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Cosa valutare prima di fare level-up: i consigli di Lucia Navarro
Il sogno di ogni pokerista è di partire dal basso e salire di livello in livello fino ad arrivare agli high stakes.
Ogni level-up, però, è un momento estremamente delicato oltre che eccitante. I rischi del passo falso che significherebbe ‘level-down’ sono sempre dietro l’angolo.
“Dopo essere salito di livello avrai la possibilità di aumentare le vincite ma dovrai affrontare avversari più forti, blinds più grandi e una rake più alta – dice la professionista 888poker Lucia Navarro: la giocatrice spagnola ha elencato cinque cose da valutare prima di salire di livello di gioco.
Valuta la tua situazione attuale
Per iniziare, Navarro dice di capire quale sia effettivamente il proprio livello di gioco.
“Prima di salire di livello devi valutare la tua situazione al livello che stai attualmente giocando. Mentre ai micro-stakes trovi giocatori che stanno imparando le basi del poker, nelle partite low stakes troverai un mix di giocatori ricreativi e professionali o semiprofessionali. Ai mid-stakes le cose si fanno ancora più complicate visto che affronterai giocatori di esperienza e professionisti. Agli high stakes affronti i migliori e di conseguenza anche swing massivi. Capire in che punto di questo spettro ti trovi ti aiuterà a personalizzare il tuo approccio e a prepararti mentalmente alle sfide che affronterai.”
Abbi contezza del tuo win rate
Altro fattore fondamentale prima di poter salire di livello è valutare quanto vinci al tuo attuale livello di gioco.
“Prima di salire di livello devi sapere quale è il tuo winrate al livello che stai giocando, misurato in bb/100. È un indicatore chiave del tuo livello di skill in relazione a quello dei tuoi avversari. Un winrate alto conferma che puoi salire di livello, ma delle performance consistenti su un ampio campione di mani è cruciale.”
Navarro snocciola poi i numeri. Ai micro-stakes un buon winrate equivale a 7bb/100, mentre ai low- e medium-stakes il winrate deve essere di 4bb-5bb/100.
Accumula volume
Per Navarro bisogna poi considerare il campione di mani giocate: se è troppo basso non è indicatore di una abilità superiore a quella dell’attuale livello di gioco.
“Devi considerare il numero di mani che giochi al tuo livello prima di fare level-up. L’esperienza conta nel poker. Per i micro-stakes un campione di venti o trentamila mani con un winrate solido è sufficiente per salire di livello. Per i low-stakes da settantacinquemila a centomila mani dovrebbero essere abbastanza per farti capire a che punto sei. Ai mid-stakes servono da centocinquantamila a duecentomila mani prima di muoversi nella arena degli high stakes.”
Bankroll management
Fondamentale prima di ogni level-up, poi, è una considerazione sul bankroll disponibile:
“Dai micro- ai low-stakes servono 50 buy-in, se scendi sotto i 30 buy-in di roll allora devi fare level down e ricostruire il tuo roll. Per passare dai low- ai mid-stakes servono 100 buy-in e fare level down se questo scende sotto i 50 buy-in. Per salire dai mid- agli high-stakes servono 200 buy-in, se sei agli highstakes invece non hai bisogno di consigli.”
Adatta il tuo gioco
Last but not least, Navarro consiglia di adattare la propria strategia alle specificità di ogni livello di gioco.
“Ai micro-stakes studiare e imparare le basi del poker è importante tanto quanto fare volume. Ai low-stakes è cruciale capire come exploitare gli avversari. Ai mid-stakes devi studiare il gioco equilibrato con l’ausilio di solver per mantenerti competitivo. Se sei ai livelli più alti non posso che congratularmi! Come avete visto, ci sono diversi fattori da considerare prima di decidere di salire di livello. L’importante è mantenersi onesti con sé stessi in base alla propria esperienza, al winrate e al bankroll, così da avere possibilità più alte di successo nel giocare partite più grandi.”