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La fase iniziale degli MTT KO Progressive: cosa fare nelle prime battute del torneo
Gli MTT con taglie progressive stanno prendendo sempre più campo negli schedule del poker online. Il fatto di assicurarsi una parte della taglia per ogni avversario eliminato e veder crescere la propria, aumenta a dismisura l’azione rispetto agli MTT classici.
Ovviamente, anche per i tornei bounty esiste una strategia che varia in base al momento del torneo. La triade Early, Middle e Late Stage è determinante anche negli MTT KO Progressive, assumendo anche una valenza maggiore data appunto dal valore delle taglie stesse.
Oggi analizzeremo la fase iniziale di un torneo KO Progressive: cosa dobbiamo e cosa invece è meglio evitare, per non compromettere fin da subito il nostro stack. Vediamo quindi le strategie base per affrontare questa tipologia di eventi online.
Range allargati, ma non troppo
La fase iniziale di un torneo MTT KO Progressive si differenza dal classico evento a struttura normale, dalla possibilità di allargare il range. Sia il range con cui rilanciamo e sia il range con cui andiamo a chiamare eventualmente i raise dei rivali. Questo perché con le taglie progressive il piatto si fa più interessante.
L’allargamento dei range però, non deve essere un motivo per entrare in tutti i piatti o giocare una percentuale fin troppo alta di mani. Correremo il rischio di mettere a repentaglio una parte dello stack, se non in qualche caso lo stack per la sua interezza. E sarebbe un errore madornale.
Ricordiamoci sempre che pur essendo un torneo con le taglie, dall’altra parte abbiamo sempre un payout che ci attende. Di conseguenza non bisogna assolutamente farsi prendere la mano dal valore della taglia dei nostri rivali, ma saper bilanciare alla perfezione le due cose. Riuscire ad avanzare in questi tornei fino allo scoppio della bolla, permettette di incassare due volte.
Gioco in posizione
Negli MTT KO Progressive vale sempre il gioco in posizione. Qualsiasi gioco o variante che affrontiamo nel poker, la posizione resta uno dei punti cardine. Chiaro che con le taglie in gioco, ci sono situazioni che ci inducono al gioco fuori posizione. Diciamo l’obiettivo della taglia giustifica in parte il gioco out position.
Ma come abbiamo detto per i range, anche per la posizione diventa importante non abusarne e utilizzare sempre la logica. Vero che le pot odds ci spingono ad essere meno chiusi in questa situazione, ma il rischio deve sempre avere un senso logico.
Indi per cui, resta fondamentale giocare in posizione e prendersi di tanto in tanto la licenza di giocare fuori posizione, ma scegliendo con cura gli avversari, avendo sempre in mente un piano preciso per il post flop, nel caso in cui non dovessimo hittare.
Immagine nostra e dei rivali
Abbiamo appena parlato di scegliere con cura gli avversari con cui misurarsi, specialmente fuori posizione. La fase iniziale di un torneo Ko Progressive è importante sotto anche questo aspetto: etichettare la tipologia di avversari che abbiamo al tavolo.
Dovremo essere bravi e celeri nel capire che giocatori dobbiamo affrontare. Dal player chiuso al maniac, all’aggressive alla classica mina vagante. In base a quello che noi captiamo dalle loro giocate, possiamo poi imbastire una precisa strategia quando andremo a sfidarli
Di conseguenza, diventa importante anche l’immagine che diamo di noi stessi al tavolo. Se partiamo abbottonati, potremo poi rischiare qualche bluff con l’avanzare dei livelli. Una partenza più aggressiva invece, deve non spingerci ad esagerare con i bluff. Prima o poi rischieremo di essere pescati con le mani nella marmellata.
Nei prossimi giorni andremo a studiare le altre due fasi.