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Come si gioca un trips quando si rispetta l’avversario: una linea di Gianluca Speranza contro George Wolff
In una mano di poker le decisioni vanno ponderate in base a molteplici fattori: il livello di gioco degli avversari è sicuramente uno dei più importanti.
Con una mano di valore, ad esempio, si può decidere di checkare dietro invece che puntare, se si è sicuri che di fronte a una nostra bet l’avversario folderà tutto fuorchè quello che ci batte.
Una riprova è questa mano giocata al 10.000€ Single Day High Roller all’ EPT Praga 2020 tra Gianluca Speranza e lo statunitense George Wolff. A più riprese, nel corso della mano, l’azzurro tesse le lodi dell’avversario. La sua condotta è aggiustata di conseguenza.
La mano
Il torneo è al livello 22, blinds 10.000-25.000 con big blind ante.
Con uno stack di circa 30bb Gianluca Speranza apre da bottone 50.000, George Wolff lo copre di oltre dieci bb e chiama da small blind.
Flop TKK check to check.
Turn A altro doppio check.
River 4 Wolff esce puntando 110.000.
“Ho troppo rispetto per te – dice Gianluca – mi limito al call” aggiunge lanciando una chips sul tavolo.
Wolff gira QJ per la scala, Speranza fa vedere un K prima e un J dopo.
“Tanto rispetto – dice l’aquilano mentre le chips vanno dalla parte di Wolff – lo so che giochi così bene”
Un doppio check raro
Il doppio check di Gianluca flop e turn non è una azione che si vede molto spesso, con trips in mano. In heads-up, infatti, il punto è ragionevolmente forte per estrarre almeno due strade di valore.
In questo caso, visto il rispetto che Speranza dice di avere per Wolff, l’italiano vuole evitare una bet credendo che otterrà l’unico effetto di far foldare tutto quello che batte.
Probabilmente nella azione di Gianluca entrano anche considerazioni di deception e pot control, ma il check al flop con trips, che tutto sommato è abbastanza standard, solitamente viene seguito da una puntata al turn.
In questo caso il secondo check di Speranza testimonia il grandissimo rispetto che nutre per l’avversario e lo mette davanti a una scelta al river.
Con il doppio check in posizione, infatti, Gianluca ha “sotto rappresentato” (‘under-reppato’) la forza della sua mano: in base a quanto dice, contro un altro avversario Speranza probabilmente avrebbe piazzato un raise in ultima strada.
Foto di Manuel Kovsca – PokerStars