La mano peggiore nel poker

Quando affrontiamo modalità chiuse con piccoli spazi di manovra come quella del sit full ring o stakes molto bassi  ( da 0.50 a 10 euro ), ci basterà adoperare  un approccio e convinzioni da novizio per valutare le mani che proprio non vogliamo giocare e nel lungo termine senz’altro tenderemo a sbagliare meno gettando quelle carte.

Ma cosa succede quando gli stack diventano profondi o abbiamo una struttura molto giocabile? Siete così sicuri di conoscere la peggior mano del No-Limit Holdem?

E’ opinione comune e ferrata quella di far coincidere con 72off la mano peggiore del No-Limit Holdem. Ad onor del vero, dobbiamo partire dalla considerazione che effettivamente è una mano che, almeno in partenza, risulta essere una delle peggiori trash hand, dal momento che si rende remota e comunque poco affidabile la possibilità di chiudere un colore, che d’altro canto sarebbe comunque molto basso, e che si esclude completamente la possibilità di chiudere una scala utilizzando entrambe le nostre carte.

Tuttavia, se adoperiamo un qualsiasi “odds calculator” noteremo che lasciando scontrare la nostra starting hand 72off contro una qualsiasi mano possibile ( = random hand ) questa giocherà al 31,71% di possibilità di vittoria.In tale ottica, una mano come 32off contro una random giocherà addirittura peggio ( al 29,24% di possibilità di vittoria ), venendo quindi ad essere considerata addirritura inferiore in partite di HU.

Secondo una definizione generica  una mano di partenza sarà migliore di un’altra in base al suo valore di showdown . Il valore di showdown di una mano rispetto a un’altra è l’ammontare medio del piatto che essa può vincere attraverso tutte le possibili combinazioni di carte in tavola : in tal senso affrontiamo un approccio utile, ma ovviamente riduttivo.

Difatti, i giocatori di Texas Hold’em sanno che la posizione pre-flop conta moltissimo. Più avanti vi trovate al tavolo, più giocatori dovranno parlare dopo di voi e più grande sarà la possibilità che qualcuno degli avversari abbia una mano più forte della vostra. A mano a mano che avanzerete verso il bottone , potrete dunque aprire il range di gioco dal momento che sarà minore la possibilità che un vostro avversario abbia una mano legittima o più forte della vostra. Ed ecco che magicamente qualsiasi mano assume una dignità pre-flop se adoperiamo le giuste considerazioni.

Il discorso, poi si infittisce se parliamo di gioco post-flop : le mani candidate ad essere “peggiori” di tutte salgono in maniera vertiginosa :

• La vostra coppia di J becca una overpair sul flop
• I vostri KT / QT pescano la top pair sul board, ma avete un evidente problema di kicker
• Floppate costantemente un bel nut draw , che puntualmente vi spinge a pagare tante chips senza mai concretizzarsi.
• A8s e 66 sono due mani comparabili nelle tabelle delle starting hands; nel gioco post-flop un board che non veda il 6 implica un facile fold della nostra coppia di 6, ma che succede se invece con A8s cade un 8 o, ancor peggio, un A ?

In definitiva,  deve passare un solo messaggio :  La mano peggiore nel poker è quella che si gioca peggio! Imparate a conoscere le mani che più frequentemente vi mettono davanti ad una scelta difficile o quelle che più spesso vi inducono a commettere un errore e lavorateci per renderle vincenti o…per gettarle con più facilità nel muck.

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