Final Table WPT: il dealer fa un errore da 700.000 dollari!

Perdere (potenzialmente) 700.000 dollari per un errore del dealer non è di certo una situazione piacevole.

Ne sa qualcosa Paul Volpe, che ieri è stato uno dei protagonisti del final table WPT Bay 101 a San Jose, California.

Il pro americano, noto al grande pubblico per essere stato a lungo chipleader al Main Event WSOP 2012 prima di soccombere in ventesima posizione, ieri è stato eliminato al terzo posto, lasciando il campo all’heads up tra il vincitore Wei Kai Chang ed il secondo classificato Joe Nguyen.

La mano che lo ha condannato all’eliminazione lo ha visto andare all in preflop dallo Small Blind con Q 10 contro A 8 di Chang che ha difeso il Big Blind. Board KK763 e Volpe è uscito di scena con 435.000 $ in tasca, mentre al vincitore è andata una prima moneta di 1.138.000 $.

Subito dopo lo svolgimento della mano in cui è stato eliminato, però, Volpe si è accorto che qualcosa non andava, e così anche i tanti che seguivano il tavolo finale: infatti prima della distribuzione delle carte, il bottone era stato erroneamente mosso di due posizioni invece che di una sola. Volpe avrebbe dovuto essere il Big Blind e non lo Small Blind in quella fatidica ultima mano.

Laconico il suo commento su Twitter: “Avrei dovuto avere io A9. Grossi errori nelle ultime due settimane. Non è colpa di Matt (il Tournament Director), è stato un errore del dealer. Comunque non importa, non sono arrabbiato!“

Paul Volpe non sembra troppo preoccupato di questo errore: forse perché la sua carriera da torneista ultimamente sta andando piuttosto bene – la settimana scorsa è arrivato secondo al tavolo finale del WPT L.A. Poker Classic vincendo più di seicentomila dollari.

O forse, insinua qualcuno, Volpe non si sta mostrando troppo arrabbiato perché ha giocato d’astuzia durante quel final table: è impossibile che un giocatore della sua esperienza in fase 3-handed non si accorga di aver saltato il grande buio.

Non dover pagare il big blind quando si ha uno stack di appena 15 bui e si sta giocando per un milione di dollari è una vera e propria manna dal cielo, ed alcuni sostengono che Volpe prima della distribuzione delle carte abbia fatto orecchie da mercante notando l’errato posizionamento del bottone ma non segnalandolo al dealer o al direttore del torneo.

Al di là delle vere intenzioni di Paul Volpe, rimane un errore inconcepibile in un torneo del calibro del Main Event World Poker Tour, sia da parte del dealer che da parte di tutto il resto dello staff. Molti hanno fatto notare che in tavoli finali di quel calibro ogni azione dei player viene annunciata ad alta voce da uno speaker munito di microfono, che ad ogni mano dice forte e chiaro dove si trova il bottone, ed è irreale che nemmeno lui si sia accorto dell’anomalia!