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Indurre un bluff
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Quando parliamo di induzione di bluff nel Limit Texas Hold’em facciamo generalmente riferimento a due situazioni:
• Siamo ultimi a parlare e facciamo check sul turn con la speranza che il nostro avversario tenti un bluff sul river.
• Siamo primi a parlare e facciamo check sul river con la speranza che il nostro avversario tenti un bluff.
Analizziamo i due casi separatamente.
INDUZIONE DI BLUFF MEDIANTE CHECK SUL TURN
Esempio: tutti passano e sul bottone rilanciamo preflop con
Il nostro avversario scommette e noi chiamiamo.
Turn: .
Il nostro avversario fa check. In questo momento siamo incerti se abbiamo la mano migliore o no e decidiamo di fare check perchè:
• stimiamo che il nostro avversario passi ad un punto piu’ debole del nostro e,
• stimiamo che il nostro check induca il nostro avversario a scommettere sul river non solo quelle volte che ha un punto piu’ forte, ma anche (data la sua aggressività e la sua attitudine al bluff) tutte quelle volte che e’ battuto.
In altre parole sfruttiamo a nostro vantaggio l’ aggrssività del nostro avversario, inducendolo a scommettere il river con qualunque punto o quasi. Molti giocatori mostrano questa tendenza: quando si trovano di fronte ad un check di risposta ad un loro check sul turn, non riescono a resistere alla tentazione di provare a rubare il piatto sul river.
Ovviamente la valutazione del nostro avversario deve essere il più accurata possibile.
Vediamo un altro esempio.
Rilanciamo sul bottone con
.
Solo il big blind chiama.
Flop:
Il Big Blind fa check e noi scommettiamo. Lui chiama.
Turn:
.
Il big blind fa check.
In questa situazione possiamo considerare di fare checkse stimiamo che il nostro avversario tenda a bluffare in maniera eccessiva quando mostriamo debolezza. Notiamo in questo esempio che se il nostro avversario ha QJ, QT, JT, ha poca probabilità di chiudere scala al river e sicuramente avrebbe passato sul turn ad un nostro bet, togliendoci la possibilità di vincere un’ ulteriore big bet sul river.
RIassumendo, le condizioni richieste per indurre un bluff sul rivercon un check sul turn sono:
• abbiamo un solo avversario.
• parliamo per secondi sul turn.
• il nostro avversario ha fatto check sul turn.
• non siamo sicuri se abbiamoun punto migliore o peggiore sul turn.
• il nostro avversario è molto aggressivo ed è il tipo di giocatore che molto probabilmente tenterà un bluff sul river leggendo il nostro check sul turn come un check di debolezza.
• se il nostro avversario sul turn ha una mano peggiore della nostra probabilmente passerà se scommettiamo, se ha una mano migliore della nostra probabilmente chiamerà o rilancerà.
• ci sono poche possibilità di free card.
• simo pronti ad accettare una bad beat senza andare in tilt.
Osservazione: quando il nostro check sul turn non riesce ad indurre un bluff sul river, spesso riesce ad indurre il nostro avversario a chiamare sul river un nostro bet con mani piu’ deboli di quelle con cui avrebbe chiamato sul turn se avessimo scommesso invece di fare check. In questo caso si dice che il nostro check sul turn ha indotto un call sul river. Il nostro check sul turn in questo caso è riuscito ad abbassare la qualità delle mani con cui il nostro avversario si presenta allo showdown.
INDUZIONE DI BLUFF MEDIANTE CHECK SUL RIVER.
Vediamo un esempio relativo a questo caso: abbiamo
con un board di
.
Il nostro avversario ha chiamato la nostra scommessa sul flop e sul turn.
Riteniamo che ci sia una certa probabilità che il nostro avversatio abbia un progetto di scala o di colore fallito.
Se scommettiamosul river, lui sicuramente passerà se effettivamente e’ su un progetto fallito. Facendo check sul river lo si può indurre a bluffare.
Ovviamente dobbiamo essere abbastanza certi che il nostro avversario non sia il tipo di giocatore che chiama troppo con mani deboli(JQ,JT,A6,ecc.) perche’ in quel caso perdiamo una scommessa se il nostro check e’ seguito da un secondo check.
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