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Quando la ragione deve prevalere: ecco cosa fare per non tiltare nel poker
Il tilt è il peggior nemico che può affliggere un giocatore di poker. Sia esso amatoriale o un professionista, il tilt è sempre dietro l’angolo. Non saperlo affrontare o riconoscerlo, può costare il proseguimento in un torneo, oppure la sessione stessa.
La storia del poker è ricca di giocatori che hanno gettato al vento occasioni, o in qualche caso carriere, per colpa del tilt e di una mancata gestione di esso. Situazioni paradossali, ma che si ripetono con grande frequenza. Il grande giocatore non è solo colui che prende le migliori decisioni al tavolo.
Il grande giocatore lo si riconosce anche nella gestione di questi momenti. Dopo una mano sfortunata, un cooler e durante un periodo poco fortunato al tavolo. La gestione mentale, per certi aspetti, è ancor più fondamentale della tecnica e della strategia.
Vediamo quindi sei passi per migliorare nel Tilt, come riconoscerlo e dunque prevenire.
1 – Gestire le emozioni
Per un giocatore di poker l’emozioni possono essere un nemico. Sia quando le cose girano bene e soprattutto quando le cose girano male. Capiterà un periodo negativo, dove la varianza tenderà a far perdere colpi e mani senza sosta. Oppure un singolo torneo dove le carte non aiutano.
Qui la maggior parte dei players tende a lasciarsi andare, con il nervosismo a farla da padrone, i pensieri negativi che prendono il sopravvento e cosi via. E’ la strada migliore per raggiungere quanto prima il tilt più totale al tavolo e dunque mettere in serio pericolo la permanenza nel torneo, o la buona riuscita della sessione.
Per questo motivo controllare le emozioni diventa basilare per saper stare al tavolo e non commettere errori dettati dal nervosismo. Dobbiamo essere bravi ed onesti con noi stessi, ricordandoci che i momenti di “vacche magre” fanno parte del gioco e che le nostre emozioni non devono condizionare, gioco, strategia e quanto altro.
2 – Al tavolo mai arrabbiati
I giocatori di poker più capaci sanno riconoscere in tempo i segnali del proprio fisico. Quando stanchezza e irritazione sono frequenti, allora è bene non sedersi al tavolo, oppure iniziare una sessione online. La stanchezza fa venire meno la lucidità, specie in mani o situazioni complicate.
Il nervosismo se già lo abbiamo ancor prima di sederci al tavolo, rischia di esplodere in tutta la sua grandezza al primo colpo brutto che riceviamo. Quindi, in presenza di questi due elementi, meglio non giocare e dedicarsi ad altro. Il sonno ad esempio, è una buona medicina per curare stanchezza e rabbia.
3 – La varianza fa parte del gioco
Per evitare il tilt al tavolo, dobbiamo sempre ricordarci che il poker, pur essendo un gioco di abilità, vive allo stesso tempo sulla varianza. Ci ricolleghiamo in qualche modo al punto 1. Dobbiamo essere consapevoli che certe volte la varianza sarà nostra amica e altre volte no.
Ogni giocatore tende a ricordare i cooler che subisce al tavolo, oppure gli scoppi più clamorosi, mentre è portato a cancellare dalla sua mente i colpi fortunati che vince. Per questo motivo, ogni volta che subirete un colpo brutale al tavolo, pensate a tutte le volte che vi siete trovati dall’altra parte della barricata. Con la varianza è obbligatorio conviverci.
4 – Il lamento è deleterio
Quante volte vi è capitato di sedere al tavolo con persone che si lamentano in continuazione dei colpi subiti e raccontano mani su mani perse in malo modo? Tantissime di sicuro. Come è altrettanto sicuro che almeno una volta lo abbiate fatto anche voi. Il Lamento non solo è noioso agli occhi degli altri giocatori, ma pesa e non poco anche sul vostro gioco. Lamentarsi porta via energia e lucidità che andrebbero impegnate in altro modo.
5 – Ignora chi tende ad innervosire il tavolo
Il tilt alle volte non è solo dato da cooler e scoppi, ma anche dal comportamento degli avversari al tavoli. Capiterà il giocatore che parla tutto il tempo, oppure quello che commenta ogni singola azione al tavolo, fino a colui che si lamenta atc di tutto quello che capita.
Insomma una serie di situazioni che rischiano di distrarci e portare via energie. Per questo motivo evitate discussioni al tavolo e soprattutto interagite il meno possibile con queste persone durante il torneo o la sessione. Sono trampolini di lancio verso il tilt più completo e vanno evitati in tutti i modi.
6 – Mai oltre i propri limiti
Fra gli aspetti che più sono inclini a portarci al tilt, c’è senz’altro l’errore di giocare fuori bankroll o a limiti che non ci possiamo permettere. Prendere parte ad MTT che non sono alla portata, o a delle sessioni di cash game fuori dal proprio bank roll non solo è un’errore, ma alimenta tensione e nervosismo nella testa del giocatore. Per cui mai oltre i propri limiti economici.