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Yoh Viral e un giga-pot da 60.000€ contro Daniel Colman ai tavoli cash del Championship di Montecarlo!
Guai a scherzare con “Mr.Green“.
Ne sa qualcosa Yohan”Yoh Viral” Guilbert, che l’altra sera si è trovato a giocare una partita piuttosto impegnativa per i suoi standard abituali, con blind 150€/300€, incappando in una brutta batosta proprio contro Daniel Colman.
Tuttavia il francese l’ha presa con filosofia, come ha raccontato in un video condiviso nella sua pagina personale di Facebook nel quale, oltre a esternare le sue impressioni ha raccontato l’action per filo e per segno:
“Ieri ho giocato una grossa partita cash game dopo esser stato eliminato dal main event del Championship al Day3 – esordisce Yoh – chiudendo 107° per 7.580 euro. Probabilmente la seconda più grossa che abbia mai giocato, inferiore soltanto a quella dello scorso anno a Barcellona dove c’era Gerard Pique e un riccastro dell’Arzebaijan a dare action.”
Dopo una breve introduzione Yoh passa subito a raccontare l’accaduto:
“Insomma, non è andata come volevo e il pot decisivo è stato contro Daniel Colman che non ha certo bisogno di presentazioni essendo un top player rinomato e probabilmente il miglior giocatore heads-up online. In questo colpo lui si trova da BTN e come regola – accordo preso arbitrariamente dai giocatori ndr. – deve mettere l’ante per tutto il tavolo, ovvero 300 euro, l’equivalente di un big blind.”
La mano si apre con il rilancio da CO a 800€ di un player che gioca a Macao, Colman 3-betta da BTN a 2,500€, Sammartino folda da SB e Yoh si trova con K K da BB:
“Situazione buona perché i miei avvrsari non hanno necessariamente una mano forte, senza contare che in questa dinamica uno come Colman potrebbe 3-bettare un po’ più light. Io decido di 4-bettare perché potrei farlo anche in bluff, sia con dei blocker come K-Q off, A-J off o qualche coppia, ma essendo una partita che non gioco spesso ho preferito impostarla giocando più sul value: sedevo con 30k davanti e non avevo pianificato di bluffare troppo. La size è abbastanza grossa, 7.500€, che potrebbe indurre gli avversari a passare delle mani di medio valore ma ultimamente va di moda chiamare anche raise molto larghi.”
Il pot arriva a circa 16,500 euro e al francese, con oltre 20.000€ dietro, resta poco piu di una pot-size-bet:
“Lui non andrebbe mai all-in anche con mani come due Jack o due Dame, dato che verrebbe chiamato solo da meglio. Per history e per via del fatto che non si tratta di una partita che gioco spesso, nel mio percepito non sarò troppo spesso in bluff in questo spot. Nel suo range di flat ci sono diverse pair, A-Qs e eventualmente A-Js, anche se penso possa foldarla preflop. A-K non è una mano fatta e ha due blocker importanti quindi penso che sarebbe andato all-in in quel caso.”
Il flop recita 8 5 2 e la parola spetta a Yoh Viral:
“Potrei fare all-in, ma verrei pagato soltanto da Q-Q o J-J. Per tener dentro qualche mano un po’ più light è meglio fare una c-bet molto piccola in modo da poter shovare su diversi turn. Scelgo di puntare 4.800€, lui ci pensa un po’ su e chiama. Spero che al turn non caschi un Asso….”
Il turn è invece un 8 che accoppia il board e apre un secondo draw a colore:
“In questo caso si può fare all-in sia per value che per protection. Avendo lui draw di quadri probabilmente sarebbe andato lui all-in già al flop, per questo penso che le possibilità che stia seguendo un draw non siano altissime. Potrebbe aver chiamato con un backdoor a Picche e essere in draw al turn, ma anche questo al momento non rappresenta un grosso rischio, perché ciò significherebbe che mi ha seguito in floating con un A molto forte. Nel suo range rimangono mani come Q-Q e J-J che potrebbe raramente hero-foldare al turn nel caso in qui avesse Quadri e Picche, dato che riducendo le mie combinazioni di draw, con mani come K-Qs che fanno quell’action, sarei più spostato sul value. La cosa buona di quest’Otto e che non ne ha molti nel range, a parte le rare volte in cui flatta la 4-bet con 8-9s/8-7s. In ogni caso se io avessi aria totale o A-K non farei mai all-in, quindi preferisco il check per equilibrare il mio range, anche perché non escludo che possa aver semplicemente floatato con un backdoor, quindi preferisco checkare per indurre al bluff. Lui tanka una trentina di secondi e checka a sua volta…”
Al river casca un bel 4 che chiude sia un colore runner-runner che le combo di 7-6, ovvero scala:
“E’ duro sapere cosa possa avere in mano e non escludo che al turn abbia chiamato con un draw. Con A-Q batte quasi tutti bluff, di tanto in tanto ha Q-Q e J-J che potcontrollano o più raramente A-J, ma non vedo tante altre mani plausibili.”
Il francese decide quindi di checkare nuovamente e Colman va all-in su pot da 26.000€ circa, lasciandogli odds di circa 1 a 4 per chiamare:
“Dame e Jack dovrebbero shovare per valore in questo caso, così come altre combo di bluff in quantp io sarei poco propenso a hero-callare con Asso high su questa texture dato che non sono un abitué di questa partita, quindi chiamo. Colman gira A 10 per un bel colore nuts trovato per strada e io decido di alzarmi.”
Insomma, la fortuna non ha premiato la sua audacia ma nonostante tutto sono pochi i rimpianti per Yoh Viral:
“Penso di non averla giocata male, sapevo che era dura e sul momento si pensano tante cose. Non nascondo che faccia male ma d’altronde fa parte del gioco, non possiamo vincere sempre. A fine mano gli ho chiesto se avesse avuto intenzione di pagarmi già al turn e, come immaginavo, mi ha risposto di si: poteva battere diversi bluff, i draw a quadri e poi avendo flush draw nuts non c’era troppo da aggiungere…Domani farò pausa, mi concentrerò sugli MTT e proverò un sat per l’high roller da 25K!”
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