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Dario Rusconi e i segreti per combattere il Tilt: “Quittiamo e facciamo un giretto al parco…”
Tranquilli, è capitato a tutti. Il tilt, ovvero quella fase di gioco in cui perdiamo il lume della ragione, è spesso inevitabile.
Anche in questo campo serve esperienza. Dobbiamo macinare ore e ore davanti al computer per abituarci ed essere pian piano sempre più insensibili a questi attacchi “sclerotici” che condizionano drammaticamente il nostro gioco.
Quando siamo “tiltati” rischiamo di rovinare le sessioni profittevoli dei giorni precedenti, andando a sederci (e perdere soldi) in alcuni tavoli ai quali, lucidamente, non ci avvicineremmo mai. Mettiamo a repentaglio il bankroll e siamo ben lontani dal nostro A-Game.
Dario Rusconi, membro del team pro BetPro Poker, ha stilato quattro regole fondamentali da seguire quando ci troviamo in questa situazione o quando, viceversa, abbiamo al tavolo qualche giocatore “fumante”:
1) Quando capiamo di essere in tilt o comunque di non giocare al 100%, mettiamoci in “Sit out”, andiamo al bar o portiamo il cane al parco; sarà molto meno costoso che stare seduti al tavolo.
2) Durante un torneo, quando non possiamo andare “Sit out”, cerchiamo qualcosa per sbollire, ognuno ha i suoi modi per farlo, l’importante è non scaricare addosso a uno dei nostri avversari tutto il nostro stack.
3) Limitare al minimo i momenti di tilt. Se vediamo che ci capita troppo spesso, cerchiamo di soffermarci e capire bene le motivazioni e, soprattutto, trovare una soluzione!
4) Se c’è un giocatore “tiltato” al nostro tavolo sfruttiamo questo momento a nostro vantaggio; il tilt non è infinito, soprattutto durante un torneo o una partita live, si sbollisce molto più facilmente.
Come detto, il “Tilt” rischia di influenzare in maniera sostanziale il nostro gioco, allontanando dalla nostra testa i veri obiettivi per cui stiamo giocando: “Compromettere un torneo, qualche stack al cash game o addirittura – avverte Rusconi – l’intero bankroll. Fare level up in tilt è tanto semplice quanto perdere tutti i fondi presenti sul nostro conto gioco. Un regular del NL 50 in tilt può giocarsi l’equivalente di 20 stack in un solo tavolo di NL 1000. Lo stesso vale per i Sit&go.”
E’ davvero importante saper sbollire in fretta, anche perché, secondo Rusconi, il field medio è decisamente migliorato e le nostre perdite potrebbero essere più ingenti rispetto a qualche tempo fa: “Ciò che si può affermare con sicurezza è che se tempo fa ci si poteva permettere di “tiltare”, il poker di oggi non permette troppi errori e troppi momenti di tilt poiché il livello medio dei giocatori si è alzato molto e il numero di giocatori occasionali è sempre minore. Questo si traduce in un minor guadagno o addirittura una perdita e noi tutti sappiamo che tenere aperta un’attività in perdita non conviene a nessuno.”