“Non siate result oriented!” Jonathan Little e una 2 pair su tribettato 4 way… scoppiata river!

Nella sua rubrica di hand review, il coach americano Jonathan Little ha analizzato un nuovo scenario di gioco in cui si è imbattuto durante un evento WSOP 2015.

Il torneo è un 777$ di buy-in, i blinds sono 50/100 e Jonathan gioca con uno stack da 4.200 chips.

Dopo l’apertura a 250 di un Maniac da early position, Little decide di flattare da middle position con A9:

“Tendenzialmente sarebbe un easy fold, ma original raiser era davvero una scheggia impazzita e dietro di me c’erano giocatori piuttosto tight. Giocare in posizione con un Asso suited contro un giocatore del genere è una scelta che difficilmente può essere biasimata. Purtroppo però, a sconfessare quanto ipotizzato, arriva la tribet a 675 da parte di hijack. Small blind, player staightforward [molto lineare, ndr.], decide di cold-callare. Chiama or e a questo punto ho odds troppo favorevoli per non chiamare.”

Il flop A92 regala il nuts “effettivo” a Jonathan.

Small blind opta per una donkbet a 750, or chiama.

“A questo punto non ho alcun motivo per rilanciare! Non penso si possa nemmeno definire slowplay. Sul board non c’è alcun genere di progetto e qualora qualcuno dei miei avversari, per quanto statisticamente improbabile, avesse un punto migliore, finiremmo in ogni caso ai resti nelle street successive. Rilanciando qui rischierei di far foldare il player straightforward, che con ogni probabilità avrà qualcosa come A-K, A-Q, A-J, mani contro cui sono percentualmente troppo avanti. Limitandomi al call potrei far overvaluare quel genere di mani e considerando che il pot diventerà enorme in rapporto ai nostri stack, brokerò su any turn, serenamente qualora non dovesse scendere una figura”.

Il tribetter passa e si resta in 3way con pot da 5.000 chips. Turn: 8.

“E’ una carta perfetta visto che non cambia davvero nulla. Difatti small blind punta ancora: 1.500 chips. Il maniac passa e il gioco è ormai fatto; con 2.775 chips non posso far altro che pushare! Il mio avversario chiama e gira A-Q”

River… Q!

“In tanti potrebbero condannare il semplice call al flop, ma sarebbe la classica considerazione result oriented! Uno degli obiettivi principali di questo gioco è cercare di massimizzare le vincite. Qualora avessi rilanciato flop sono convinto che avrei fatto passare entrambi i miei avversari. Avrei vinto il piatto e sarei ancora dentro il torneo, vero. Ma contro il range di small blind, che avevo intuito in pieno, le chances di perdere erano minori del 15% e limitarmi al call per poi giocarmi un pot due volte più grande al turn, con percentuali ancor più favorevoli, è stata certamente la giocata +EV che potessi fare!”