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il 18 Ott 2017

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Bluff no equity con Alessandro Pichierri: una moda scomparsa?

Bluff no equity con Alessandro Pichierri: una moda scomparsa?

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A chi non piace bluffare?

Per molti giocatori è stato proprio il brivido del bluff ad accendere l’interesse per il poker, sin dai tempi in cui si giocava rigorosamente a cinque carte.

Nel Texas Hold’em, a differenza del poker all’italiana, fantasia e intuito devono necessariamente fare i conti con la logica, dal momento che le carte comuni forniscono elementi certi su cui basare la propria decisione.

Ecco quindi che bluffare diventa sempre più difficile: son finiti i tempi dei giocatori hyper-aggressive, quelli alla Dario Minieri nei suoi anni migliori per intenderci. Non è raro assistere a vere e proprie ‘sceriffate’, specialmente online, messe in atto da giocatori amatoriali o giù di lì, segno che una smisurata aggressività, da sola, non basta più a spaventare gli avversari come accadeva in passato.

Sebbene il bluff, per definizione, nasca con l’intento di far passare la mano migliore all’avversario, esiste una gran differenza tra mettere le chip al centro senza uno straccio di equity o spingerle dentro sommando equity a fold-equity.

Col passare degli anni i bluff puri sembrano aver lasciato il posto a scelte più ponderate, che lasciano comunque un margine di vittoria nel caso in cui si giunga allo showdown…o forse no?

Abbiamo deciso di approfondire l’argomento con un noto regular del circuito ‘punto it’, il vincitore della leaderboard 2016 Alessandro ‘Deneb’ Pichierri, ecco cosa ci ha risposto:

Cominciamo con una domanda a bruciapelo: è vero che i bluff no-equity sono una moda tramontata?

In linea di massima direi di sì…E’ una moda pressoché tramontata: penso che se ne vedano sempre di meno perché tanti giocatori hanno stili di gioco simili per via dei molti coaching che ci sono in giro. Quindi tutti bluffano di più se hanno il blocker nut e così via.

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E’ una mossa “vecchia” o al contrario denota una grande abilità di lettura della situazione da parte di chi lo effettua?

“Io personalmente con le giuste misure credo sia un arma che si può tranquillamente avere nel proprio arsenale. Mi capita di utilizzarla anche se con moderazione, ricorro a questa mossa solo se sono sicuro di che tipo di range e di avversario ho di fronte. Quindi sì, è effettivamente una move molto exploitativa che si basa sulla lettura della mano.

E’ una mossa che vedi fare piu da reg o da amatori (o entrambi)?

La vedo fare più da amatori che dai reg, credo semplicemente perché i reg hanno paura di esporsi e di essere giudicati da altri reg o dall’ ambiente pokeristico in generale.

Quali sono i requisiti per il bluff no equity “perfetto” ?

“I requisiti per un bluff perfetto sono essere sbilanciati sul vero e fronteggiare un range debole nel colpo ( anche se quest’ultimo penso sia opinabile).”

 

E voi cosa ne pensate a riguardo? Scriveteci le vostre impressioni lasciandoci un commento sulla Fanpage!

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