’X FACTOR!
Articolo pubblicato su Poker Sportivo: il magazine del Poker ogni mese in edicola. Abbonati subito!