Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Cash Game Online: analisi delle statistiche (parte I)
Oltre a servire per raccogliere informazioni sui nostri avversari e per avere sempre sott’occhio l’HUD con i valori più aggiornati durante le sessioni di gioco, i software di tracking come Poker Tracker o Holdem Manager servono senza dubbio per consentirci di riguardare il nostro gioco sotto una lente di ingrandimento al fine di trovare errori nelle mani giocate grazie al replayer o, fattore ancora più importante, leak, punti deboli, del nostro stile, passando in rassegna le statistiche che rispondono al nostro nickname.
Se è vero che alcuni programmi consigliano dei valori guida a cui conformarsi per ritenere di giocare un poker “perfetto”, è innegabile che non di rado la necessità di adattare il proprio gioco e il proprio stile all’acquario nel quale ci troviamo immersi è la chiave determinante per diventare giocatori di successo. Andiamo a vedere, quindi, le principali statistiche da osservare durante una sessione di review del nostro gioco con l’ausilio di un programma e a quali valori sarebbe opportuno queste corrispondessero:
VPIP e PFR: partendo da quello che è un nodo cruciale e ricordando che in questo articolo avevamo ben approfondito la correlazione tra questi due valori, vediamo come VPIP e PFR dovrebbero assestarsi nel cash game; più volte è stato ricordato come numeri precisi non possono e, forse, devono, esistere, quindi prendere in maniera elastica i valori “lanterna” è l’approccio critico migliore per diventare grandi. Se giocate principalmente ai microlimiti, allora più bassa è la combinazione di VPIP e PFR, meglio è, seguendo quell’antico detto “tight is right”: numeri intorno a 10<VPIP<15 e 8<PFR<13 sono l’ideale per affrontare in maniera solida il gioco nella giungla dei microlimiti, dove giocatori scarsi saranno tendenzialmente più loose, meno accorti nei ranges e incapaci di pianificare una mano. Contro questo tipo di avversari è preferibile adottare un gioco “rock style”, cercando di estrarre valore dalle mani migliori e non giocare quelle marginali.
Cbet F e Cbet T: anche questi due valori sono da leggersi in combinato, essendo molto importante prestare attenzione che non sussista uno spread, una differenza, importante tra la percentuale di volte in cui Hero va in continuation bet al flop e in cui procede a bettare anche al turn. Siccome stabilire un valore esatto è impossibile, prestate attenzione, in generale, ad evitare di cbettare troppi flop, diciamo >75% e di cbettare troppi pochi Turn, diciamo <60. La differenza tra il primo e il secondo dovrebbe non superare mai i 10 punti percentuali, per non diventare facilmente leggibili agli occhi dei nostri avversari, che potrebbero capire la nostra debolezza e flattare tante cbet al flop per poi puntare al turn, sapendo che difficilmente proseguiamo la nostra azione, se non abbiamo un punto forte. Allo stesso modo, noi stessi useremo questi dati contro agli altri giocatori, approfittandone per aggredirli tra turn e river, quando la percentuale di cbet F si distacca in maniera consistente da quelle nelle streets successive.
Analizzare le statistiche è molto importante, quindi, non solo per riconoscere i punti deboli dei nostri avversari, ma anche per prendere coscienza dei propri e riparare a quelli errori che sovente rientrano nel nostro gioco in maniera incondizionata ed inconscia, ma che nelle sessioni quotidiane ci costano non pochi bb/100.