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Open Face Chinese Poker: come si gioca?
E’ la nuova moda: si sta diffondendo tantissimo tra i poker player habitué dei tavoli High Stakes live. Migliaia di dollari cambiano proprietario in ogni mano, in un gioco davvero “nuovo”, tanto che nessuno ha ancora capito perfettamente quale strategia sia più profittevole.
Stiamo parlando dell’Open Face Chinese Poker (OFC), la neonata variante del già esistente “poker cinese“, che prevede le carte scoperte per renderlo ancora più complesso e simile allo Stud Poker.
Come si gioca?
Facciamocelo spiegare direttamente da PokerStars, che ha inserito un torneo di Open Face Chinese Poker nel palinsesto del PCA (poi vinto da Peter Jetten)!
Ogni giocatore riceve 13 carte, carte che poi andranno divise in tre diversi “mazzetti”: due da 5 carte e uno da 3 carte.
Il mazzetto da tre carte viene messo in prima fila, dietro di esso troviamo il primo mazzetto da cinque carte, mazzo che rappresenterà la seconda mano più forte. Infine, in ultima fila troviamo l’altro mazzetto da cinque carte che rappresenterà la mano più forte. Nel mazzetto da 3 carte non contano scale e colori.
La variante Open Face Poker ha un altro particolare: non vengono distribuite 13 carte tutte insieme per ogni giocatore come nel “classico” poker cinese, ma ogni singolo player dovrà creare i propri mazzi uno dopo l’altro. Inizialmente, infatti, vengono distribuite cinque carte per ogni giocatore, carte con cui verranno creati i primi mazzi da tre carte; dopodiché viene distribuita una carta a testa e i giocatori le dispongono una alla volta nei “mazzetti”.
Il punteggio prevede che si vinca un punto, e l’avversario lo perda, se la propria mano batte quella corrispondente (alta, media, bassa) dell’avversario.
Qualora le tre mani non fossero nell’ordine di valore giusto, ad esempio una coppia di Assi nella mano “media” e una di Jack nella mano “alta”, si perde automaticamente l’intera mano in una sorta di “cappotto”.
Punti addizionali sono assegnati in “premio” quando si riesce a chiudere una mano di alto valore – scala, colore, full, poker, scala colore, scala reale. Questi punti si chiamano “royalties” e vengono assegnati secondo una tabella di punteggi precedentemente decisa dai giocatori: ad esempio quella preferita da Jason Mercier va dai 2 punti per la scala ai 25 punti per la scala reale.
Un esempio di mano di Open Face Chinese, da me giocata sull’apposita applicazione iPhone:
In questo esempio, nella mano “bassa” da 3 carte il computer ha carta alta Dieci, e io carta alta Otto – il computer guadagna un punto e io ne perdo uno. Nella mano “media” da 5 carte io ho una coppia di Otto e il computer una coppia di Sette – io guadagno un punto e lui ne perde uno. Nella mano “alta” la mia coppia di Re batte la coppia di Donne del computer – io guadagno un altro punto e lui ne perde un altro. Il totale è di un punto a mio favore: non ci sono mani di alto valore quindi nessuno porta a casa punti aggiuntivi.
Il gioco sembra semplice, ma ci sono scelte strategiche molto importanti da attuare. Un giocatore “nitty” preferirà mettere giù coppie, doppie coppie e tris, mentre un giocatore “aggressivo” tenderà a mettere in tavola progetti di scala e di colore, sperando di chiuderli ma rischiando di ritrovarsi con le mani nell’ordine sbagliato e perdere automaticamente.
Volete allenarvi con il poker cinese? Potete scaricare l’apposita applicazione “Chinese Poker” dall’App Store sul vostro iPhone o iPad. Nella versione gratuita potrete allenarvi contro il computer, mentre acquistando la versione completa per 5,99 € potrete giocare anche online contro i vostri amici… ma attenzione a non farvi fregare come è successo a Barry Greenstein!
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