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Federico Piroddi e la picca IPT: “Ho vinto l’heads-up contro un dio del poker!”
Federico Piroddi risponde al telefono mentre sta andando a mangiare al ristorante con gli amici grinder girex91 e cacuociolo91.
17.00 del pomeriggio, sono passate poco più di dodici ore dalla fine dell’heads-up che lo ha visto trionfare sul più quotato Dario Sammartino, e ancora si deve bene rendere conto dell’impresa:
“Ho vinto contro Dio, ancora non ci credo! Nè mi rendo conto bene cosa significhi esattamente aver vinto la picca. Mi sono già arrivati tanti messaggi, le interviste ancora mi mancavano…”
IPC: Sta’ sicuro che questa è la prima di una lunga serie. Hai già festeggiato?
FP: Ancora no, ieri siamo andati a bere qualcosa ma ero stanchissimo, un heads-up live di cinque ore e mezza è estenuante per chiunque, figurarsi quando in ballo ci sono i premi dell’IPT. Infatti anche Dario, che pure ha più esperienza live di me, era visibilmente stanco.
IPC: All’inizio dell’heads-up credevi di poter vincere?
FP: Quando ti ritrovi davanti un avversario come Sammartino, che per me è Dio, non puoi avere tanta fiducia. Infatti dopo un buon inizio ha iniziato a ownarmi postflop, in più in quella fase ho hittato male, ricordo in particolare una mano dove io chiudo trips e lui colore. Quando sono rimasto corto mi sono detto di stare calmo, mi ripetevo di non fare cagate e ho iniziato a repushare le sue aperture. Dario ha iniziato a limpare da piccolo buio e per me in quel momento è cambiata l’inerzia del testa a testa.
IPC: Quale mano ti ha fatto capire che la picca era alla tua portata?
FP: Quando eravamo cinque left e ho spillato gli assi contro l’ asso – re di Andrea Benelli, se regge quel colpo credo di poter vincere una volta su due. Comunque, visto l’andamento di tutto il torneo, posso dire che la vittoria era inaspettata. Ho accumulato solo il day1A, al day2 mi sono schierato con 26 bui. Poi la carta mi ha aiutato, è arrivata una dealer che mi ha dato gli assi due volte in tre mani e ho anche sculato qualche colpo, a iniziare da un K- 3 s repushato sull’apertura di un giocatore aggressivo che aveva coppia di jack. Diciamo che non è andata malaccio va’…
IPC: Con questa bella iniezione al bankroll cambieranno le tue abitudini pokeristiche? Ti vedremo un po’ meno alle ‘parrocchie’ online e un po’ di più ai grandi eventi live?
FP: A dirtela tutta era già da un po’ che pensavo di allentare i ritmi dell’online. Continuerò a grindare la domenica, il lunedì e il martedì, visto che sono i giorni con i garantiti più alti. Sicuramente mi concederò qualche evento live, all’orizzonte ci sono il French Poker Tour e il Grand Final IPT a Saint Vincent.