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La nuova generazione di satelliti: raggiungere uno stack, non un posto a payout
Seconda parte del pezzo dedicato ai satelliti per provare a conquistare una sedia ai tornei più importanti delle Galactic Series, la kermesse online ormai in partenza nel fine settimana su PokerStars.
Nel primo articolo abbiamo messo a fuoco tutte quelle che sono le armi principali per provare ad affrontare le parti iniziali di un satellite di questo tipo, ma nel pezzo che avete sotto il naso, vogliamo analizzare le dinamiche che ci servono per affrontare la parte caliente della disciplina, quella che ci porterà dritti dritti a giocare l’evento per il quale ci siamo posti l’obiettivo di centrare un posto.
Identificati gli avversari, è il momento di agire
Vi abbiamo parlato della necessità assoluta di mettere da parte il maggior numero di chips senza andare incontro a rischi che non servono, provando a monetizzare oltremodo il momento in cui riusciamo a costruirci del valore e, soprattutto, limitando i danni quando siamo di fronte a mani che ci vedono visibilmente sotto.
La preghiera è quella di fare molta attenzione alle caratteristiche di ognuno dei giocatori ai quali siamo opposti, cosa che ci servirà nella seconda parte del torneo, quando avremo la necessità di fare l’ultimo sforzo per centrare uno dei seat che permettono il passaggio al torneo target.
Vi è da mettere in conto che i satelliti moderni, soprattutto quelli giocati all’interno delle case da gioco, per cui organizzati per eventi live, cominciano a cambiare offerta, formato e attitudine.
I satelliti di nuova generazione
Negli ultimi anni, infatti, l’obiettivo non è più quello di mettere le mani su uno dei posti prestabiliti dalla composizione del Payout, quanto quello di centrare il traguardo di un determinato ammontare in chips, che, una volta raggiunto, ti permette di alzarti dal tavolo a satellite in corso e presentarti alle casse con il lasciapassare ottenuto dal Floorman e farti stampare il ticket del torneo al quale vuoi partecipare.
In realtà sembra che questa dinamica non cambi granché rispetto a quelle che caratterizzano un satellite “tradizionale”, ma è tutto il contrario, poiché, fino a quando non riesci a centrare quel “quantum” prestabilito, non puoi considerarti salvo.
Questo perché se in un satellite tradizionale, una volta che si rimane a pochi passi dallo scoppio della bolla che manda tutti a premio, è possibile attendere con uno stack molto elevato, addirittura c’è chi consiglia che in certi spot e determinate dinamiche, sia lecito foldare gli assi pre flop, nei satelliti di nuova generazione, fino a quando non hai raggiunto quel “tot”, è necessario vincere ancora almeno una mano.
I range e i regular
I professionisti possono essere giocatori vincenti, ma sono comunque vincolati dai range che scelgono, proprio come tutti gli altri, come scrive Dave Roemer su PokerStars Blog. A volte i regular possono avere la tendenza a giocare più mani nelle fasi iniziali, di solito aprendo molto più frequentemente e più largo di quanto sia corretto fare. Ancora di più quando il loro ego viene coinvolto. “Sono più bravo di questi giocatori, posso giocare più mani, spingerle in giro, ecc.“.
Questa strategia funzionerà se nessuno li sfida ed essi contano molto sul fatto che una spasmodica aggressività nella fasi iniziali possa portare la maggior parte del tavolo ad essere spaventata dalle azioni dei migliori.
Se non siete giocatori esperti, dovrete comunque capire che anche il miglior giocatore al mondo deve fare i conti con tutte le tipologie di range, da quelli delle apertura pre flop fino a quelli di call agli shove dei suoi avversari, per cui proviamo a rendere loro le cose difficili.
La fase conclusiva in cui giocare contro giocatori forti e competenti può davvero aiutarci a raggiungere il risultato che ci siamo posti. Questi giocatori capiscono l’ICM di una bolla al satellite e quanto devono essere stretti contro gli All In quando:
a) hanno uno stack che farà guadagnare un ticket con una percentuale molto alta
b) comprometterebbe grossolanamente la loro situazione giocando uno spot e perdendo la mano.
Ci sono situazioni di stack in cui dovrebbero correttamente foldare AA di fronte a uno shove. I tuoi avversari più deboli non passeranno mai così stretti, ma i giocatori forti che ne sono a conoscenza lo faranno.
In definitiva, i satelliti per i tornei con puntate alte progrediscono proprio come i satelliti con puntate più basse, la differenza principale è la qualità del field in generale, e in particolare l’avvicinarsi alla bolla in cui la maggior parte dei giocatori rimanenti saranno giocatori più forti e più esperti.
Cerca i punti in cui sfruttarli all’inizio quando stanno diventando troppo audaci con le loro gittate, e alla fine quando puoi applicare una massiccia pressione ICM su di loro, e timbrerai il biglietto per l’evento target più spesso di quanto pensi!