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Strategia

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il 7 Feb 2017

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Come gestire le pocket pair da small blind in un tavolo cash 6-max? I consigli di Karim Radani

Come gestire le pocket pair da small blind in un tavolo cash 6-max? I consigli di Karim Radani

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Dopo averlo chiamato in causa per alcuni Thinking Process di qualità, quest’oggi abbiamo deciso di prendere Karim da parte e approfondire un delicato aspetto tecnico di gioco.

Per chi ancora non lo conoscesse, ricordiamo che Karim “karimm92” Radani è uno dei regular più stimati dalla community e grinda i massimi livelli di cash game 6-max, e recentemente heads-up, (dal NL600 al NL1000) sia su PokerStars.it sia sul dot com.

Tante sono le situazioni di gioco intriganti che avremmo potuto sottoporgli. Noi abbiamo optato per une delle più complesse: le pocket pair da small blind.

Come comportaci di fronte ad un open da early position? Cosa cambia quando original raiser è il bottone? E’ mai possibile flattare? Quando e perché tribettare?

Il player piemontese ha provato a schiarirci le idee:

“Partiamo con una premessa: lo small blind è probabilmente la posizione più delicata ad un tavolo di poker e dovremo valutare accuratamente ogni scelta. Essendo i primi a parlare post flop, il flat è una scelta piuttosto complicata da bilanciare con pocket pair, connectors, o qualsiasi altro genere di combo con equity. Focalizzandoci sul discorso legato alle pocket pair, credo dunque che sia ottimale utilizzare una strategia di 3bet o fold. E’ chiaro che tra 2-2 e J-J c’è una bella differenza e gli scenari che possono porcisi dinanzi vanno sempre valutati in relazione di chi abbiamo al tavolo”.

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Radani prova dunque ad analizzarne alcuni:

“Quando riceviamo un open da late possiamo presumere che il range di open sarà molto largo. Per questo possiamo 3bettare buona parte delle pp per valore e foldare quelle più basse. Il flat è contemplabile solamente se l’open arriva da un giocatore abbastanza scarso o se è presente sul bb! Contro giocatori preparati lo sconsiglierei vivamente visto che avremo un range troppo face up ai loro occhi. Se l’open arriva da early il concetto è simile ma chiaramente essendo più stretto il loro range di open dovremmo 3bettare una porzione più stretta di pair per valore (99-TT+) a meno che non abbiamo read specifiche o una particolare conformazione del tavolo per deviare da questa strategia. Ovviamente, qualora ricevessimo una 4bet, saremo costretti a foldare praticamente sempre, specie se la 4bet arriva da early.”

Fold, tribet o tribet/fold. Il flat sembra dunque un’ipotesi da scartare. Ma qualora giocassimo oltre 150x e, soprattutto, qualora ci fosse un flat all’open raise…

“Quando giochiamo deep stack le cose cambiano un po’. In quel caso potrebbe diventare più profittevole flattare una certa porzione di pair medie specie quando ci troviamo a dover parlare dopo un open e un flat e abbiamo ottime odds per callare in set mining con any pocket pair. Come detto in precedenza, qualora ci fosse un semplice open, continuo come a ritenere il flat una move – EV perché se usiamo una strategia di 3bet o fold non possiamo flattare le pair più deboli e andare a 3bettare solo top range poiché avremmo un range troppo cappato agli occhi di reg sensatoE per andare a bilanciare questo range dovremmo indebolire troppo il nostro range di 3bet per valore quindi come strategia overall non la ritengo troppo efficace.”

Un breve ma utilissimo freecoaching da parte di uno dei più bulli e disponibili tra gli high staker di oggi: abbeveratevi!

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