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Lee Jones e i consigli sul level up. Quando, come e perché
Che Lee Jones sia uno straordinario comunicatore delle cose di poker, non siamo certo noi a scoprirlo, ma negli ultimi anni la sua produzione letteraria sull’argomento si è sempre più affinata in ordine a quella qualità che solo i grandi possono mostrare di avere. In un pezzo uscito su Poker.org, la rivista web per la quale collabora ormai da tempo, Jones ha parlato di “moving on up“, quella particolare parte della carriera di ogni giocatore di poker, che riguarda il passaggio da un livello inferiore ad uno superiore.
Il momento opportuno
Il web è pieno di consigli in merito al “level up” e a quella particolare disciplina che lo regola. Per lo più sono consigli triti e ritriti che è facile reperire in ogni dove e che fanno riferimento sostanzialmente a formule matematiche che si basano sostanzialmente sul proprio bankroll in relazione al buy in che si intende investire in ordine alle proprie specialità preferite ( cash game, tornei, spin ecc. ecc.) e al livello che si riesce a battere in un particolare periodo della propria carriera pokeristica.
Anche noi di Italia Poker Club abbiamo più di una volta trattato l’argomento.
Jones si pone invece degli interrogativi di natura più profonda, cercando egli stesso di rispondere ad essi.
In rush. Intanto il consiglio dal quale parte è quello di salire di livello all’indomani di una vittoria, ad esempio uno shot ad un torneo, oppure in seguito ad buon periodo nel cash game. Fare level up dopo un momento, ancor meno se prolungato, per recuperare del capitale perso in un periodo orrendo, porta di solito a peggiorare le cose.
Il momento. Scegliere accuratamente le partite per fare level up è un altro tip da tenere bene presente. Se uno o più giocatori passano al livello superiore, non è mai una cattiva idea quella di provare a cambiare a tua volta. Ma la scelta delle partite deve essere oculata, anche in relazione al momento in cui si apre il tuo tavolo. Giocare la mattina di un qualsiasi mercoledì, non è certo una buona idea per cambiare marcia. Provare a farlo quando la concentrazione di giocatori occasionali è percentualmente superiore, sabato sera, domenica pomeriggio ad esempio, è propedeutico per un migliore approccio al level up.
Calibrare le strategie. Salire il livello di gioco significa anche mettere mano al nostro bankroll in maniera maggiore. Ciò significa che, ad esempio, nelle partite di cash game, entrare al tavolo con un numero di bui identico a quello a cui eravamo abituati nel livello appena abbandonato, costicchia un bel po’ di più. Non è sbagliato entrare al tavolo con una quantità di Big Blind inferiore a quella del livello precedente, l’importante è che siate consapevoli che le size da calibrare quando abbiamo 80x, non siano le stesse che utilizzavamo con 150x. Vale lo stesso per range di apertura, range e size di 3Bet e tutte quelle dinamiche che variano al variare dei Blinds in nostro possesso.
Evita la sindrome da Fancy Play
Nel momento in cui si sale di livello, sarà molta la smania di apportare degli accorgimenti al nostro gioco in virtù della nuova compagnia dalla quale saremo accolti, che pensiamo essere molto più forte della precedente. Non è così, assicura Lee Jones. Anche il nuovo livello sarà pieno di giocatori che fanno errori e non possiamo permetterci di non approfittare di quegli errori solo perché vogliamo fare un gioco che non ci si addice. Il consiglio è quello di mantenere il nostro A-Game che ci permetteva di battere i livelli precedenti, i risultati arriveranno da soli e ci sarà sempre tempo e spazio per inserire piccoli accorgimenti nel medio periodo.
Non deve spaventare il valore dei soldi. Se eri abituato ad avere a che fare con una 3Bet a 25 Euro e adesso la 3Bet è diventata improvvisamente di €90, la cosa che più diventa pericolosa, è quella che possa farti paura. Il cambiamento delle cifre è qualcosa alla quale dovrai abituarti in fretta, se nelle prime sessioni questo intaccherà la fiducia del tuo gioco, valuta la possibilità di tornare indietro ed essere onesto con te stesso. Ci sarà tempo e modo di tornare a giocare a livelli più elevati.
Hit and Run? Perchè no. I giocatori che cominciano a bazzicare i livelli più alti da poche sessioni, si mettono dei grossi problemi di “etica pokeristica” se si tratta di alzarsi dal tavolo dopo pochi colpi di una sessione fortunata. Non badate a nessun commento dei regular abituali dei tavoli, siano essi live oppure online. È assolutamente legittimo farlo e non ci sono regole che lo impediscono. Magari sarebbe consigliabile non alzarsi dopo mezza mano vinta “a culo”, più che altro per una forma di rispetto verso chi abbiamo scoppiato, ma se si sta seduti almeno un’ora, è giusto che ognuno di noi possa sentirsi libero di alzarsi e andare a fare ciò che riteniamo più opportuno.