GTO Quiz – L’impatto dello stack sulle strategie al flop

Questa settimana con il nostro quiz sulla GTO approfondiamo l’impatto della dotazione di chips sulle strategie di difesa.

Quanto spesso bisogna chiamare e quanto spesso rilanciare, a seconda dello stack di cui disponiamo, per la teoria del gioco ottimale?

Scopriamolo subito con il quiz elaborato dal portale del software GTO Wizard.

La mano

Cash game 6max NL50

Apre cutoff, chiama BB. Sulla cbet di 1/3 pot al flop, BB dovrebbe chiamare più o meno spesso quando ha uno stack deep? E dovrebbe rilanciare più o meno spesso con uno stack deep?

A. Chiamare di più, rilanciare di più

B. Chiamare di più, rilanciare di meno

C. Chiamare di meno, rilanciare di più

D. Chiamare di meno, rilanciare di meno

Soluzione e spiegazione

La risposta corretta è la B: chiamare di più, rilanciare di meno. Più gli stack sono deep, più big blind deve rilanciare a frequenza più bassa, e chiamare a frequenza più alta.

La strategia ottimale al flop di BB a seconda dello stack – clicca per ingrandire

C’è anche da dire che negli spot con stack deep si verificano continuation bet più spesso, rispetto a situazioni di gioco in cui gli stack sono più contenuti.

Più gli stack crescono, maggiori sono le implied odds. Ciò significa che quando gli stack sono deep si possono seguire i progetti più spesso, visto che il valore di vedere un’altra carta è più alto.

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I range di all-in si fanno più tight quando gli stack sono profondi. Per andare in check-raise al flop, quindi, BB ha bisogno di mani più forti di quelle con cui potrebbe check-raisare quando gli stack sono più short. E questa la ragione per cui, quando gli stack sono deep, si check-raisa di meno e si chiama di più.