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il 18 Apr 2019

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Come sfruttare gli errori dei principianti nelle partite heads-up

Come sfruttare gli errori dei principianti nelle partite heads-up

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In molti affermano che l’apice della difficoltà in una partita di poker è sicuramente nell’heads-up.

Uno scontro heads-up di fatti può essere considerato una battaglia di errori.

Per errori si intende sia mettere le proprie chips nel piatto quando non si dovrebbe, che non metterle quando si dovrebbe. Per vincere uno scontro heads-up è quindi necessario ottenere profitti dal proprio avversario e non concederne.

Quando il poker si riduce ad una battaglia di errori è quindi di vitale importanza saper leggere la mano. Se non si possiedono informazioni sull’avversario, per scoprire che tipologia di giocatore si sta affrontando è opportuno studiare le sue azioni.

Adottare una strategia giusta contro una determinata tipologia di avversario è la cosa più importante. Per ogni avversario esistono differenti tipi di strategie da adottare.

Tuttavia se più tipi di strategie possono rendere il gioco interessante e dinamico, al tempo stesso sono causa di innumerevoli errori. Quando si gioca in uno scontro heads-up tutti questi errori si amplificano.

Andiamo a elencare quindi le due principali tipologie di principianti che si possono incontrare al tavolo. Di ognuno vediamo come sfruttare gli errori comuni che commettono durante gli heads-up.

 

Sfruttare gli errori dei giocatori passivi

Giocare in modo passivo è la strategia più comune per un giocatore alle prime armi. I giocatori che utilizzano questa strategia sono facilmente riconoscibili. In genere i giocatori passivi cercano di vedere ogni flop e tendono ad essere aggressivi solo quando hanno una buona mano.

Esiste più di un modo per battere chi usa questa strategia negli heads-up. La prima strategia consiste nel puntare alto ogni qual volta si percepisce di avere una mano migliore.

Un giocatore che limpa ogni mano solo per vedere il flop va punito. Non c’è molto da temere contro questo tipo di giocatori, non rilanceranno mai per bluffare.

Quindi puntare alto è una strategia vincente. Non sempre si ha la mano migliore, quindi la possibilità di perdere qualche piatto è sempre da considerare.

La seconda strategia utile invece consiste nel non bluffare. Dato che l’avversario tende a vedere ogni flop, bluffare può risultare negativo.

Tuttavia se si ricevono sempre mani deboli non c’è modo di guadagnarsi qualche piatto se non bluffando. Cambiare strategia di continuo e bluffare di tanto in tanto può essere una mossa vincente contro un avversario forte.

Contro un avversario debole si rischia solamente di diminuire il proprio stack, quindi avere pazienza è senza dubbio la soluzione migliore.

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Aspettare che arrivino mani migliori è sufficiente a ricompensare tutti i piccoli piatti persi nell’attesa.

 

Sfruttare gli errori dei giocatori aggressivi

Un’altra tipologia di giocatore che si può affrontare in heads-up è l’avversario aggressivo. Sono senza dubbio più tenaci ma anche più predisposti a prendersi qualche rischio.

L’aggressività è senza dubbio un’abilità preziosa su cui poter contare in un heads-up. Tuttavia c’è da considerare che non sempre paga: bisogna saperla sfruttare nei momenti giusti.

I giocatori più esperti sanno quando effettuare giocate aggressive ed accaparrarsi piatti che non gli spettano. I principianti tendono ad aggredire troppo frequentemente, spesso anche quando il bluff non ha alcun senso.

La migliore strategia contro questo tipo di giocatori è passare ad un tipo di gioco più passivo e lasciarli bluffare. Check/raisare al river può essere ad esempio un’ottima mossa da effettuare per spingere l’avversario a mettere più chips del dovuto nel piatto.

Questa strategia è piuttosto semplice da eseguire se si ha una mano forte di partenza ma sicuramente è più ardua con una mano mediocre come ad esempio una middle pair.

Restare fedeli a questa strategia può risultare piuttosto stressante. Questo perché quando un avversario è solito bluffare bisogna essere sempre vigili e pronti a punirlo.

I principianti raramente cambiano la loro strategia, anche quando sembra non funzionare. Quindi una volta stabilito che tipo di avversario si sta affrontando bisogna adeguare la strategia e iniziare a trarne profitto. Questo è il metodo più semplice e sicuro per vincere in uno scontro heads-up.

In molti dispensano consigli su come impostare la propria ‘decision-making‘ negli heads-up.

In particolare il pro player Andrea “OmgJoker” Carini afferma che la maggior parte dei giocatori commette errori con uno stack compreso tra i 20 e i 30 bui.

Saper implementare nuove tecniche e strategie è determinante per diventare un professionista nel poker.

Molti regular si limitano a raise/foldare, raise/callare, raise/4bettare, senza implementare mosse come limp/call e limp/3bet. Queste mosse rendono molto difficile da individuare il tuo range di limp. La vera differenza tra un giocatore debole e uno forte in heads-up sta tutta nella implementazione di tecniche sempre dinamiche.

 

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