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il 16 Apr 2014

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Davide ‘DJdave_en’ Nutarelli e una mano incredibile: “Non dovevo neanche chiamare al river!”

Davide ‘DJdave_en’ Nutarelli e una mano incredibile: “Non dovevo neanche chiamare al river!”

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Per essere bravi e soprattutto vincenti nel poker bisogna saper schiacciare il tasto ‘fold’ al momento opportuno, anche quando a conti fatti ci batte una sola mano e la voglia di andare rotti su un board apparentemente amico ci assale in modo irrefrenabile.

Una bella azione, anche se il protagonista si maledice ancora un po’ per aver anche solo fatto call, l’ha compiuta stanotte al tavolo finale del Ruby Tuesday, il torneo infrasettimanale da 250€ di PokerStars, Davide ‘DJdave_en’ Nutarelli, grinder con una grande esperienza alle spalle, che punta dritto, e di diritto, al milione di euro di profit online in cinque anni di gioco.

 

Ecco come è andata la mano:

 

Livello 19 – bui 600/1.200 ante 150 – nove player al tavolo

 

PREFLOP
Apre ‘DJdave_en’ da highjack con J e J a 2.520, il giocatore su small blind tribetta a 6.600, il big blind cold-calla. Nutarelli chiama in posizione.

 

FLOP:  5 A 6

Il flop è monotone a fiori, il pot di 21.150 chips. I tre ‘protagonisti’ della mano optano per un triplo check.

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TURN: J

Il giocatore sullo small blind, ovvero colui che preflop aveva 3-bettato, esce puntando 7.800: folda il player sul big blind e gioca Davide ‘DJdave_en’ Nutarelli. Il pot diventa di 36.750 gettoni.

 

RIVER: 5

In ultima strada si pareggia il board e dà full di jack con cinque a Nutarelli per il third nut: DJdave è battuto solo da un improbabile poker di cinque e da un full di assi con cinque. Il giocatore sullo small blind esce nuovamente in puntata per 13.800 su un pot di 64.350 e Nutarelli si limita al call evitando danni peggiori. Il suo avversario, infatti, gira AA per l’overfull!

Quanti di noi sarebbero andati rotti su un board simile? Probabilmente, senza paura di smentita, più del 90%. Ecco il thinking process di Davide ‘DJdave_en’ Nutarelli.

THINKING PROCESS

E’ la seconda mano del tavolo finale del Ruby Tuesday, il tavolo e’ molto semplice, non ci sono regular del livello e i giocatori sono abbastanza ‘scarati’ tranne un maniac. Innanzitutto nel preflop, dopo che subisco la 3-bet de ‘ilgitano86′ e il coldcall del big blind maniac, non valuto neanche minimanente di 4-bettare: so che il player che ha 3-bettato e’ abbastanza nitty e il maniac non avrebbe mai foldato alla mia 4-bet. Quindi chiamo, perché posso giocare il pot in posizione tranquillamente con la mia ottima mano. Al flop checkano entrambi e lo faccio anche io perché ho comunque valore con third nut flush draw. Al turn setto, ma non raiso la sua puntata per due motivi: sto pot-controllando nel caso avesse la mano migliore e sto tenendo dentro tutte le mani peggiori. Quando betta nuovamente al river con una size abbastanza piccola per me è ormai polarizzato, non ha senso rilanciare perché non avrebbe mai chiamato un mio push con una mano peggiore, dato che quel tipo di avversario nel suo range non ha mai combo di carte a fiori, che gli darebbero un flush, o una pocket pair per un full inferiore. Coppia di Re, coppia di Donne e coppie inferiori li avrebbe foldati in caso di all-in. Ero quasi totalmente certo che avesse A-A, giuro che stavo foldando, ma ho voluto mettere per quella minima percentuale di volte in cui mi gira A-K o A-Q. Ho fatto un errore, scusate!”

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