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Cash Game Live: i consigli di Claudio “Swissy” Rinaldi
Il Casinò di Campione d’Italia è ormai la “seconda casa” per molti poker player italiani e svizzeri, che molto spesso vengono sulla riva del Lago di Lugano per sedersi ai tavoli cash game.
Ai tavoli della diciannovesima edizione dell’Italian Poker Open incontriamo Claudio “Swissy” Rinaldi, uno che nel cash game live non si può certo definire l’ultimo arrivato.
Immaginiamo insieme a Claudio una situazione piuttosto comune: un ragazzo giovane alle prime esperienze con il poker live, magari qualificato tramite satellite online, che viene eliminato dal torneo e decide di sedersi al cash game. Quali sono i consigli di Swissy e quali gli errori da evitare assolutamente?
“La prima regola, e anche la più importante, è sicuramente non giocare mai quando non sei in condizioni di farlo. Molti giocatori vanno a sedersi al cash game – o ai side event – ancora tiltati per l’eliminazione al torneo. Giocare a poker quando non si è lucidi al 100% è sempre una scelta sbagliata.”
Prosegue Rinaldi: “Un errore piuttosto comune che vedo fare è quello di flattare tante mani, specialmente fuori posizione. Mani di medio valore come J9 da UTG possono essere aperte in una situazione di cash game 9max, ma molti poi si mettono nei guai decidendo di flattare quando vengono tribettati, o di inventarsi mosse strane quando ci sono molti call e il piatto è multiway.”
“Tralasciando le valutazioni sulle singole mani e sui range, un altro errore molto grande che vedo spesso commettere è quello di arrivare al tavolo con l’atteggiamento sbagliato. Chiudersi tanto dopo aver vinto un piatto grosso, annunciare al tavolo “tra mezz’ora mi alzo”, sono comportamenti che comunicano agli avversari la propria debolezza. In questo modo ci si rende attaccabili.”
L’errore più comune di tutti? “Nessuno fa table selection! Io non posso farla, perché quasi sempre quando mi siedo al 5/10 c’è solo un tavolo aperto. Ma ci sono tantissimi giocatori che non si preoccupano minimamente di chi ci sia al tavolo, cercano solo un posto dove sedersi. Banalmente, se vedi un tavolo con otto ragazzini con le cuffie e un altro tavolo con otto signori anziani, sarà meglio sedersi a quello dei signori!”
Chiediamo a Claudio anche il suo parere su un oggetto onnipresente nelle mani di molti giocatori, il telefono cellulare. Va bene usarlo o è meglio lasciarlo in tasca? “Dipende dalla personalità di ognuno, non mi sento di dire che sia giusto o sbagliato. Per alcuni può essere una distrazione utile a non accanirsi su ogni colpo, per altri invece usare il cellulare significa perdere informazioni importanti dal tavolo. Personalmente tendo a non usarlo quando gioco cash game, specialmente le partite più importanti a bui alti e stack deep.”