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Hellmuth contro Dwan: quando la magia bianca non funziona nella analisi di Jonathan Little
Limping strategy, blocker, bluffs…
Da una mano giocata tra Phil Hellmuth e Tom Dwan nella sfida ‘High Stakes Duel’, il coach statunitense Jonathan Little ha partorito una bellissima analisi che permette di approfondire diversi aspetti del poker.
Lo spunto è un call to muck di Hellmuth al river in cui evidentemente la ‘magia bianca’ del 16 volte braccialettato, più volte invocata negli anni, così come la sua capacità di ‘schivare le coppie di assi’ (‘i can dodge bullets baby!’, l’epica espressione di Hellmuth, ndr), non ha funzionato al meglio.
Vediamo la mano e l’analisi del coach pubblicata sul portale PokerNews.
La mano
Blinds 1.000-2.000. Hellmuth (stack 104.000) completa da small blind, Dwan checka dietro da big blind (stack 96.000).
Flop J63 doppio check.
Turn Q Dwan esce in bet 3.000, chiama Hellmuth.
River 8 Dwan bet 8.000, Hellmuth chiama e alla vista del T9 avversario getta le sue carte nel mucchio.
Secondo voi cosa aveva Phil Hellmuth? Lo potete scoprire nella tendina sotto alla grafica della mano:
Cosa aveva Phil Hellmuth
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L’analisi di Jonathan Little
“Hellmuth limpa spesso e potrebbe usare una limping strategy nella convinzione di avere edge postflop contro Dwan. Quando credi di avere un vantaggio sull’avversario dovresti giocare più mani possibile contro di lui, che per iniziare significa tenere i piatti bassi.
Quando usi una limping strategy giocherai pot più piccoli quando sei in posizione e pot più grandi quando sei fuori posizione, che non è proprio l’ideale. E’ meglio giocare piatti grandi in posizione visto che avrai un vantaggio contro il tuo avversario fuori posizione.
Dopo i check pre e al flop di Dwan, Hellmuth deve decidere cosa fare. Potrebbe tranquillamente andare in cbet, visto che se anche dovesse ricevere un raise, essendo una partita heads-up, il range con cui Dwan rilancia dovrebbe essere più largo del solito.
Hellmuth è incentivato a puntare per protezione contro ogni over card che Dwan potrebbe avere. Inoltre Dwan ha vari draw e mani peggiori con cui potrebbe chiamare una bet, quindi questo è uno spot in cui a mio avviso l’opzione di bettare è davvero forte.
Hellmuth evidentemente la pensa diversamente e checka dietro. Ora, se la ‘magia bianca’ di Hellmuth è in funzione e lui sa che Dwan ha una mano forte allora dovrebbe tenere il pot basso checkando.
Sulla bet 3.000 di Dwan al turn il call di Hellmuth sembra ragionevole. Se rilanciasse Dwan chiamerebbe solo con mani premium e con draw con tanta equity. Hellmuth chiama e sull’8 picche che arriva al river Dwan dovrebbe usare tante mani con cui ha bluffato il turn che sono migliorae al river per battere la coppia di sei di Hellmuth, come scale e progetti di colore.
Ci sono anche molti progetti missati e mani spazzatura con cui Dwan potrebbe bluffare il river. A questo punto la decisione spetta a Hellmuth. Se Dwan avesse dimensionato la bet river più piccola avrebbe allargato il suo range di value bet a mani più marginali come un 8 o un jack debole.
La decisione di Hellmuth sarebbe più semplice se avesse dei blockers delle mani più forti che potrebbe avere Dwan, ad esempio se avesse una quadri che renderebbe leggeremente meno probabile un colore di Dwan.
Nello specifico la mano di Hellmuth blocca i bluffs di Dwan senza blockerare le sue mani potenziali di valore, quindi per lui dovrebbe essere un easy fold. Alla fine invece Hellmuth decide di chiamare e Dwan all’istante gira la scala.
A volte la magia bianca non funziona. Detto questo, se Hellmuth era sicuro che Dwan avrebbe sempre bluffato puntando turn e river allora il suo call diventa più ragionevole. Cionononostante non posso far a meno di ribadire che se Hellmuth avesse deciso di puntare al flop lo sviluppo della mano sarebbe stato molto molto diverso.”
Immagine in alto: screenshot PokerGO