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il 20 Nov 2012

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Il Mindset per il Poker – Consigli per gestire il gioco e la varianza

Il Mindset per il Poker – Consigli per gestire il gioco e la varianza

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L’aspetto psicologico, mentale ed emotivo del Poker è estremamente importante: noi tutti perdiamo soldi che non dovremmo perdere, non solo per un leak o perchè non conosciamo le regole del poker bensì per l’atteggiamento sbagliato nei confronti di questo splendido gioco.

Non sarà un articolo nè tantomeno un libro a darvi il mindset giusto: purtroppo è un fattore soggettivo e quì non possiamo far altro che descrivere una serie di strumenti e letture chiave del gioco che potranno aiutarvi nel vostro percorso personale.

Inizio col dire che ciò che vi dirò sarà derivante da letture che ho fatto (Poker Mindset) e dalla mia, seppur breve, esperienza.

Prima di tutto bisogna comprendere la realtà del Poker:

1. Il Poker è un gioco sia di abilità che di fortuna.
2. Nel breve termine la fortuna prende il sopravvento.
3. Nel lungo termine l’abilità prenderà il sopravvento.
4. Il Poker è un gioco con un fattore di varianza molto alto.

E’ essenziale che capiamo che il poker è un gioco di lungo periodo; dobbiamo quindi accettarne i rischi del breve periodo. Questo significa non far caso ogni volta quando si vince o quando si perde: dobbiamo accertarci a fine sessione di aver preso le decisioni giuste (+EV) senza far caso al risultato ottenuto.

E’ questo ciò che veramente conta.

Giocare per il breve periodo potrà soltanto arrecare danni al vostro stile di gioco, in particolare vi porterà a:

1. Difendere una vincita: giocare piu tight.
2. Giocare per pareggiare: giocare piu loose.
3. Prendersela con giocatori scarsi: bisogna incoraggiare un giocatore che sta giocando un brutto poker, il nostro guadagno nel lungo termine proviene da li.
4. Cambiare modo di giocare una mano.

Tutte queste sono forme di Tilt che possono rosicchiare piano piano il vostro bankroll.

Bisogna inoltre essere insensibili ai soldi.

Basti pensare che il nosto guadagno proviene dalle decisioni giuste prese nel lungo termine di conseguenza non ci dobbiamo demoralizzare per una grossa perdita o entusiasmare per una grossa vincita.

Essere troppo sensibili ai soldi vi porterà a:

1. Non puntare abbastanza quando bisogna puntare.
2. Non saper attribuire la giusta showdown value ad una mano.
3. Giocare troppo tight.
4. Non bluffare abbastanza.

Il fattore che vi puo aiutare è sicuramente l’esperienza (giocando tante mani avrete perso e vinto molte volte piatti consistenti), il bankroll (avere il bankroll adeguato permette di assorbire le grosse perdite), distacco tra il bankroll e le nostre disponibilità quotidiane: distinguere i soldi che ci servono quotidianamente da quelli dedicati esclusivamente al poker.

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Dobbiamo lasciare il nostro Orgoglio da parte.

Il nostro ego non deve influenzare assolutamente le decisioni prese al tavolo, altrimenti:

  1. Faremmo dei call che non dovremmo fare.
  2. Giocheremo troppo per pareggiare i conti nei confronti di un avversario che ci ha stackato con una bella o brutta giocata.
  3. Possiamo giocare per impressionare gli avversari con giocate creative e fantasiose che seppur belle sono –EV per quel tavolo.
  4. Possiamo dare informazioni ai nostri avversari: ciò accade quando discutiamo su come si sarebbe dovuta giocare una particolare mano.
  5. Potremmo far andar giocatori importanti: offendendo un Omino per una brutta giocata rischiamo di farlo scappare. Questa è l’ultima cosa che vogliamo.

Lasciare ogni emozione da parte.

Alcuni giocatori riescono ad isolarsi completamente quando giocano, dimenticando tutte le problematiche della vita quotidiana.
Io personalmente ancora non ci riesco pienamente e spesso sono costretto a non giocare per evitare di prendere delle decisioni sbagliate.

Non dovrete mai giocare se pensate che il vostro stato d’animo influenzi il vostro gioco, quindi:

1. Non giocate quando siete arrabiati.
2. Non giocate quando siete frustrati.
3. Non giocate quando siete depressi.
4. Non giocate quando avete paura (di perdere).
5. Non giocate se vi sentite troppo felici e positivi se vi porta a vedere tutte le puntate.

Il fatto di riconoscere anche soltanto uno di questi aspetti sarà già un grande passo avanti se invece, siete già bravi a non essere influenzati dalle emozioni al tavolo da gioco, allora buon per voi.

Studiare, studiare e studiare.

Cosa c’entra questo col mindset? Dobbiamo sempre analizzare il nostro gioco, capire i nostri errori, essere umili, non essere presuntuosi ed imparare dagli altri.

Se non osserviamo tutti questi aspetti possiamo:

1. Accontentarci dei risultati ottenuti perdendo l’incetivo a migliorarsi.
2. Illuderci di essere bravi.
3. Perdere l’entusiasmo nel giocare.

Cito una frase presa dal libro di Mike Sexton riguardo il poker: ‘ Ci vogliono cinque minuti per imparare ed una vita per conoscerlo a fondo’.

Soluzioni? Studiare, confrontarsi con altri giocatori, leggere libri e frequentare forum sono fattori che vi faranno migliorare continuamente e quindi aiuteranno il vostro mindset ad essere meno fragile.

Dario_ (Utente di ItaliaPokerForum)

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