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il 24 Apr 2018

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3 situazioni in cui non devi foldare secondo Ashley Adams

3 situazioni in cui non devi foldare secondo Ashley Adams

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Alcune situazioni in game potrebbero suggerire il fold come scelta più ovvia, ma un buon giocatore ha il dovere morale di valutare sempre tutte le opzioni disponibili.

Molti players all’inizio della propria formazione adottano un gioco lineare e pulito, evitando quanto più possibile spot complicati: questo tipo di approccio potrebbe portare i suoi frutti, soprattutto in livelli popolati da tanti occasionali, ma cosa cambia in vista di un level up?

Applicare in maniera troppo rigorosa il modello tight potrebbe risultare negativo contro avversari più skillati, ed è quindi necessario riconoscere i momenti in cui ignorare l’istinto e fare call.

A tal proposito, il poker coach Ashley Adams ha detto la sua ai microfoni di PokerNews. Di seguito, ecco 3 situazioni in cui non devi foldare (o dovresti riflettere prima di farlo)!

1) Quando c’è un open da early position ed hai una mano discreta in late position

In un tavolo cash game con blinds 1.00€/2.00€ sei in posizione di CO con Ax’s e UTG apre a 6€; tutti foldano ed è il tuo turno.

Questo potrebbe sembrare un fold automatico ma non lo è. Se lo stack dell’original raiser conta almeno 75x un call o una 3bet possono avere senso.

Se ti limiti al call, potresti rilanciare al flop, anche in assenza di una top pair. Molti avversari penseranno di essere in svantaggio quando esegui tale move, specialmente quando l’action prosegue con una nuova puntata al turn.

Ovviamente questa linea non è standard e deve essere utilizzata in maniera coerente; l’importante è capire che dovresti chiamare o rilanciare preflop, in base alle circostanze.

2) Quando hai missato il tuo progetto e l’avversario betta

Blinds 1.00€/2.00€, stack effettivo di 150x.

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Dopo aver trovato flush draw al flop le due street successive non hanno portato la quinta carta di cuori tanto sperata: oppo betta 35€ al river su pot di 103€ ed il tuo punto è Asso alta.

Convenzionalmente la mossa con più consensi è un fold, ma puoi sempre rilanciare!

Un raise di size 100€ metterà in difficoltà il tuo avversario che sarà spesso costretto al fold; in più, hai bisogno di vincere lo spot solo il 40% delle volte per fare profit!

3) Quando ci sono uno shove ed un call preflop e non hai AA o KK

Stai giocando con uno stack di 300€. UTG apre il gioco a 6€ e il giocatore immediamente alla sua sinistra pusha per 80€.

CO chiama il push e tu da BTN spilli QQ.

Vista l’entità dello stack di UTG+1, il suo range di push dovrebbe contenere tante combinazioni in svantaggio rispetto alla nostra starting hand; stesso discorso per il CO, che avrebbe probabilmente rilanciato Assi o Re, salvo casi di raro trapping.

Senza alcun dubbio la move migliore in questo spot è un ulteriore push, tenendo anche conto dei blinds già presenti nel pot.

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