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Alex “Aleksgcfc1983” Gaioli: “La mia badrun mi ha fatto swingare 100 stack!”
Ne sentiamo parlare tutti i giorni; chi più e chi meno, abbiamo tutti un’idea di cosa voglia dire. Ma… Ne siamo veramente sicuri? Direi che la maggior parte di noi, abbia solo una vaga, molto vaga, idea di come ci si possa sentire in quei momenti. Con quale coraggio aprire ancora la poker room quando siamo sotto di 70 resti? Con quale stato emotivo, carica, grinta, voglia?
Sicuramente, non tutti riuscirebbero a continuare ad affrontare questa situazione, per molto tempo, nel modo corretto.
Proviamo ad analizzare oggi, con l’aiuto e l’esperienza di Alex “Aleksgcfc1983” Gaioli (coach della scuola di ItaliPokerGrinder) come approcciarci col giusto mindset quando subiamo i terribili scherzi della varianza.
Ciao Alex, da quanto giochi a poker?
Ciao a tutti! Gioco a poker dal 2011, periodo in cui ho deciso di applicarmi con un approccio più determinato e professionale.
Quale stake stai grindando adesso?
Da Gennaio 2012, grindo il NL100.
Ci hai già accennato qualcosa in un altro articolo sulla tua pesante badrun, come sei riuscito a reagire a quel periodo nero?
All’inizio, finché erano 30 – 40 – 50 stack, mi ripetevo che era standard; ci ero già passato (sopratutto per “merito” del mio gioco spewy) ma poi, quando ho visto che le cose non miglioravano, ho cominciato a avere dei dubbi che prima di quel momento non avevo mai avuto.
Essendo una persona abbastanza emotiva, ho cominciato a perdere fiducia; ho staccato per un periodo di circa 10 giorni, ma quando sono tornato è ripreso tutto uguale a prima. Poi, per fortuna, grazie all’aiuto di alcuni miei amici poker-related, fra cui Bankonota che è il nostro mod di IPF(ItaliaPokerForum),i quali mi hanno spronato a continuare, ho preso la situazione come una questione d’orgoglio. Ho quasi triplicato il tempo dedicato alla review, ho fatto una revisione totale del mio gioco, da solo e con altri amici grinders che giocano i miei stessi stakes e alcuni anche più alti.
A livelli di risultati non è servito a molto, infatti ho continuato a perdere stack su stack, ma vedere in review che non sbagliavo molto (gli errori li facevo sempre, ma come tutti li fanno; penso che su questi 100 stack, solo una dozzina fossero davvero evitabili) e avere i miei amici vicino che mi dicevano che andava tutto bene nel mio gioco e che ero bravo, mi ha aiutato davvero tanto a livello emotivo per continuare a grindare.
In totale, quanti stack hai swingato?
Dal momento in cui ho iniziato a perdere, fino al momento in cui ho iniziato a fare break even, ho perso circa 100 buy-in. Considerando che sono TUTTI giocati al 100NL, non è stato proprio uno swing simpatico. Questo è il mio graph:
Con quale mentalità aprivi i tavoli? Riuscivi ad avere sempre un’ottica positiva?
All’inizio la affrontavo come al solito; come già detto prima, per me era sì sick, ma ero comunque abituato a swingare 30 – 40 stack, quindi non cambiava davvero nulla. Poi ho avuto una fase in cui non ce la facevo più, iniziavo già pessimista, questa fase è culminata con la pausa di 10 giorni. Infine, arriva l’ultima fase dove ero davvero carico ogni giorno e non vedevo l’ora che finisse questo periodo; grindare e studiare era l’unico modo per uscirne.
Come gestivi il tilt nelle varie sessioni? Pensi d’aver iniziato qualche sessione (o un periodo) già tiltato, o in “ottica negativa”?
Tilt vero e proprio non l’ho subito; più che altro, sopratutto nel finale di molte sessioni, entravo in un passive mode del tipo “il mondo mi odia” che mi portava a giocare vedendo sempre e solo nut nel range dei miei avversari però, appena me ne accorgevo, quittavo sempre sessione. Per il resto credo che l’unica cosa positiva di questo periodo siano state l’aumento della quantità di studio e il rafforzamento del mindset.
Ti sei fatto aiutare da un coach in quel periodo?
No, però mi sono fatto aiutare da molti amici grinders, con i quali mi sento quotidianamente e ci scambiamo sempre pareri/opinioni su mani, spot generici, statistiche, avversari, etc.
Lo studio sul tuo gioco e la tua presenza nei forum si sono intensificati o avevi perso la voglia?
A parte la fase di calo totale della voglia in cui ho pausato, il mio studio sul gioco non ha fatto altro che intensificarsi.
Prima di questa run, mi dividevo il lavoro grindando per i 4/5 del tempo a disposizione, e facendo hands review per il restante 1/5; quando iniziai a prenderla sul personale, spostai questa organizzazione del tempo a qualcosa come 3/5 grinding e 2/5 review (se non addirittura 1/2 grinding e 1/2 review). Inoltre, iniziai a frequentare ancora più assiduamente i forum, a vedere ancora più video didattici e a molestare i miei amici grinders.
Hai continuato ad impegnarti sempre di più, com’è cambiato l’andamento del tuo winrate?
Piano piano sono uscito da quella terribile run facendo un periodo di BE e, finalmente, ora le cose sembrano andare meglio. Direi che questo mese sta andando molto bene:
Quali consigli ti sentiresti di dare a quelle persone che si trovano in mezzo, o affronteranno una badrun di queste dimensioni?
I consigli che darei sono:
1) Non date solo colpa alla run; controllate maniacalmente il vostro gioco, ancora più di prima, e ricordatevi che il tempo dedicato allo studio non è mai abbastanza. Se potete, confrontatevi con amici grinders e siate sempre obiettivi in tutte le critiche che riceverete.
2) Non giocate mai tiltati, appena vedete che state cominciando a commettere degli errori perché avete preso delle badbeat, o avete qualche distrazioni, chiudete subito! Fatevi una passeggiata, guardate la tv, leggetevi un libro, qualsiasi cosa, ma staccatevi completamente dal mondo poker, e riprendete solo quando saprete di poter reiniziare concentrati.
3) Grindate, grindate e grindate. Se battete il livello, la badrun, anche se sembrerà lunghissima e interminabile, prima o poi finirà.
Grazie Alex per la tua disponibilità. Ti auguriamo GL per tutto!
Ciao e Good luck a tutti! 😉