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Vito “Willyss” Barone ed i segreti del suo equilibrio psico-fisico nel poker.
Vito “W1llyss” Barone, professionista del team online di Pokerstars, è uno dei più rispettati grinder online del cash game ed è noto anche per la sua attenzione alla cura del corpo, aspetto che, certamente, gli porta beneficio ai tavoli da gioco, permettendogli così di affrontare le lunghe sessioni mantendendo un alto livello di gioco, fattore fondamentale per fare profit in un field denso di “squali” come quello di Pokerstars.
In una chiacchierata amichevole con Vito, abbiamo cercato di capire qual è la sua routine quotidiana e quali dovrebbero essere le buone abitudini del grinder online.
Ti ho contattato di mattina, quando stavi per iniziare sessione: come ti organizzi quotidianamente per rendere al massimo ai tavoli?
Solitamente faccio colazione e subito dopo inizio la prima sessione perché la mattina rendo meglio. Dopo faccio attività fisica tra golf, palestra o basket. Col basket sono fermo da 20 anni ma credo che riprenderò a giocare. In genere mangio tardi ma leggero e riprendo la sessione nel tardo pomeriggio.
Quanto credi sia importante trovare un equilibrio psico-fisico per giocare il più possibile un A-game?
L’equilibrio è tutto. Puoi essere il più bravo, ma se tilti troppo o non stilti presto non vai da nessuna parte, perché tanto nel poker, giocando anche perfetto, gli swing sono una costante con cui convivere. Se non si è al meglio e si continua a giocare arrivano gli errori che ti fanno perdere quei big blind che, sommati tutti i giorni, vanno a creare una cifra importante a fine anno.
Sei stato a Vegas: come ti gestivi nella Mecca del poker? Hai seguito una routine particolare per affrontare le infinite ore ai tavoli “gelati” della poker room del Rio?
A Las Vegas sono andato a trovare vecchi e nuovi amici, ho seguito mio zio Michele “lelik” Limongi, avendolo anche in parte stakato, e ho giocato solo a golf! Niente poker, il live non fa per me: non bastano 10 vite per battere la varianza degli mtt, ma anche nel cash game, seppur facilissimo, si giocano sempre e solamente 20 mani all’ora contro le 1000 che posso giocare online.
Cosa pensi dei pokeristi che vedi in giro? Secondo te è cambiato un po’ l’approccio nei confronti della cura del corpo?
Qualche giovane in forma c’è per fortuna, anzi ad essere sincero sono pochi quelli che non badano per nulla alla salute. Anch’io penso di aver dato un buon contributo in questi anni, sono infatti in molti a chiedermi consigli sui vari forum.
Cambia l’approccio tra la preparazione ad una sessione online ed una giornata lunga di un live?
Online si deve rendere al meglio nel giro di poche ore, mentre live bisogna mantenere la concentrazione per tutto il giorno su un solo tavolo e questo, spesso, può portare alla distrazione, quando invece è fondamentale studiare di continuo gli avversari.
Tra i giocatori famosi, chi è quello che, secondo te, cura maggiormente gli aspetti dei quali abbiamo parlato sopra?
Ho avuto il piacere di conoscere Dario Alioto di persona solo quest’estate a Las Vegas ed è un vero maniaco della salute: preparazione fisica e mentale, davvero impressionante, un esempio da seguire!
Ho visto alcune tue foto in versione golfista: ci racconti qualcosa della tua “carriera”? Quanto aiuta il golf il Vito pokerista? Trovi ci siano analogie tra i due sport?
Se avessi il tempo giocherei 6 ore al giorno tutti i giorni a golf, anche perché per diventare bravi è quello il tempo necessario da dedicargli. Purtroppo sono solo un principiante ed il golf mi serve a staccare la spina, stando all’aria aperta immerso nel verde, lontano dal caos della città. Nel golf come nel poker conta soprattutto il mindset, quindi si ritorna all’importanza dell’equilibrio psico-fisico. Prima o poi andrò a vivere vicino o dentro un campo da golf, in modo da poter conciliare poker e golf, cosa attualmente impossibile.