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il 5 Nov 2013

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WSOP Main Event Final Table: sarà heads-up fra Jay Farber e Ryan Reiss

WSOP Main Event Final Table: sarà heads-up fra Jay Farber e Ryan Reiss

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Va subito detto che questo Final Table purtroppo non passerà alla storia delle WSOP come uno dei più emozionanti. Anzi, forse diventerà uno dei meno eccitanti di sempre, con nove giocatori troppo cauti e otto ore di gioco in cui si sono visti troppi fold davvero discutibili, dettati più dalla paura di essere eliminati che da letture azzeccate.

Si cominciava comunque con forza, con McLaughlin che fourbettava subito JC Tran con A-A e con il primo double-up fortunato di uno dei giocatori più short, Mark Newhouse, che sempre contro il canadese pushava Q-Q ma veniva chiamato da K-K. McLaughlin qui ha commesso un grosso errore: pollice in alto verso i suoi tifosi e una Q puntuale è arrivata sul flop per far raddoppiare Newhouse.

Raddoppiava subito dopo anche David Benefield, anche lui con fortuna, quando il suo K-9 a picche trovava proprio il colore contro il K-J di Loosli. Gli sguardi non lasciavano dubbi: se c’era un rivale che non doveva iniziare ad accumulare fiches, quello era senz’altro Benefield, probabilmente il giocatore più in forma del Final Table come spiegavamo ieri.

Tran approfittava di questo momento di stallo per far crescere ancora di più il suo stack e toccava quota 40 milioni poco prima che Mark Newhouse fosse il primo in abbandonare il Final Table: da highjack ha pushato i suoi 9-9 ed è stato chiamato subito alla sua sinistra da Ryan Reiss con A-K. Flop K-T-7, Turn 7, River 6 e Mark era eliminato in nona posizione per 733.224$.

Solo due mani dopo perdevamo David Benefield, che pushava da small blind K-2 suited sull’apertura di Tran dal bottone ma veniva chiamato da Jay Farber sul big blind con A-K. Farber ha chiuso la scala all’asso al turn e Benefield non è riuscito a chiudere il suo flush draw. Ottava posizione per lui e 944.650$.

A questo punto lo short stack era l’olandese Michiel Brummelhuis, che trovava però il double up su Ryan Reiss, lasciando il fanalino di coda al francese Loosli. Nonostante questa mano Riess aveva circa 40 milioni di fiches, come Jay Farber, mentre Tran iniziava la sua discesa progressiva dalla chiplead.

In ogni caso Brummelhuis sarebbe stato eliminato non molto più tardi, in guerra di bui proprio contro Reiss, quando pushando la stessa mano di prima, 9-9. Questa volta, però, Riess aveva in mano due grandi Assi che non hanno avuto problemi per eliminare l’olandese (7°, 1.255.356$) e iniziare una fuga nella chiplead con oltre 55 milioni di fiches.

Dopo questo inizio spumeggiante è arrivato invece lo stallo più incredibile, con i grossi stack che si rifiutavano di spingere e gli short che volevano andare alla guerra solo con le monster. McLaughlin era il più corto con appena 10 milioni di fiches e Tran era già sceso dai 30 milioni, mentre gli altri si muovevano sempre intorno allo stesso numero di fiches: Reiss oltre i 60 milioni, Farber sui 40 milioni e Lehavot e Loosli sempre vicini ai 20 milioni.

Il gioco continuava lentamente con due tendenze: Farber raggiungeva pian piano Riess nella chiplead mentre Tran continuava a cadere senza un minimo accenno di risalita, facendo anche raddoppiare McLaughlin con un call discutibile da small blind con A-7 sulla fourbet del canadese, che lo dominava con A-K. Tran scendeva addirittura sotto i 15 milioni e vedeva ormai molto lontano il braccialetto che a luglio tutti gli avevano già stretto al polso.

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Per vedere un altro eliminato abbiamo dovuto aspettare fino alle 9:30 ore italianeil più grande cooler che si possa vedere a un tavolo da poker: dopo diversi raise pre-flop McLaughlin pushava i suoi 36 milioni di fiches con K-K mentre Farber era felicissimo di chiamare con A-A per un monster pot di oltre 70 milioni. Board liscio e Farber volava nel chipcount mentre McLaughlin, il giocatore che eliminò il nostro Castelluccio nel Day7, tornava a casa con 1.601.024$ e la storia di un grosso cooler da raccontare ai nipoti.

Dopo l’eliminazione di McLaughlin è arrivato il delirio, con altre tre eliminazioni praticamente una a ridosso dall’altra. Quattro mani dopo era eliminato il grande favorito di questo Final Table, JC Tran, che pushava da bottone A-7 e riceveva il call con K-Q di un Jay Farber in rush. Non c’è bisogno di dire che un K al flop ha ucciso le speranze del californiano di vincere il Main Event: per Tran un quinto posto che vale 2.106.893$.

Lo short stack diventava così l’israeliano Lehavot, che ha trovato comunque un veloce raddoppio su Riess con J-J contro A-6. Questo double-up lasciava Loosli in una brutta situazione ed effettivamente non ha potuto fare altro che pushare Q-7 da small blind. Purtroppo per lui Riess non ha avuto problemi a chiamare con A-T e a schivare le carte libere del francese su un board innocuo. Quarto posto per Sylvain Loosli e 2.792.533$ per lui.

E le eliminazioni di giornata non erano ancora finite. Con Farber a più di 100 milioni di fiches, Riess intorno ai 65 e Lehavot a circa 20, si è subito subito registrato uno scontro fatale tra questi ultimi due. L’israeliano Lehavot ha tribettato all-in i suoi 20 milioni da big blind con 7-7 ed è stato subito chiamato da Riess con T-T. Un altro board senza sorprese per l’americano e Lehavot salutava la curva con un bel terzo posto e un premio di 3.727.823$.

Domani sarà quindi heads-up fra Jay Farber e Ryan Reiss e promette di essere una sfida appassionante non solo per il braccialetto in gioco ma anche perché la situazione degli stack è grossomodo appaiata. Chi avrà la meglio? Non ci resta che aspettare domani per saperlo!

Situazione:

1. Jay Farber, 105.000.000 fiches
2. Ryan Reiss, 85.675.000

3. Israel Amir Lehavot $3,727,823
4. France Sylvain Loosli $2,792,533
5. United States JC Tran $2,106,893
6. Canada Marc-Etienne McLaughlin $1,601,024
7. Michiel Brummelhuis $1,225,356
8. David Benefield $944,650
9. Mark Newhouse $733,224

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