Come combattere le nostre abitudini mentali per performare nel poker

L’essere umano nasce, cresce e percorre l’ultimo tratto della propria vita, mettendo in pratica tutta una serie di processi che, in seguito a paradigmi che ci portiamo dietro fin dalla nascita, nulla hanno a che vedere con il poker. 

La nostra evoluzione è stata influenzata nel corso della storia, da caratteristiche che poco hanno a che fare con quella che è la porzione più moderna del cammino umano.

Ciò significa che le nostre reazioni sono preparate a mettere un freno alla fame, a evitare i pericoli della natura, nell’ultimo periodo anche a relazionarci con i nostri simili, ma non siamo certo inclini a convivere con un 2% preso a caso da uno dei nostri avversari, che era già pronto a trasferire parte del suo bankroll a nostro favore e al quale invece dobbiamo riconoscere a lui parte, o tutta, del nostro.

L’importanza del cambiamento

Per ovviare a questo che è semplicemente un aspetto radicato nel nostro modo di interpretare una situazione a noi nuova, è necessario sostituire quei paradigmi che ci accompagnano fin da quando l’evoluzione dell’uomo ha cominciato a farsi strada e che abbiamo costruito fin da quando eravamo nel grembo materno, con un nuovo modo di concepire ciò che ci succede nella vita di tutti i giorni, in questo caso al tavolo da poker.

Questo tipo di cambiamento, come capirete benissimo, non avviene in maniera automatica, ma necessita di un tempo congruo a sostituire le nostre “vecchie” abitudini, con quelle che ci aiuteranno a reagire in maniera corretta a ciò che succede durante le nostre sessioni.

Ma come?

Ovviamente con quello che i professionisti del poker, o comunque chi desidera raggiungere determinati risultati, considera come lavoro.

Tra post sessione e osservazione

Il vecchio saggio dice sempre che “chi fa un lavoro che ama, non lavorerà nemmeno un giorno durante la sua vita” e se ci pensate questa cosa vale, ancor di più, in un gioco come il poker.

Lasciando da parte per un attimo chi gioca per diletto e lo può fare perché ha una forza economica dietro di sé che gli permette di praticare la sua passione per tanto tempo, se siete tra quelli che si devono guadagnare la pagnotta, capirete che il successo non arriverà a prescindere da come affronterete le vostre sessioni.

La via giusta è quindi quella di disinstallare questi processi di interpretazione difettosi e nell’installare quelli corretti al loro posto.

Quando si tratta di riqualificare il modo in cui gli esseri umani adulti reagiscono istintivamente a determinati fattori scatenanti, la sfida è complicata e richiede molto tempo e la ripetizione della medicina giusta.

Dovrete, dunque, mettere qualcosa di vostro, lavorando con il famoso olio di gomito e dedicando parte della vostra giornata a tutte quelle che sono le attività che vi serviranno per affrontare quelle successive con uno spirito e, soprattutto, con una preparazione migliore. 

Ricablare la mente

In aiuto ci viene uno splendido articolo scritto da Pete Clark per PokerStarsBlog, nel quale il redattore pone alcuni aspetti fondamentali della questione, che vi proponiamo di seguito.

Con il fine di ricablare il cervello in un modo che penetri attraverso la mente subconscia, occorre ragionare come come quando si addestra un cane.

Ci sono quattro passaggi per disinstallare un’interpretazione errata e installarne una buona.

• Riconoscimento – Fuori dalla sessione il giocatore deve identificare esattamente qual è l’innesco che causa l’errore che origina quali sentimenti, pensieri e sensazioni si verificano tipicamente nel punto di insorgenza.
• Interruzione – Questo significa interrompere lo stimolo visivo proprio quando stiamo giocando. Esorto spesso gli studenti a distogliere lo sguardo dallo schermo e a fare un respiro profondo, lasciando che la loro mente si svuoti.
• Guarda e aspetta: ora è il momento di non fare nulla. L’ultima cosa che vogliamo provare a fare è installare un buon processo di pensiero sopra uno terribile, mentre le emozioni tossiche come la paura o la rabbia stanno ancora scorrendo. I time bank sono preziosi, ma se riusciamo a risparmiare 5-10 secondi solo per resettare, creiamo uno stato mentale e fisico più favorevole ad accettare una nuova e più positiva interpretazione della situazione che stiamo vivendo. Quando senti che un po’ di normalità è stata ripristinata, passa al passaggio successivo.
• Installazione – Ora è il momento di eseguire la corretta interpretazione della situazione del poker, impegnando il cervello logico. Più i due passi precedenti hanno avuto successo, maggiore sarà la possibilità che la mente subconscia accetti il nuovo modo più razionale di vedere il punto.