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il 5 Gen 2013

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Il poker nel futuro: cosa succederà in questo 2013?

Il poker nel futuro: cosa succederà in questo 2013?

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Criticare il momento del poker in Italia (o nel mondo) è diventato spesso uno sport comune, a volte con ragione altre solo per tirare sassi in uno stagno. Peraltro è facile leggere  di previsioni catastrofiche poi mai avverate, seguendo quel filone di pseudo veggenza stile fine del mondo dei Maya che tanto è di moda in questo periodo.

E come per i Maya il rischio è che poi si finisca per parlare di “fine imminente” senza considerare nè le problematiche che eventualmente l’hanno portata, nè possibili soluzioni per migliorare le cose.

La barca affonda, e conviene cavalcare l’onda della distruzione senza pensare a cosa di buono si potrebbe fare per evitare il tracollo.

Non è mai stata mia abitudine seguire questa strada, per cui oggi voglio provare anche io a vestirmi da veggente, provando (prima però, non quando le cose sono già successe), ad immaginare il futuro del poker in questo 2013.  Del resto una delle qualità migliori dell’essere umano è la capacità di immaginare, di creare nuovi scenari (più o meno veritieri). Mettiamo quindi alla prova questa capacità e cerchiamo di vedere come si svilupperà il mondo del poker in questo nuovo importante anno.

Proviamo allora  a chiudere gli occhi e immaginare un possibile futuro…

Ore 23:30, 30 Dicembre 2013. Il più grande torneo mai organizzato in Italia sta per avere fine. 950 sale live hanno ospitato più di 20.000 player, in parte arrivati dai tantissimi satelliti fatti su tutte le room del .it, in parte pagando il buyin di 250€ che ha generato il più grande montepremi mai raggiunto fino ad ora in un torneo del genere. I numeri sono presto detti, 250.000 player che hanno partecipato ai satelliti online, i suddetti 20.000 della prima fase nei circoli, i 525 qualificati per la fase finale al Casinò di Sanremo. 5 Milioni di montepremi,  1 milione di primo premio. E la consapevolezza che le cose sono davvero cambiate.

L’associazione dei giocatori ha festeggiato con piacere questo primo evento comune inter-room live, che ha coinvolto sul territorio tutte le sale a prescindere dalla proprietà. Il presidente Flavio Ferrari Zumbini si è espresso in termini molto positivi a riguardo, e ha detto che potrebbe essere ancora meglio dopo la prossima riunione che coinvolgerà sia i rappresentanti dei giocatori che le principali room pronte ormai a definire gli accordi per l’avvio delle .eu che ancora una volta potrebbero dare nuova linfa al movimento (e alle casse) del poker.”

Ok, è un comunicato stampa che forse non sarà mai scritto.  Ma rende bene l’idea di come ogni possibile futuro dipende in larga misura da come NOI lo immaginiamo, e ad cosa NOI saremo in grado di fare per farlo avverare.

Quindi catastrofismi a parte, vediamo di provare a rispondere (sempre con grande immaginazione e una buona dose di ironia) ad alcune domande per il 2013:

Nei circuiti live calerà il numero di player?   No, sarà uguale. Non cambierà virtualmente niente. Soprattutto per tutta la prima parte del 2013 quando le eventuali room live saranno solo utopia. Piuttosto ci si accorge per tutti che la parola d’ordine dovrà essere “massimizzare” gli eventi in corso.

Ecco che la formula vincente delle IPO (solo due tornei all’anno ma da record) potrebbe essere attuata anche da altri. IPT con meno tappe, WPTN con praticamente solo un grande festival del poker (che probabilmente sarà un grande successo). E tanti tornei low buyin come i vari eventi firmati Shark e Tilt che continueranno a portare tanti appassionati ai tavoli grazie più che altro alla loro capacità organizzativa.

Nasceranno, e moriranno, altri piccoli circuiti minori, ma è nell’ordine delle cose.  Di certo anche per quest’anno NON si realizzerà il sogno di un calendario comune, quindi avremo tanti eventi sovrapposti che decreteranno appunto la fine di alcuni circuiti. POSSIBILITA’  15%

Le poker room live uccideranno i Casinò? No, i Casinò sono bravissimi a distruggersi da soli. In effetti potrei addirittura buttare la previsione che vedremo anche la chiusura di almeno uno di questi nel 2013. In ogni caso le due cose almeno per quest’anno non saranno più in contrasto di quanto lo siano ora.

Resta anche il fatto che molto probabilmente le future room live avranno un tetto di buyin superabile solo dagli stessi Casinò che quindi continueranno ad avere l’esclusiva per quanto riguarda i tornei ad alto buyin.  E’ possibile invece che qualche room live si “associ” per vicinanza di territorio o di “amicizie” a qualche Casinò diventando per certi versi una sala affiliata (magari per organizzare satelliti o vere e proprie selezioni).  POSSIBILITA’ 10%

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Le sale live partiranno finalmente? Se proprio lo volete sapere No. O almeno, secondo me non subito. Sono davvero tanti ancora i punti oscuri a riguardo, e prevedo ancora più casini al momento di depositare realmente le varie licenze (nonchè della reale apertura).  POSSIBILITA’ 50%

Ma soprattutto CHI aprirà queste sale? Molto dipende proprio da quali saranno i canoni per la concessione della licenza. Di nuovo a mio avviso ci saranno nuove limitazioni a riguardo che porteranno ulteriore scompiglio. Alla fine soltanto i grandi concessionari riusciranno a partire con le room, e non saranno certo 1000 ma decisamente meno.

Avremo le grandi “major” dell’online o del gioco che si spartiranno le prime licenze (o magari le daranno in concessione se è possibile).  Non credo comunque potremo mai più vedere i classici gruppi di amici che decidono di aprire un circolo come adesso. Realtà molto più grandi lo faranno, magari con mega sale di slot e Vlt, saune, idromassaggi, ristoranti e grandi alberghi. Insomma una realtà ben diversa da quello che si immaginava.  POSSIBILITA’ 70%

L’online sarà sempre più in crisi nel 2013?  Per forza si. Ma non per tutti. Prevedere l’ulteriore ascesa di PokerStars è troppo facile. Ma potrebbe essere l’anno buono per vedere qualche competitor fare passi in avanti. Se devo sceglierne uno punto su Lottomatica, sono convinto possa fare bene in questo 2013.

Per il resto Cash game in calo fino a una stabilizzazione (su volumi decisamente più bassi). Il boom del poker veloce. Il ritorno di massa sugli MTT. La chiusura di almeno un paio di room.it.  Può bastare? E non appena le sale live avranno avuto i loro padroni (con ogni probabilità gli stessi dell’online), ecco che verso fine anno si parlerà in maniera approfondita di un patto europeo per aprire il mercato dell’online alle .eu.  POSSIBILITA’ 70%

Chi saranno i player protagonisti? Beh, questo è davvero impossibile da prevedere. Il trend però credo continuerà in un senso ormai avviato. Avremo sempre più nuovi ragazzi dell’online cimentarsi in qualche esperienza live, e qualcuno di loro probabilmente porterà a casa anche un bel risultato. Ciò nonostante credo che in questa stagione di poker live, assisteremo ad un graduale riadattamento del gioco verso modalità decisamente più “tight“. Il che quindi porterà anche qualche giocatore più esperto a shippare premi importanti.  Di altri invece, giovani o esperti che siano, non sentiremo più parlare. Regole di bankroll.  POSSIBILITA’ 40%

Un italiano riuscirà a vincere un torneo Europeo o Mondiale? I tempi sarebbero anche maturi, le capacità di alcuni anche. Ma in media credo che nemmeno nel 2013 un player italiano riuscirà a vincere un EPT (specialmente se non avremo nemmeno la tappa di casa…). Il WPT ormai ha perso gran parte del suo fascino, ed è terra di conquista frequente per gli azzurri. Si è probabile se ne vinca almeno un altro. Per le WSOP non sarà dura, sarà durissima. La prestazione di Rocco Palumbo dello scorso anno ci ha messo al riparo da una stagione altrimenti deludente. Difficile che il miracolo si ripeta. Direi di No sulle possibilità di un braccialetto italiano alle WSOP 2013.  POSSIBILITA’ 20%

Nascerà una qualche organizzazione per i giocatori? Anche qua la risposta sembrerebbe palese, No. Ma onestamente io se dovessi “gamblare” io punterei sul Si. Presto o tardi infatti, i player italiani si accorgeranno di quanto sia indispensabile (fosse solo per una regolamentazione accurata e la definizione della figura di poker pro) costruire un comitato, un’organizzazione, un ente che si occupi della tutela dei diritti dei giocatori di poker. E’ un mattone fondamentale per costruire qualunque casa sul futuro del poker in Italia.  POSSIBILITA’ 0,2%

Riusciranno gli utenti italiani a riavere indietro i soldi fermi su full tilt? Consideratemi brutale. Ma credo di No, nemmeno nel 2013. Poi magari sarà semplice scaramanzia visto che anche a me è rimasto un viaggetto da fare con quello congelato sul conto. POSSIBILITA’ 10%

Che fine farà il poker in televisione? A mio avviso il 2013 sarà uno degli ultimi anni per la classica “televisione” del poker. In via di esaurimento i vari “Poker1mania” (non a caso relegato in orari sempre più impervi) o “PI24” (non a caso appena passata su Sky…), essi lasceranno probabilmente il posto a più di una Web Tv che rivoluzionerà (o migliorerà a seconda dei punti di vista) la comunicazione visiva del poker.

Forse, vista la media dei programmi visti fin qua, ce ne sarebbe anche bisogno. E di certo sarà una nuova fucina di idee che porterà nuova vita alla tv del poker.  Le room barcolleranno un attimo in virtù degli incassi disattesi dagli sponsor tv, ma risparmieranno anche un sacco per le produzioni televisive e forse investiranno meglio il loro budget in programmi di qualità.  POSSIBILITA’ 50%

Ora rimane solo da vedere quanti “coin flip” riusciremo a vincere nel 2013. Non resta che aspettare.

 

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