Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
La mia comfort zone? Facile, meno di 10 Big Blind!
Area
Quante volte vi sarà capitato di esclamare di fronte ai vostri amici pokeristi, magari durante una cena tra un torneo e l’altro, oppure in pausa al termine del quarto livello nella vostra poker room preferita, che a breve raggiungerete l’eldorado, poiché ci sarà ben poco da fare ragionamenti sui bluff, sulle size, sul modo di rappresentare i vostri range, su come li rappresentano gli altri ecc. ecc.
Quell’eldorado che quasi sempre raggiungiamo se non facciamo primi, si chiama “push or fold“.
Quei tanto amati 10 Big Blind
I puristi del poker ci perdoneranno se per una volta diamo un bel calcio nel sedere ai consigli tradizionali su come evitare di ridursi a 10 Big Blind o giù di lì.
Certo, nell’arco di un torneo sarebbe sempre perfetto evitare di raggiungere uno stack così limitato, ma è altrettanto vero che quelle situazione, volenti o nolenti, si verificano nella stragrande maggioranza dei casi e quella dobbiamo affrontare.
Ci hanno propinato per anni la storia della lucina rossa che si accende per avvertirci del pericolo. Quella lucina che si fa strada tra le chips che abbiamo davanti e che non ci lascia, o almeno non ci lasciava, alcun spazio di manovra.
“Quando spilli una mano di valore, è il momento di metterle tutte“, diceva chi giocava da più tempo di noi, certo di farci un favore.
Ma è veramente così?
Chi la vuole bianca…
Qualche anno fa mi imbattei su un’intervista di uno dei giocatori che per me rimane un diamante rosa del poker mondiale, Max Silver, torneista sublime e studioso della materia fino allo sfinimento, una delle persone più piacevoli che io abbia mai sentito parlare.
Fu lui a parlare di mosse non convenzionali anche in quei casi in cui non sembrano, al contrario, essercene altre.
Disse che non sempre quei maledetti 10 Big Blind devono originare una mossa che è sempre la stessa. Per questo motivo va a finire quasi sempre nello stesso modo: busted. La massa dei giocatori si adegua alle mosse convenzionali e sa che, dopo anni e anni di sperimentazione ai tavoli, tu dovrai mettere a repentaglio i tuoi 10 Big Blind e, chi chiama, mira ad eliminarti. That’s Poker Baby.
Eppure con 10x ad un torneo live, è possibile ancora raise foldare, a seconda della situazione, dell’avversario, del contesto, dell’avvicinamento alla bolla ecc ecc.
…e chi la vuole nera
Per quanto concerne le dinamiche online, invece, è tutto cambiato in pochi anni.
L’apertura dei range e un contesto decisamente più aggressivo rispetto a quando il poker online fu definitivamente sdoganato prima negli USA, poi nel Vecchio Continente, ha portato gioco forza a cambiare anche le size degli shove e over shove che oggi acquisiscono maggior valore se si evita di ridursi a 10 Big Blind.
Non ci si scandalizza più se, di fronte ad un’apertura da late position, il Grande Buio le mette con oltre 20/22x. Chi ha un certo storico come giocatore, si ricorderà bene quanto una mossa fosse considerata da “donk“, termine del quale si è abusato per anni e che oggi comincia ad essere un pochino in disuso.
È vero inoltre che il peso specifico dei bui è decisamente diverso tra online e live, ma questo è un altro discorso.
Concludendo, occorre trovare un attento equilibrio tra la volontà di forzare le tue giocate e quella di tuffarsi a capofitto nell’oblio. Non ci sono leggi, lo sapete, nessuno ha la bacchetta magica.
Serve semplicemente acquisire esperienza e giocare di conseguenza a seconda della situazione. E in questo portale, basta smanettare un po’ nella nostra sezione dedicata alla strategia, troverete tanti, tantissimi consigli utili.