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Texas hold’em no limit. Strategia shortstack per affrontare il Cash Game.
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La regolamentazione del Poker on-line sembra ormai esser giunta ad una prossima definizione, e con essa, finalmente, è stato legalizzato anche in Italia il gioco “poker cash”, ovvero la modalità di gioco in cui le chips valgono esattamente la cifra che rappresentano.
L’intento di questo articolo, nonché di quelli che lo seguiranno, è dunque quello di proporre, analizzare e organizzare, delle linee guida, per neofiti e non solo, che permettano di imparare a sedersi, con profitto, ad un tavolo cash.
L’obiettivo di ogni giocatore di poker, prescindendo da sogni di gloria, è quello di scalare i limiti di gioco.
Che si inizi con 10 euro o 10.000 il concetto rimane sempre valido, e per poter affrontare questa scalata, senza trovarsi col sedere a terra, è innanzitutto necessario imparare a gestire il proprio bankroll (Vuoi approfondire?). Nella parola bankroll, usata, stressata e ripetuta fino alla sfinimento (non a caso) sta il primo punto cardine, il primo moschettone dello scalatore.
Giocare ad un limite troppo alto relativamente al nostro bankroll darà fine molto presto, con enormi probabilità, alla nostra scalata, lasciandoci con le tasche vuote; viceversa giocare ad un limite troppo basso fa si che si produca meno profitto di quanto potremmo.
Immaginando di essere imprenditori di una azienda, e che la nostra azienda si chiami texas hold’em, dovremo dunque cercare di investire al meglio il nostro capitale, bilanciando il rapporto Profitto/Rischio.
Ovviamente nessun giocatore di Poker può sognarsi di vincere ogni sessione, bisogna sempre preventivare perdite lungo il cammino. Questo significa che dobbiamo esser pienamente consci che molte volte ci capiterà di indietreggiare.
E l’andamento del nostro capitale nel tempo non sarà diverso da quello che produce un buon trader di borsa: 10 gradini verso l’alto e 5 verso il basso. Su un gran numero di sessioni però il buon giocatore sarà sempre in positivo, anche se ciò non è detto si realizzi nel breve periodo; di fronte ad un indietreggiamento bisognerà saper fare un passo indietro.
Nozioni Fondamentali sul Bankroll
Iniziamo dunque dandoci una regola, ed affrontando i tavoli cash (almeno inizialmente) seguendo una strategia shortstack (strategia probabilisticamente corretta, di facile utilizzo, e che ci permetterà di approcciare con profitto il cash game) :
- Si entra in una partita con 20 big blind.
- Se lo stack scende al di sotto di 15 big blind, si acquistano le chip mancanti per raggiungere di nuovo i 20 big blind
- Se lo stack supera i 25 big blind, si lascia il tavolo e se ne cerca un altro.
Ma a quale limite giocare? Si gioca ad un limite che ci permetta di avere almeno 30 buy in e:
- Si retrocede di limite quando si posseggono solo 30 buy in del livello inferiore
- Si sale di limite quando si posseggono 30 buy in per tale limite
Es: abbiamo un bankroll di 60 euro, ci sediamo ad un tavolo NL10 (0.05-0.10) con buy-in di 2 euro.
Quando arriveremo al 150 euro saliremo di livello giocando al NL25 con buy-in di 5 euro e giocheremo a questo livello finchè non accumuleremo 30 buy-in per il livello successivo, o in caso contrario, finchè non scenderemo di nuovo a 60 euro per scendere di nuovo al livello precedente.
Gioco Preflop
Chiariti questi concetti fondamentali passiamo alla pratica. Avete trovato un tavolo, avete acquistato chip per un equivalente di 20 big blind guardate le vostre due carte e…giocare o non giocare? La risposta a questa domanda sta in poche, ma importantissime, regole:
- Si giocano solo poche mani, e forti.
- Quando si entra in gioco, si rilancia. Non si vede mai soltanto una puntata
Ma differenziamo due casi: nessun rilancio prima di voi – uno o più rilanci prima o dopo di voi.
Se nessuno ha rilanciato prima di voi:
- In posizione iniziale, si giocano AA, KK, QQ, JJ, AK
- In posizione intermedia, si giocano AA, KK, QQ, JJ, TT, 99, AK, AQ
- In posizione finale o sui blind, si giocano AA, KK, QQ, JJ, TT, 99, 88, 77, AK, AQ, AJ, KQ
Con ogni altra mano si fa fold, perché in generale non è sufficientemente forte rispetto alla posizione. Quanto più la vostra posizione è lontana, tanto più deboli possono essere le mani di partenza.
E di quanto si rilancia? Si rilancia a 4 big blind. Per ogni limp (giocatore che che ha fatto call al preflop) bisogna aggiungere un 1 big blind in più
La situazione cambia se uno o più giocatori rilanciano prima o dopo di voi: molte mani saranno da foldare, mentre con le sotto riportate la vostra mossa sarà andare all-in.
- Prima di voi è stato effettuato un solo rilancio. All in con AA, KK, QQ, JJ, AK
- Prima di voi è stato effettuato più di un rilancio. All in con KK e AA
- Dopo di voi qualcuno rilancia. All in con AA, KK, QQ, JJ, TT, AK
A questo punto il passo successivo sarà quello di giocare il Flop e scegliere quando effettuare una Continuation Bet. Vuoi approfondire il concetto?