Torna a infiammarsi il dibattito su BB e/o Button Ante

Le rivoluzioni che hanno stravolto buona parte delle regole del poker soprattutto negli ultimi anni, hanno generalmente fatto capo a tutta quella parte del poker che necessitava di uno snellimento del gioco, a favore di una contrazione dei tempi dello stesso.

L’introduzione degli Ante

Fino a pochi anni fa ad un certo punto del torneo, ogni giocatore che partecipava, aveva l’onere obbligatorio di inserire una posta supplementare dopo i primi livelli, generalmente dai 3 ai 5, con l’obiettivo di generare interesse verso i piatti che si giocavano.

Lo scopo è stato raggiunto in pieno, visto che l’ammontare del piatto pre flop cominciava ad essere sostanzioso e meritevole di interesse da parte, soprattutto, dei giocatori che avrebbero dovuto così adottare una strategia più aggressiva.

Va da sé che la regola, introdotta parecchi anni fa, avesse contribuito a trasformare il gioco da una lenta e dolorosa agonia in cui i range pre flop non si aprivano praticamente mai, in una ben più aggressiva gazzarra che ha stravolto il modo di giocare di chi ha avuto come obiettivo quello di avvalersi del giochino come fonte di sostentamento.

L’obiettivo è stato quindi perfettamente centrato, ma, come accade per tutte le specialità, non solo ludiche, di questa terra, che sono oggetto di miglioramento, dopo alcuni anni il pagamento di questa mini tassa non è più bastato. 

Il BB/Ante o il Button/Ante

Alla ricerca di un’azione ancor più frenetica e di un risparmio effettivo di ulteriore tempo, pochissimi anni fa, poco prima che la pandemia ci sorprendesse nelle nostre più o meno tranquille esistenze, sono stati introdotti alcuni accorgimenti, atti a far pagare ad un solo giocatore l’intero ammontare degli Ante.

La decisione non fu assolutamente peregrina, nel senso più bizzarro del termine, visto che in più di un’occasione, con l’ante diviso tra tutti i giocatori, si creavano situazioni antipatiche, come discussioni tra chi aveva messo o non messo l’ante, players distratti che dimenticavano il loro turno mentre giocavano col telefonino, altri che sparivano sul più bello, ecc. ecc.

Tali operazioni, lo capirete benissimo, rallentavano a dismisura l’azione della partita, causando più di un ostacolo a operatori del tavolo e giocatori stessi, che dovevano subire questo tipo di angherie senza poterci fare nulla.

Arrivò così l’idea di far pagare ad un solo elemento del tavolo la tassa di cui all’oggetto, per cui, una volta a turno, un solo giocatore si faceva carico di prendersi l’onere di mettere i soldini per tutti i compagni di gioco.

Confusione iniziale

Il problema iniziale fu quello di capire a quale stazione far pagare tale obolo, visto che ci fu una specie di corto circuito iniziale originato dal timore di penalizzare troppo il Big Blind ( Big Blind Ante ), oppure quello di far pagare per tre volte consecutive il bottone ( Button Ante ), lo SB e il BB.

Ci fu infatti un non breve momento di confusione, che peraltro ai nostri giorni non si è nemmeno risolto del tutto, nel quale i tifosi dell’una o l’altra corrente si divisero praticamente a metà, originando tornei molto diversi tra di loro.

Questo generò un dibattito che riguardava anche la necessità di dimezzare questo tipo di tassa nel momento in cui il numero massimo di giocatore fosse non superiore a 5/6 giocatori in un tavolo full ring, ma la maggior parte della disputa interessò i giocatori in virtù della strategia da adottare.

La situazione portò a pensare che il peso specifico di una posizione o dell’altra, cambiasse in relazione al pagamento unico dell’Ante, per cui, a seconda della fattispecie, si era portati a giocare con molta più aggressività da bottone o ad una ancor più strenua difesa del Grande Buio per non perdere percentuali maggiori di stack senza dover lottare.

La realtà

In realtà questo tipo di ragionamento fu smontato da parecchi giocatori, che hanno voluto mettere in risalto che non cambia assolutamente nulla nell’economia della partita.

Per certi versi, anzi, se vogliamo dirla tutta, in questo caso, sì, matematicamente, non cambia niente se si pensa allo svolgimento del torneo, visto che per ogni Button Ante o BB ante perso, ce ne sarà uno disponibile da conquistare nella mano successiva e non vi è alcuna necessità di difendere a spada stratta con range strampalati e senza senso, solo perché abbiamo messo un Buio supplementare.

Questo significa che le incongruenze andrebbero ricercate in altri lidi e segnatamente quelli assolutamente soggettivi che fanno capo all0 stile di ogni giocatore e soprattutto a quali dinamiche si sono venute a creare nella partita che stiamo giocando.

Il problema sta, semmai, nel fatto che per provare a riconquistare ciò che ci è stato appena tolto, lo dovremo fare da altre posizioni che non siano così profittevoli come il bottone, per cui tutto viene rimesso in gioco e porta a infinite discussioni dalle quali è difficile uscire.

Proprio la poca comprensione di una realtà di gioco che alla lunga non cambia nulla sotto il punto di vista matematico, incoraggia una maggiore azione da parte di chi paga di più, originando per questo motivo meccaniche che hanno poco a che vedere con una partita di poker e molto di più con la preoccupazione di farsi rubare due bui invece che uno. 

Ma il dibattito è aperto. Voi cosa ne pensate?