Blocking bet al river – Cash Game

Quest’oggi parleremo di Blocking Bet: di cosa si tratta?

Quella che, tecnicamente, viene definita Blocking Bet è una puntata particolare che viene effettuata dal giocatore fuori posizione. Il suo scopo, come dice il nome stesso, è quello di bloccare l’azione dell’avversario.

Essa, infatti, viene spesso effettuata quando:

–si materializza un possibile progetto (appartenente al range dell’avversario) e noi pensiamo che lui sia in grado di raisare solo con il punto chiuso;

-reputiamo che l’avversario possa avere un punto migliore della nostra mano (con il quale farebbe una grossa puntata qualora checkassimo) che, però, non è abbastanza forte da rilanciare la nostra bet;

-indurre al raise quando abbiamo il nuts;

-abbiamo del “thin value” da estrarre (ossia che c’è ancora una piccola parte del suo range dalla quale possiamo estrarre valore);

-vogliamo decidere noi l’importo da pagare per vedere lo showdown.

Come possiamo ben immaginare, questa particolare action, è un’arma a doppio taglio che dobbiamo utilizzare con molta cautela e contro avversari sui quali abbiamo le giuste informazioni.

E’ evidente che, facendo un’azione del genere, siamo molto esposti ad eventuali raise in bluff da parte dei giocatori più skillati (esperti).

Per questo motivo, ha senso utilizzarla con il nostro Top Range contro avversari particolarmente aggressivi?

Certamente si, questo genere di puntata può essere effettuata, come abbiamo precedentemente detto, anche quando abbiamo un punto molto forte e vogliamo indurre il nostro avversario a cadere in trappola.

Proprio per questo motivo dobbiamo stare molto attenti al tipo di opponent che ci troviamo di fronte. Un giocatore occasionale leggerà la nostra Blocking Bet in un modo diverso rispetto ad un Regular.

Quali size dobbiamo utilizzare?

Dipende dal nostro intento e, dunque, dal tipo di avversario che abbiamo di fronte.

Come abbiamo detto, i motivi principali che ci spingono a fare una puntata contenuta al river possono essere due: “risparmiare” e “indurre”.

Se la nostra intenzione è quella di risparmiare, dovremo utilizzare due size diverse (ma entrambe contenute ovviamente) in base al livello di preparazione dell’opponent.

Contro un giocatore skillato

In questo caso dovremo stare molto attenti alla size. Cercare di risparmiare troppo potrebbe metterci molto in difficoltà e portarci all’overthinking. La size che dovremo utilizzare in questi casi non deve dare troppo all’occhio; non dobbiamo far capire al nostro avversario le nostre intenzioni.

Diciamo che effettuare una bet pari al 40% del pot potrebbe essere corretto per evitare di farci raisare senza un punto molto forte.

Contro un giocatore occasionale

In questo caso, chiaramente, non dovremo aver paura di esporci troppo. Non riuscirà a capire le nostre intenzioni e quindi potremo anche cercare di risparmiare qualcosina (sempre senza esagerare).

Inducing

La blocking bet for inducing potremo farla solo ed esclusivamente contro avversari molto forti e/o molto aggressivi al river.

Inizialmente proveremo ad esercitarci solo quando abbiamo dei punti molto forti. Man mano che prenderemo confidenza, con questo genere di situazioni, potremo effettuarla con dei punti sempre più marginali, andando a depolarizzare il nostro range.

Le size da utilizzare, in questo caso, sono molto ridotte; quasi “redic” oserei dire. Deve proprio far credere al nostro avversario che siamo impauriti.

Ascoltiamo assieme i consigli, raccolti per ItaliaPokerClub da Rudy Gaddo, del noto Poker Player Daniele Mazzia.

httpv://www.youtube.com/watch?v=kxVvDamdvtQ