La strategia nei tornei Shoot-Out. Sit & Spin ottima palestra

Tra poche settimane si alzerà il sipario sulla nuova edizione delle World Series Of Poker 2024, che, come sapete da tempo, annovera praticamente tutte le specialità di poker che si possono giocare.

O almeno, certamente, quelle più conosciute.

I tornei shoot-out

Tra questi tornei esiste un format tra i più divertenti, seppur un po’ datato, lo shoot-out.

Pur avendo le caratteristiche di MTT, lo Shootout vive di situazioni a compartimenti stagni, ognuno facente capo ai tavoli sui quali si gioca.

Esatto, avete capito bene. Ogni tavolo non verrà scomposto e, nel momento in cui viene eliminato un giocatore, tali tavoli non si bilanciano, ma ognuno di essi termina quando un solo vincitore rimane in gara con le chips di tutti gli altri compagni ti tavolo.

Tutti i vincitori vengono qualificati alla seconda fase e, a seconda del numero dei giocatori iscritti, il torneo si chiude con un tavolo finale che verrà originato dai vincitori dello stage precedente.

Insomma, una specie di Sit & Go a qualificazione. Tuttavia, c’è una netta differenza.

In un normale SNG a 9 giocatori, i primi 3 posti vengono pagati generalmente  50%/30%/20% e questo crea alcune situazioni ICM distinte quando il gioco diventa shorthanded.

Queste stesse considerazioni non sono in gioco durante uno shootout, poiché l’unico premio in palio (avanzamento nel torneo) è per il primo posto. Quindi è importante ricordare che stai giocando per vincere.

Super tight ai primi livelli

L’estrema cautela nei primi livelli di gioco, è parte integrante di una strategia vincente, visto che a poco più di nulla servono chips per corroborare il proprio stack nelle prime fasi di gioco.

Sarebbe necessario presentarsi alla fase calda di ciascun turno con uno stack congruo per mettere in difficoltà i propri avversari quando vi è da eliminarli e avvicinarsi alla vittoria finale.

Se ottieni delle buone mani e delle buone situazioni, puoi capitalizzarle per accumulare delle chips, che, ovviamente, non è mai una cattiva idea.

Se non lo fai, avrai almeno stabilito un’immagine stretta, che potrebbe servirti in seguito, quando i bui si intensificano e il tavolo inizia a restringersi.

Quando ci si avvicina al termine della fase, più o meno quando si è nella seconda metà, a 5-handed, è il momento di provare a imporre il proprio gioco e, se le cose sono andate come abbiamo consigliato fin qui, provare a sfruttare il proprio stack che dovrebbe permetterci di fare la voce grossa al tavolo.

Sei un giocatore di Spin e/o Sit? Sei avvantaggiato

Se fino al 5-Handed ti sei dovuto districare con giocatori che hanno una buona dimestichezza con i tavoli full ring, se hai l’abitudine di giocare Sit & Go oppure Spin & Go, quel vantaggio dovrebbe essere sfruttato nella parte finale dello Shootout.

In questo frangente, e ancor di più nella fase 3-Way ed Heads Up, le vostre capacità dovranno portarvi alla vittoria.

Pertanto, ha senso lavorare sul tuo gioco in SNG 6-max e SNG HU per rafforzare quelle parti del tuo gioco. I SNG 6-max siano migliori di 9-max per questo scopo, in quanto ti daranno più opportunità di giocare shorthanded, e ancor di più per gli heads up.

La pratica degli heads-up dovrebbe essere ovvia. Il primo avanza al turno successivo e il secondo va a casa. Essere a proprio agio nel giocare heads-up sarà molto vantaggioso per il tuo successo a lungo termine nei tornei shootout.