Overbet – Cash Game Microlimiti

Quest’oggi affronteremo un argomento che spesso infastidisce molti giocatori al tavolo: l’Overbet.

Di cosa si tratta?

L’Overbet è una particolare puntata che, come suggerisce il nome, va oltre l’importo del piatto. Esempio:

Flop [ 4 5 7 ] (Pot 5,50$)
Hero checks, Player1 Bets 7$

Quali sono le giuste considerazioni da fare quando ci troviamo davanti una puntata del genere? Proviamo ad analizzare delle situazioni in dinamiche da Cash Game.

Innanzitutto dobbiamo inquadrare bene l’avversario. Subire un’Overbet da un giocatore occasionale (Fish) è sicuramente diverso rispetto a subirla da parte di un Regular. Detto ciò, possiamo comunque tranquillizzarci in quanto sarà difficile subire questo tipo di action da parte di un reg.

Consideriamo, attraverso le due macro tipologie di giocatori, gli altri importantissimi fattori:

-Stack-

Fish: è chiaro che, contro un giocatore il quale stack non è molto deep (profondo), potremo trovarci seriamente in difficoltà a fronteggiare un’Overbet al flop o al turn. Rischieremo di committarci e finire ai resti in una situazione dove staremo solo facendo “il suo gioco”, in quanto sarà lui a volerci committare;
Regular: in situazioni di gioco standard, contro dei regular, non dovremo avere mai questo tipo di difficoltà in quanto giocheremo praticamente sempre deepstack (100bb+). L’unica considerazione da fare è quella che riguarda degli stack MOLTO deep; subire una grossa puntata sul flop in quelle situazioni farà ingrandire a dismisura il pot per le streets successive. Cerchiamo di inquadrare da subito le intenzioni dell’avversario in modo da non ritrovarci in mezzo alla mano, senza sapere il perché e con una grossa fetta dello stack investita nel pot.

-History-

Fish: cerchiamo di capire quando questo tipo di giocatore effettua questa puntata. Capita molto spesso di trovare dei Fish che hanno dei Pattern ben precisi (es: overbet solo con busted/nuts, overbet vs check etc).
Regular: avere delle particolari note segnate su HEM non farà altro che aiutarci quando si presenterà nuovamente una determinata situazione, visto che ci troveremo a giocare (presumibilmente) svariate migliaia di mani con lo stesso giocatore.

-Street-

Fish: cerchiamo di evitare di Herocallare le Overbet al flop con dei punti marginali contro quei Fish/Passive in quanto, molto spesso, staranno cercando una sorta di protection, nella loro testa, e continueranno imperterriti nel loro plan di “metterle tutte dentro”. Discorso molto diverso è invece quando ci troviamo davanti un giocatore particolarmente weak che, qualche volta, decide di overbettare una streets per poi Giveuppare le altre.
Regular: partendo dal presupposto che un reg non dovrebbe overbettare così spesso, potremo comunque immaginare che, se inizia dal flop, continuerà la sua aggressione seguendo una logica ben precisa fino al river.

-Flow del tavolo-

Fish: cerchiamo di capire se, il giocatore in questione, stia ricorrendo a questa mossa per “contrastare” il Flow del tavolo. In questo caso potrebbe overplayare qualche punto, ritrovandosi in dinamiche molto aggressive. Dovremo esser pronti a comportarci di conseguenza.
Regular: il TILT non è utopia; capiterà sicuramente di trovare qualche player in preda a questa “brutta bestia“. Probabilmente, se tra gli ultimi big pot giocati è presente uno “scoppio” contro quel giocatore, la sua overbet potrebbe indicare un attimo di frustrazione; soprattutto se il flow del tavolo è molto passivo e se sono presenti molte calling station.

-Board-

Fish: se sul board sono presenti molti draws, il nostro avversario potrebbe overbettare con la speranza di non farci chiudere un ipotetico progetto. Se, invece, dovesse puntare così tanto al river, su un board dove non si sono completati vari draws, potremo pensare che abbia mancato tutti i progetti e che ci stia “outplayando“. Segniamoci tra le note se è un player capace di fare queste mosse; lo ripeterà più volte e saremo pronti ad accoglierlo nei prossimi incontri.
Regular: se dovessimo notare spesso delle overbet da parte di quel determinato reg, potremmo pensare di controllarlo anche quando non siamo coinvolti nella mano. Il fine di questa operazione è quello di capire le texture sulle quali la effettua, in modo da controbilanciare il nostro range.

-Action precedente-

Ricordiamoci sempre di ripercorrere la mano nella nostra mente e farci aiutare dal nostro HUD; questo ci aiuterà molto quando decideremo di Bluffcatchare nei pot dove mostreremo debolezza all’avversario (sulla caduta di una scary-card, ad esempio).