La forza mentale del pokerista: il vero crocevia tra vittoria e abbandono

Se siete dei players esperti, oppure dei giocatori coscienziosi seppur alle prime armi, saprete benissimo che una parte fondamentale che caratterizza un vincitore del nostro gioco, fa capo a tutto quello che ruota intorno alla sfera mentale.

Ma cosa significa essere forti mentalmente, o dare la famosa biada alla nostra forza mentale, per tenerla performante durante le nostre sessioni di gioco?

La forza mentale

Tutti voi sapete che nessuno al mondo avrà la possibilità e tanto meno la capacità di poter vincere sempre e comunque, nel recinto di una disciplina come quella del poker.

La varianza influenza pesantemente il nostro gioco, sia quando si tratta di passare alla cassa, sia quando ci alziamo dal tavolo e torniamo a dormire con meno soldi di quando siamo usciti da casa o dall’albergo.

Questo significa che non tutte le sessioni possono essere influenzate dalle nostre decisioni, o meglio, per spiegarci in maniera adeguata, non tutte le nostre decisioni, seppur corrette, ci porteranno a risultare vincenti nel tanto vituperato breve periodo.

Ciò significa che ci sono delle componenti del nostro gioco che non possiamo controllare, ma, al contrario, possiamo decidere con la nostra sola forza mentale e di conseguenza con il nostro impegno, di risultare vincenti alla lunga, nel momento in cui qualcuno si arrenderà all’evidenza di non essere fatto per questo gioco e qualcun altro che invece sarà il motivo dell’abbandono del proprio avversario.

In poche parole, la forza mentale è la capacità di giocare al meglio in ogni situazione. Essa diventa particolarmente importante quando affronti problemi, ostacoli, avversità o fallimenti, sia nella tua vita personale che al tavolo. Avere forza mentale ti consente di giocare in modo più coerente e indipendentemente dalle sfide che potrebbero sorgere al tavolo o altrove.

Innata mai, sviluppata sempre

Il vecchio e famoso adagio che ci ha insegnato a vedere la vita come una lavagna bianca che cominciamo a pasticciare da subito, fin dal nostro concepimento e che è il risultato di tutti i nostri comportamenti, azioni, reazioni, è esattamente ciò a cui ci riferiamo.

Lo scheletro delle nostre vite che noi mettiamo in atto fin da subito e che va sostenuto con la muscolatura delle nostre esperienze, fa perfettamente al caso nostro per spiegare lo sviluppo della forza mentale.

Tenerla in allenamento giorno dopo giorno, serve a dare forza alle nostre decisioni in game, anche se il discorso varrebbe per tutti i campi della nostra vita.

Ma quali sono le caratteristiche principali per capire se la nostra forza mentale sia sufficiente ad affrontare le sessioni che a lungo termine ci faranno risultare giocatori vincenti?

Le motivazioni e gli obiettivi

La prima forza motrice che ci porterà ad avere una situazione mentale congrua per diventare dei giocatori vincenti, è certamente quella che fa capo alle nostre motivazioni e ai nostri obiettivi.

Fissare un obiettivo di tanto in tanto, trovare le capacità per raggiungerlo e passare poi a quello successivo, è la vera forza propulsiva che ci porterà a non abbandonare la preda per poi porre il nostro focus sui traguardi più importanti che ci vogliamo porre.

Fissare delle mete non difficilissime da raggiungere, per poi fissarne delle nuove aggiungendo degli step successivi, formeranno la corazza della nostra forza mentale, ma senza le motivazioni, tutto questo non avrebbe un senso.

Se avete scelto questo gioco solo perché lo amate, non basta a raggiungere i risultati. Il piacere del gioco fine a sé stesso, coccia con i risultati che si vorrebbero raggiungere, a prescindere dal proprio impegno.

Amare il poker in tutte le sue forme, significa produrre impegno e lavorare sui propri leak per indebolirli e, piano piano, estirparli, per cui la passione verso il gioco è quella che ti porta ad essere felice anche nel momento in cui si lavora per migliorare e non solo al tavolo per sentire il brivido delle due carte da spillare.

Le motivazioni, quindi, per raggiungere i nostri risultati, alla luce di una sorta di costrizione che ci porta a “dover” fare le cose, non saranno mai performanti come quando tutto ciò che ruota intorno al poker e che dobbiamo conseguire per diventare dei bravi giocatori, ci piace di default.

Amare il gioco e farsi piacere il lavoro, sono la formula vincente di un giocatore serio che vuole emergere nel lungo periodo.

Il resto è tutta una scorciatoia che, prima o poi, ci metterà di fronte al nostro coin flip più importante: smettere o continuare.