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il 24 Apr 2020

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I consigli di Fossilman per regolarsi nei tornei con taglie

I consigli di Fossilman per regolarsi nei tornei con taglie

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Gli mtt Knock-Out hanno avuto un larghissimo successo negli ultimi anni, ma non tutti hanno ben chiaro il modo in cui affrontare i tornei in cui una parte del montepremi va a finire nelle taglie.

Ne avevamo parlato anche con Federico Petruzzelli prima e Giada Fang poi.

A chiarire il modo corretto per affrontare i tornei ‘bounties’, in un bell’articolo pubblicato sul portale Card Player, è stato Greg ‘Fossilman’ Raymer, che ai tornei con taglie ha dedicato un intero capitolo del suo nuovo libro “FossilMan’s Winning Tournament Strategies“:

“Una ragione per cui mi piacciono così tanto i tornei con taglie è che la maggior parte dei giocatori non si aggiustano in modo drastico alla formula KO, specialmente nei primi livelli – spiega Raymer – Al contrario, nelle fasi finali dei tornei, vedo tanti avversari aggiustarsi eccessivamente alle taglie. Aggiustarsi nel modo giusto alle taglie può essere difficile. Ma sono qui apposta per aiutarvi a fare questo complicato aggiustamente con un elevato grado di accuratezza” 

 

Convertire in chips il valore delle taglie

Per aggiustarsi al meglio alla formula KO, Raymer suggerisce di convertire in chips il valore monetario delle taglie:

“Per esempio, in un torneo da 200$ di costo, 150$ vanno nel prizepool e 50$ sulle taglie. Se questo evento ha uno stack di partenza di 15 mila chips allora 15.000 chips valgono 150$. Quindi  i 50$ della taglia equivalgono a 5.000 chips. A questo punto l’unico aggiustamento da fare è di assumere che nel pot ci siano 5 mila chips extra se l’avversario è all-in e noi lo copriamo”.

‘Fossilman’ fa poi un esempio concreto:

“E’ il primo livello di questo torneo, i blinds sono 100-100. Un giocatore che è rimasto con 2.500 chips riceve un unopened da bottone e va all-in. Il piccolo buio folda e noi siamo sul big blind ultimi a parlare. Dovremmo chiamare?”

Se fosse un torneo standard, spiega Raymer, dovremmo mettere 2.400 chips per vincere un piatto di 2.800, e quindi dovremmo chiamare solamente con una percentuale più alta del 46 per cento.

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“Ma se consideriamo i 50$ di taglia, dobbiamo mettere 2.400 chips per vincere 2.800 chips più una taglia che vale 5 mila chips.  Adesso quindi il piatto che possiamo vincere è di 7.800 e le odds per il call sono del 24%. E in questa situazione di gioco avrai una average media superiore a questa percentuale con praticamente tutte le carte, anche con le mani peggiori con 7-2o!”

Ma per Raymer questo aggiustamento di solito non viene fatto: in questa situazione il range di call del giocatore medio solitamente non è così ampio.

“In questa situazione nei tornei KO vedo spesso il big blind chiamare con lo stesso range di mani con cui grossomodo chiamerebbe in un torneo dal formato standard. Si ignora molto spesso il fattore-taglia e si gioca come in ogni altro evento davanti a uno shove di 25 big blind. Questo significa non aggiustarsi abbastanza alle taglie”

 

Aggiustarsi troppo alle taglie

Raymer scrive anche che arrivando nelle fasi conclusive dei tornei con taglie, invece, di solito i giocatori fanno l’errore opposto rispetto alle fasi iniziali:

“Siamo al Tavolo Finale, lo stack medio è di 200 mila chips, il big blind è 5.000. Uno short stack va all-in per 40 mila chips o 8 big blind. Foldano tutti fino al big blind che ha uno stack di 300.000 chips. Spilla una mano che normalmente folderebbe in un torneo standard, ma decide di chiamare per la possibilità di vincere una taglia e perchè sente che se anche dovesse perdere 40 mila chips non sarebbe comunque danneggiato più di tanto”.

Ma secondo Fossilman, questo modo di pensare nelle fasi conclusive dei tornei con taglie è fallace:

“Questo è un esempio lampante di un aggiustamento eccessivo alle taglie. Il grande buio deve chiamare 35 mila per vincere un piatto di 50 mila chips. Aggiungendo il valore della taglia, questo pot diventa di 55 mila chips. Chiaramente non bisogna allargare il range di call di così tante mani rispetto a un torneo senza taglie”.

 

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