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Stimare il calo dell’equity nei call per le taglie progressive: la lezione di Benjamin Rolle
Quando bisogna chiamare per eliminare gli avversari con la prospettiva di incassare la loro taglia, nei tornei PKO?
La equity dei call nella formula a taglie progressive è diversa da quella dei tornei senza bounties, ma cambia anche a seconda della fase del torneo, in particolare nei tavoli finali.
Approfondiamo con una lezione di coach Benjamin ‘benc789’ Rolle.
Lo spot
Il tedesco, fondatore della scuola Raise Your Edge, analizza uno spot che lo ha visto protagonista a un recente tre left giocato sulla estensione internazionale di PokerStars.
Eccolo:
“3 left, villain ha sulla sua testa circa 10 bounties. Riuscite a trasferire il valore della sua taglia in big blinds o a calcolare il forte calo dell’equity per stimare la vera equity di cui abbiamo bisogno per chiamare? – ha scritto Rolle.
Intanto facciamo il calcolo delle pot odds sul valore atteso del call in chips. Hero deve aggiungere 11,67bb a un pot che è di 14,5bb.
11,67/(14,5+11,67)=0,445=44,5%
Il punto di break-even del call è quindi del 44,5%.
L’ICM alza l’equity richiesta…
Ma Rolle spiega come, nelle situazioni in cui bisogna considerare l’ICM, la equity richiesta per i call sia più alta di quella del valore atteso in chips nudo e crudo.
“Il concetto del fattore bolla può essere applicato anche ai tornei PKO. Solo, al contrario. Per capirlo devi padroneggiare il concetto di chipsEV.
In questo spot abbiamo bisogno di circa il 44% di equity affinché il call sia sul punto di pareggio per chips. Quando entra in ballo l’ICM abbiamo bisogno di un po’ più di equity di quella del cEV.
Prendiamo un esempio in cui abbiamo solamente 15bb o 20bb, e in cui quindi veniamo eliminati se perdiamo l’all-in.
Il fattore bolla determina quanta equity ci serve. Quindi in base al nostro stack e al rischio di venire eliminati o di restare con gli spiccioli della merenda, abbiamo bisogno di più equity di quella della cEV secca. In un ambiente ICM, abbiamo bisogno dal 2% al 20% in più di equity. Il tuo obiettivo deve essere rafforzare i tuoi sentimenti quando la pressione ICM diventa enorme.
Perciò l’equity aggiunta di cui abbiamo bisogno è molto alta, e viceversa (puoi capirlo esercitandoti con i tool dell’icm).”
…Le taglie invece l’abbassano
Nei tornei con taglie progressive, invece l’equity richiesta per chiamare si abbassa in modo direttamente proporzionale all’entità della taglia avversaria e inversamente proporzionale all’ammontare di chips richiesto per il call.
“Nei tornei PKO vediamo l’effetto opposto abbastanza spesso. Se copriamo un giocatore, abbiamo bisogno di meno equity (nelle situazioni in cui l’impatto dell’ICM è insignificante).
In questo scenario lo stack di villain è relativamente short, se comparato alla taglia grande che pende sulla sua testa.
Questo ci porta a un ‘bubble factor al contrario’ o a un ‘calo dell’equity’ di circa il 14%.
Invece del 44% di equity, abbiamo bisogno solo del 30% di equity per fare un call sul punto di break-even.
Tuttavia, se l’eliminazione dellavversario valesse solamente una o due taglie, il calo di equity potrebbe ridursi di parecchio e avere un impatto minimo sul nostro range di call. Nei tornei PKO è fondamentale capire quando pushare e chiamare da pazzi maniaci e quando invece è opportuno stringere i range.”
Per integrare le taglie ai calcoli del valore atteso ci sono due scuole di pensiero diverse. Nei commenti al suo post su X (ex Twitter), Rolle ha scritto che per lui è più comodo riportare il valore delle taglie in big blinds.