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Gli intervalli di riposo nei periodi bui: pause brevi e pause lunghe
Abbiamo sempre scritto che il poker è un gioco nel quale la capacità di chi vuole emergere, fa leva soprattutto sull’abilità di sfruttare quei piccoli vantaggi che spesso fanno la differenza.
Piccoli infinitesimali, vantaggi.
Anche se siete dei buoni giocatori, oppure i migliori del pianeta, non sarete mai in grado di vincere tutti i piatti.
Ciò significa che la vittoria della quale dovete godere maggiormente, sarà quella di medio e lungo termine, quella che vi darà la possibilità di autofinanziarvi nel momento in cui ci sarà da reperire fondi per il proseguo della vostra carriera di giocatori.
Se in una disciplina sportiva come il calcio, o la pallacanestro, oppure ancora una dove le vostre capacità cerebrali non possano essere influenzate dalla fortuna, come gli scacchi, il più bravo dovrebbe matematicamente vincere sempre, o giù di lì, a meno che non incorra a qualche errore sulla scacchiera, così come a qualche rimpallo sfortunato in area di rigore che permetta all’avversario di segnare, nel poker non si può dire altrettanto.
I periodi di downswing
Esistono, nel nostro gioco, quei periodi in cui non ne riesce una buona nemmeno se si gioca alla perfezione, nemmeno se per puro caso, dopo aver consultato i software di supporto, avete scoperto di aver operato nel migliore dei modi.
Sono i periodi di down, quelli in cui le sessioni di torneo o di cash game, andranno male a prescindere, sia live che online.
Ma come si esce da questi momenti?
Intanto occorre capire se i nostri periodi “No” a cosa siano dovuti e per questo motivo è assolutamente necessaria un’analisi post sessione che ci aiuti a comprendere se stiamo giocando bene, oppure se dobbiamo apporre qualche variazione di carattere tecnico al nostro gioco.
Una volta capita quale sia l’origine dei nostri problemi, allora potremmo porre rimedio e se, al contrario, ci rendessimo conto che è solo la varianza assassina a metterci in difficoltà, non occorre fare altro che continuare a giocare nel modo migliore e che la tempesta passi senza farci troppo del male.
Il riposo breve
Ne abbiamo parlato in maniera approfondita in più di un’occasione, ma il motivo per il quale si rischia di rimanere incastrati nel loop delle sessioni negative, va spesso ricercato nella nostra incapacità di reazione rispetto a ciò che ci sta succedendo, spesso identificata come “Tilt”.
Il miglior contrasto possibile al tilt, è quasi sempre un bel periodo di riposo, che potrà essere sia parziale, durante la sessione, che leggermente più massiccio.
Nel primo caso, se non avete problemi di tilt serio, sarà sufficiente staccare per qualche minuto durante il gioco, alzarvi dalla vostra postazione e aprire il frigo per mangiare uno yogurt, piuttosto che portare il cane a fare una passeggiatina nella piazzetta di fronte a casa vostra, piuttosto che un bel caffè al bar dalla vostra cameriera di fiducia con la quale scambierete due parole che possano distrarvi e non farvi pensare a quel 5 di picche sceso a regalare il mono out al vostro avversario.
Il computer è sempre lì, non si sposterà e voi sarete in grado di riprendere la vostra sessione con una mente più fresca.
Il riposo lungo
Diversa è la situazione nella quale avrete necessità di staccare per un periodo più lungo rispetto a ciò che vi sta succedendo al tavolo.
Questo capita quando le sessioni cominciano ad essere qualcosa meno di un piacere e aprire il vostro client preferito diventa più un dovere che un piacere. Allora il campanello d’allarme dovrebbe risuonare all’interno della vostra testa in maniera molto più rumorosa.
È fondamentale che si cerchi di rimanere calmo e continui a prendere decisioni razionali al tavolo da poker. Se non lo fai sarà molto difficile vincere e le probabilità sono che il downswing in cui ti trovi diventi sempre più preoccupante e pericoloso.
La capacità di mantenere la calma migliorerà naturalmente man mano che diventerai un giocatore di poker più esperto, ma puoi aiutarti guardando il quadro generale e ricordando che, finché stai giocando una strategia vincente, è solo una questione di tempo prima che il downswing finisca.
Ma se la cosa ti pare più seria del previsto, allora potresti aver bisogno di un periodo congruo di riposo, di quelli che se non accendi il tuo computer per qualche giorno, non sarà poi così male.
Un bel weekend fuori in una località di montagna, soprattutto in questo periodo di Feste Natalizie, potrebbe essere una splendida idea, anche senza dover necessariamente farti accompagnare da altre persone.
Immaginatevi una SPA immersa nel verde delle Dolomiti, l’uso del cellulare ridotto al minimo e tutta una serie di pensieri lontanissimi dal poker e da qualsiasi altro problema.
Quanto potrebbe aiutarvi a riprendere di slancio?
Pensateci e buon poker a tutti!