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Strategia

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il 22 Apr 2009

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Corso di Omaha by Tonicast: Introduzione al gioco dell’Omaha

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L’Omaha è un gioco appassionante e ricco di azione e molto tecnico che coinvolge molti trai top player mondiali i quali non son rari sfidarsi a livelli da capogiro sulle più famose poker room mondiali. Nell’Omaha ogni giocatore riceve quattro carte coperte, invece delle classiche 2 del texas hold’em, vengono quindi posizionate sul tavolo cinque carte scoperte che sono comuni a tutti.

Ogni giocatore deve utilizzare obbligatoriamente tre, e solo tre, delle cinque carte comuni insieme a due, e ribadisco solo due, delle proprie carte per ottenere la miglior combinazione di cinque carte. A livelli bassi o nei primi livelli di gioco di un torneo ti sembrerà strano ma ci sono persone che questa regola non la conoscono o si confondono facilmente quando devono individuare il loro punto; beh che dire approfittane!
Le regole per giocare a Omaha fanno di questo gioco una versione molto più dinamica, dove c’è più azione che in una normale partita di Texas Hold’em. In questo gioco ancor più dei punti chiusi sono importanti i progetti, in gergo detti “draw” ed i progetti successivi, quelli cioè che possono migliorare ulteriormente un punto già chiuso, in gergo pokeristico re-draw.

Per la sua natura, l’Omaha non viene quasi mai giocato con un gioco No-Limit, bensì Pot Limit o Limit. Nonostante ciò i piatti sono solitamente molto alti. Quindi una prima raccomandazione è quella di giocare in partite con buy in non troppo impegnativi per le proprie tasche (o come si usa dire giocare in bankroll), il bankroll necessario per le partite di Omaha è generalmente più alto di quello classico del Texas Hold’em.

Un ulteriore aspetto che deve contraddistinguere un giocatore di Omaha è il controllo del tilt, se sei un giocatore che tilta al primo scoppio dei tuoi assi, beh l’Omaha non è un gioco per te.
Se non hai molta esperienza con il Pot-Limit Omaha, una buona regola da seguire è quella di giocare solo le mani con il quale pensi di avere la miglior mano possibile, ricorda che se ci sono tre carte dello stesso seme sul tavolo, il giocatore vincente avrà spesso un colore all’asso oppure se c’è una coppia avrà un full. Se in una mano hai la miglior mano (detta mano nuts) al river ed un giocatore ti rilancia con una mano inferiore, hai trovato il tuo uomo spera solo che abbia abbastanza soldi da perdere.
Dal momento che hai quattro carte invece di due, la differenza di valore tra la tua mano iniziale e quella di un avversario è molto più limitata rispetto al Texas Hold‘em. Se hai quattro carte qualsiasi senza una coppia, non sei molto indietro rispetto a qualsiasi altra mano iniziale. Il valore della mani cominciano a differenziarsi al flop e da quel punto in poi cambieranno ancora di più. Nell’Omaha, le mani migliori cambiano ogni volta che si gira una nuova carta comune. La mano migliore non rimarrà mai lo stesso ed il punto più forte al flop non sarà lo stesso al river: è per questo che è importante avere dei re-draw che possano migliorare la propria mano verso una mano nuts.
A meno che tu non abbia un re-draw, una delle peggiori mani che puoi avere al flop in Pot-Limit Omaha è un set basso perchè ci sono buone probabilità che finirai per perdere contro un set più alto, una scala o un colore. Per questo motivo i giocatori inesperti non dovrebbero giocare alcune mani iniziali come le coppie basse.

Ti sembrerà assurdo ma nel Pot-Limit Omaha capita non raramente che passare il nuts al flop diventa la migliore mossa se sul tavolo ci sono delle carte pericolose e non hai la possibilità di migliorare la tua mano. Ad esempio tu hai J 9 5 5 reimbow su un board Q 10 8 in questo momento hai il punto nuts ma non hai ulteriori re draw, felice punti il piatto, sulla tua puntata si genera un inaspettata azione da parte degli altri giocatori solidi presenti al tavolo. Cosa sta succedendo ti chiederai, hanno tutti J e 9? Può darsi; ma il più delle volte ti troverai contro un giocatore con una mano tipo A K Q Q con top set, 4/5 di colore nuts, 4/5 di scala nuts contro cui avete solo il 31% di probabilità di vincere.
Da questo esempio puoi facilmente intuire che avere un re-draw è determinante pertanto la migliore mano iniziale è quella dove le quattro carte sono legate tra loro in una maniera o un’altra in modo che se hai un punto al flop, allora puoi giocare in maniera aggressiva al flop sapendo che il tuo punto può ancora migliorare al turn ed al river.
Saper scegliere le mani da giocare, essere molto selettivi con le vostre mani iniziali, cosa non facile quando si guardano quattro carte e si pensa a tutte le possibili combinazioni ricordatevi che l’Omaha è un gioco “nut”. Per questo motivo non è quasi mai una buona idea giocare un colore che non è il più alto possibile quindi state attenti quando vedete delle carte suited. Non affezionatevi in maniera ostinata alle vostre carte a meno che non siano molto alte.

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A Omaha è meglio aspettare di avere una buona mano prima di puntare somme elevate. Siate pazienti. Non affezionatevi neppure agli assi accompagnati da carte di semi diversi. Se tutto quello che avete sono due assi e due carte di poco conto, non ci sono molte carte che possono farvi migliorare la vostra mano. Se non fate tris, non avete molte speranze.

 

Tonicast

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