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Thinking Process – Giuliano Bendinelli e l’herocall con 9-high
Entrare nella testa dei professionisti di poker, capire i fattori determinanti e cosa conta davvero al momento di prendere le decisioni.
Italiapokerclub svela i thinking process dei protagonisti del tavolo verde!
Oggi diamo spazio al team pro online Poker Club Giuliano Bendinelli, che ci racconta cosa gli è passato per la mente in una mano di un side event EPT dal buy-in di 2.200 £.
Ecco l’azione strada per strada raccontata da Giuliano:
Ed ecco il thinking process.
PREFLOP
L’azione è standard, mi arriva un unopened e io rilancio one gap connectors. Chiamano il giocatore sul bottone, uno sconosciuto, e Jason Wheeler da small blind. Lui non mi conosce, ma io so che è amico di ‘Mustacchione’ Kanit, dunque che è un reg skillato del punto com. Il mio livello di pensiero nella mano sarà determinato da questa informazione.
FLOP
Misso il flop, Wheeler check-chiama la mia cbet standard dopo il fold di bottone. Qui il suo range può essere composto da qualche dieci, le pocket pair da 2 – 2 a 8 – 8, più 5 – 4s, 6 – 4s, 6 – 5s e qualche volta A – 4s e A – 5s. Tutte carte con equity, insomma. Non penso che un giocatore sensato chiami fuori posizione mani a caso.
TURN
Il turn è un un’altra blank che accoppia il board, io checko dietro avendo già deciso di lasciare la mano.
IL CALL RIVER
Quando lui esce bettando così grosso al river si polarizza e mi spinge a considerare meglio la situazione. Con quella size non avrà mai un dieci che sta thin-valuebettando, ed è molto difficile che abbia hittato un re a caso perchè essendo fuori posizione non ha range di floating al flop. Quando, dopo il mio check turn, punta su quella carta, che hitta molto più il mio range percepito del suo, la parte vera del suo range è composta da 3 – 3 (full), 2 – 2 (quads), K – Ts ma non K – To perchè preflop non flatterebbe da small blind.
Inoltre non c’è rischio che io perda da qualche bluff random che batte il mio 9-high, perchè tutti i suoi bluff al river dovevano avere una qualche equity al flop visto che check-chiama fuori posizione la mia cbet. Le uniche combo di bluff coerenti con la action postflop e che flatta close to 100% preflop, qui, sono davvero 4 – 5s, 5 – 6s e 6 – 4s: come ho già detto non esistono mani J-high o Q-high con cui check-chiama flop, A-high non punterebbe quella size perchè avrebbe comunque showdown value, seppur piccolo.
Il call è infine determinato da un’ultima constatazione: con le combo di top-value che ho detto sopra, quindi con doppia coppia, set o poker, non penso betterebbe quella size river, perchè alla fine il mio range percepito è abbastanza debole, determinato soprattutto da coppie come 8 – 8 o 7 – 7, o al massimo un T. Se avesse voluto essere chiamato avrebbe fatto probabilmente mezzo piatto per indurre all’herocall.
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