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Come ha pensato Adrian Mateos in due mani contro Nick Schulman al 10k 6-max WSOP
Entrare nella testa dei più forti campioni di poker e capire le ragioni delle loro giocate per allargare il proprio bagaglio tecnico.
Oggi vediamo come ha pensato Adrian Mateos in due mani contro Nick Schulman al day 2 del 10.000$ 6-max WSOP.
Lo spagnolo ha spiegato le sue linee in un video pubblicato sul canale YouTube di Winamax.
Chi è Schulman
Prima di addentrarci negli spot, presentiamo Schulman a chi non lo dovesse conoscere. Il 38enne statunitense vanta uno score in tornei di poker dal vivo di più di 14 milioni di dollari incassati.
Nella sua bacheca fanno bella mostra 3 braccialetti WSOP, oltre a un titolo WPT: per la Triple Crown, dunque, gli manca solo un Main EPT.
Schulman è anche un apprezzato commentatore di poker, anche se nel 2019 venne silurato per un commento di troppo durante il Main Event delle World Series.
Prima mano
Blinds 1.000-2.500 con bb ante, Mateos apre 5.500 33, chiama Schulman da cutoff.
Flop 57A Mateos check, Schulman checka dietro.
Turn Q Mateos check, Schulman check.
River 7 in doppio check i due player vanno a showdown. Schulman mostra una donna e incassa il pot.
Il tp di Adrian
Dopo il call di Nick andiamo al piatto heads-up. Il flop è brutto per la mia mano. Decido di checkare, Nick checka dietro.
Al turn arriva una donna che apre cuori, decido di checkare ancora e anche Nick fa lo stesso.
Al river la mia mano ha un piccolo valore di showdown e per questo credo sia meglio checkare rispetto ad andare in bluff. Nick checka e gira una dama che è sufficiente per prendere il piatto.
Seconda mano
Blinds 1.500/3.000 con BB ante. Da hijack Nick Schulman apre 6.000, da grande buio Mateos difende 87 con uno stack tra 120 e 130k.
Flop Q95, doppio check.
Turn 7, doppio check.
River 6 su un piatto di 16.5k, Mateos punta 8.000, Schulman chiama e alla vista della scala getta le sue carte nel muck.
Il TP di Adrian
E’ una difesa chiara da grande buio. Il flop mi dà gutshot, con il 6 chiuderei una scala. Check check.
Sul sette trovo la terza coppia del board, una mano che è abbastanza forte per non cercare il bluff, quindi checko con l’intenzione di chiamare se Nick dovesse puntare. Ma lui checka dietro.
Al river trovo la scala e chiaramente devo puntare per valore sperando che Nick paghi. Alla fine sì, paga e con la mia scala prendo il piatto.