Appassionati di Sit & Go? Ecco gli errori da non commettere

L’exploit del poker online la cui esplosione in Italia si è avuta all’indomani dello sdoganamento delle room del .it, ha messo le sue radici solide anche grazie ad alcune specialità diverse da quelle tradizionali, come, ad esempio i Sit & Go. 

Negli anni d’oro del poker i Sit erano giocatissimi, c’erano regular che studiavano a fondo la disciplina anche in virtù di un’offerta che veniva sempre accolta e completata dalla domanda di un format che premiava chi la studiava a fondo.

Oggi le dinamiche non sono cambiate, ma è vero che, a fronte di una domanda contratta rispetto ai primi anni della sua esplosione, la possibilità di ottenere un profitto interessante, è corroborata dalla dinamica che i tavoli, spesso, non sono più full reg come capitava un tempo.

Ma quali sono gli errori che è meglio evitare ai Sit & Go?

Tight è meglio

Stack ridotti e struttura snella, non permettono un approccio alla fase iniziale dei Sit & Go in cui giocare all’arrembaggio possa permettere di risultare vincenti nel medio e nel lungo periodo. 

Il vantaggio iniziale che si può accumulare in Sit & Go, maturato in base alla propria aggressività, non ha mai ragione di esistere, soprattutto se corriamo dei rischi che possono mettere a repentaglio lo stack iniziale, per guadagnare delle chips che nei primissimi livelli di gioco hanno un valore sensibilmente inferiore rispetto a quelle che potremmo acquisire nella parte finale del Sit.

La parola d’ordine in early stage è “sopravvivenza”. Pensate in primis a salvaguardare lo stack per tenere gettoni di vitale importanza quando ci sarà da metterle in mezzo, ma fare gli aggressivi senza una ragione, non è una grande genialata.

Nei SNG, i soldi veri si guadagnano sulla bolla e alla fine del gioco, non nelle fasi iniziali. Stringi i tuoi range e concentrati sulla sopravvivenza sugli altri giocatori, almeno nelle fasi iniziali.

Maneggiare con cautela

Lo stack medio necessita di una cura maniacale per via della sua importanza in termini di valore nominale dei gettoni in late stage.

Per sopravvivenza intendiamo il fatto che è piuttosto doloroso uscire dal Sit prima di avversari che hanno uno stack inferiore al nostro. Provate a pensare quanto sia importante rimanere in gara quando si gioca in 6 e a premio vanno in 2.

In caso di eliminazione di un elemento, 1/6 dei partecipanti non è più un problema e la bolla si avvicina sa grandi passi. Bolla che dovremo saper giocare meglio degli altri.

Il gioco in bolla

Rispetto a quella che è la concezione comune del gioco, il Sit & Go dovrebbe essere giocato in modo diametralmente opposto.

Buona parte dei giocatori cominciano a ballarsi buona parte dello stack nelle fasi iniziali perché giocano con tanti bui davanti e sono portati a giocare tante mani per “vedersi il flop”, per poi chiudersi all’approssimarsi dei premi e dello scoppio della bolla, quando spesso è troppo tardi.

La strategia che consigliamo è invece quella che fa capo a una sopravvivenza iniziale, come detto in precedenza, per poi provare a mettere pressione in zona bolla. 

Se abbiamo operato nel migliore dei modi, si potrebbe creare una dinamica nella quale in genere, nei SNG, il tuo stack sarà ancora abbastanza grande da mettere una quantità significativa di pressione sui tuoi avversari, o comunque giocare con un quantitativo in chips sufficiente per recuperare in caso di ritardo nei confronti degli avversari.

Assicurati di studiare le implicazioni ICM (Independent Chip Model) sulla bolla, sulla strategia shortstack e sul gioco heads up.