Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Gli errori dei professionisti di poker nella gestione del bankroll
Area
Essere dei professionisti di poker non vuol dire necessariamente essere abili allo stesso modo fuori dai tavoli di gioco.
Molti al contrario di ottime doti come giocatore, commettono gravi errori invece nella gestione del bankroll.
Purtroppo nel poker la probabilità di “brokare” e perdere tutto è più alta che in altre professioni.
Vediamo allora quali sono i principali errori che compiono i professionisti nella gestione del bankroll.
Essere arroganti
Il fattore più comune di “broke” tra i professionisti è l’arroganza.
La fiducia in se stessi per diventare un giocatore di successo è essenziale, ma un eccesso di confidenza potrebbe far pensare che si è “troppo speciali per brokare”.
Anche giocatori di fama mondiale come ad esempio Jhonny Moss e Stu Ungar hanno terminato il loro conto in banca.
Nello specifico Stu Ungar è stato probabilmente il più grande giocatore di poker ti tutti i tempi, ma ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita, facendo uso di droghe e alloggiando in un motel.
Phil Hellmuth ed altri professionisti si sono offerti di organizzare tornei di beneficenza e pagine di Crowdfunding per aiutare le famiglie di questi giocatori sbancati.
Uno degli aspetti più preoccupanti del circuito di tornei è l’alta percentuale di giocatori che sono costantemente al verde
Nolan Dalla ha coperto il circuito dei tornei per anni.
In una colonna per Poker Pages, ha scritto una volta:
“Uno degli aspetti più preoccupanti del circuito dei tornei è vedere quanti giocatori sono costantemente al verde. Il destino peggiore non è la morte da “brokato”, è vivere “brokato” per gli ultimi anni della propria vita.”
Non risparmiare il denaro
L’errore più comune è non risparmiare il denaro.
Le persone più sagge hanno speso meno di quello che hanno vinto ma tra i pro in molti pensano che avranno sempre la meglio nel gioco.
Compiono l’errore di sottovalutare il rischio di perdere.
Statisticamente la varianza garantisce virtualmente che non si batterà sempre il gioco.
Le capacità mentali diminuiscono con l’avanzare dell’età, ci saranno sicuramente periodi magri ed anche se si è abili “vincitori” non sempre si possono coprire le proprie spese.
Investire male
Anche se alcuni professionisti risparmiano denaro potrebbero non investirlo correttamente.
Tendono a convincersi che la loro capacità gestionale è sufficiente.
Evitano di ascoltare un professionista dell’investimento.
Spesso i giocatori di poker tendono a commettere errori di investimento veramente da dilettanti.
Giocare ad altri giochi
Esistono giocatori che utilizzano il denaro vinto dai tavoli da poker per giocare ad altri giochi.
Tendono a credere che quei giochi possono essere imbattibili per la gente comune ma non per loro.
Alcuni pro player avvertono di essere superiori al giocatore medio, credono che per loro le leggi della probabilità non si possono applicare.
Investono quindi il loro bankroll in giochi d’azzardo di ogni genere finendo col perdere tutto.
È la presunzione che impedisce loro di imparare dalle perdite passate.
Si illudono che la prossima volta andrà diversamente e che la loro superiorità permetterà loro di battere i giochi che li hanno ripetutamente sconfitti.
Non pagare le tasse
Barare e non effettuare una corretta dichiarazione dei redditi è uno degli errori più comuni dei professionisti.
Anche mettere dei presupposti per eventuali problemi fiscali può generare un “broke” irrimediabile.
Tenere il proprio bankroll “nascosto” e non pagare le tasse dovute è un errore che può costare caro.
Molti professionisti incorrono in problemi col fisco che poi comporta penali che gravano sullo stesso bankroll.
Ricordiamo che per i giocatori italiani il problema si pone solamente per i premi live vinti in casino al di fuori della Unione Europea.
Valutate quindi sempre di non sottovalutare la gestione attenta del bankroll, rispettate sempre il fatto che si tratta di un gioco di probabilità e rimanete umili.
Solo così potrete reputarvi degli ottimi giocatori dentro e fuori dal tavolo di gioco.